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F1 GP Canada | Verstappen vince per un soffio… seconda la Ferrari di Sainz

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Sul circuito intitolato al grande Gilles Villeneuve, un irriducibile Sainz non riesce a vincere solo per l’intervento della Safety Car che ha di fatto permesso  a Verstappen di aggiudicarsi la vittoria. Ferrari ritrovata anche con Leclerc da 19° a  5°, bene le Mercedes con il redivivo Hamilton 3° e il compagno Russell 4°. Grande prova di Alonso magnifico in prova ed ottimo in gara (peccato per la penalizzazione) ma l’Alpine non è alla sua altezza. Bella prova delle due Alfa Romeo 

Una gara, questa canadese, che riconcilia i fans con la Formula 1: tesa sino alla fine, con miti vecchi e nuovi che si confermano o risorgono ma che comunque danno, assieme ai comprimari, grande spettacolo. La Ferrari in questa gara ha ritrovato se stessa ed ha fatto di necessità virtù differenziando set-up e strategia delle sue monoposto visto che Sainz era obbligato alla lotta per il primo posto (e quindi maggior carico sulla sua ala posteriore rispetto a quella di Leclerc) mentre sulla monoposto del monegasco, che doveva recuperare posizioni, era stata montata un’ala posteriore più scarica; scelte e strategie si sono rivelate alla fine valide perché, nonostante la vittoria di Verstappen – come lui stesso affermato dovuta all’intervento della Safety Car entrata in pista per permettere la rimozione della monoposto di Tsunoda andato a muro in uscita dai box – Sainz ha costantemente tenuto sotto pressione l’olandese, guidando un monoposto che si è mostrata sempre all’altezza della Red Bull, quando non superiore: la differenza (poca, pochissima) l’hanno fatta il maggior mestiere e la maggiore freddezza di Verstappen mentre Sainz è stato autore di alcune leggere sbavature che hanno dato all’altro frazioni di secondo di respiro, ottimamente sfruttate dall’avversario, che si è portato a casa la sua sesta vittoria stagionale allungando ulteriormente il suo vantaggio in ottica mondiale.

A podio anche Lewis Hamilton, terzo con la Mercedes seguito da Russell, probabilmente la vera rivelazione del campionato, mentre Leclerc, partito ultimo, chiude quinto davanti alle Alpine di Ocon ed Alonso, mortificato dagli ordini di scuderia cui premeva più l’ottimo risultato finale di squadra che non la soddisfazione personale dell’asturiano che, partendo dalla prima fila, avrebbe voluto quanto meno precedere il suo compagno. Ritirato Sergio Perez, tradito dalla sua Red Bull dopo pochi giri.

L’Alpine-Renault ha avuto la soddisfazione, grazie ad  Alonso, di partire in prima fila raccogliendo alla fine un sesto e un settimo posto diventato nono a fine gara per la penalità; bene anche la Sauber Alfa Romeo con le sue due monoposto in top 10 (Bottas settimo e Guan Yu Zhou ottavo, per la seconda volta a punti). Decima la Aston Martin-Mercedes con Lance Stroll.

Verstappen sale così a 175 punti mentre Perez, ritirato per un problema tecnico, rimane a 129 punti; Leclerc va a 126 punti, 49 meno di Verstappen mentre Sainz ha firmato una gara tutta grinta, cuore e cervello che lo ha portato al secondo posto stagionale dopo Sakhir e Montecarlo: avrebbe meritato di vincere, ma davanti c’era Verstappen…

Hamilton terzo e Russel quarto rappresentano un segnale di ripresa che, per il bene del Campionato, ci auguriamo prosegua; lungi da noi augurare un ritorno alla monotona ed imbarazzante e chiacchierata supremazia del passato, ma un competitor ad armi pari in più, non può che far bene.

Male la McLaren con Daniel Ricciardo, 11° e Lando Norris 15°; bene invece (a metà) la Williams con Albon che ha detto la sua mentre Latifi si è dimostrato inconsistente.

La cronaca

Prima fila del tutto particolare con Verstappen in pole ed il secondo posto dell’Alpine-Renault, che Alonso ha saputo portare quasi in tetto al mondo: un vero e proprio gioco di prestigio!

Seconda fila per Carlos Sainz, mentre l’altra Ferrari di Leclerc è costretta in ultima fila dopo il cambio del motore. Sempre in seconda fila, un ritrovato Hamilton che ha sfruttato al meglio le prove sul bagnato con una Mercedes non all’altezza di Red Bull e Ferrari; bene anche, con la pioggia, le due Haas-Ferrari di Magnussen e Mick Schumacher.

Allo spegnersi del semaforo rosso partenza impeccabile di Verstappen che precede Alonso, Sainz, Hamilton, Magnussen, Ocon, Schumacher, Russell, Ricciardo e Zhou mentre in fondo Leclerc ha già guadagnato una posizione su Latifi; dal mucchio selvaggio del primo giro Magnussen esce con l’ala anteriore danneggiata mentre Bottas rimedia un botta a quella posteriore…

Nel corso del 3° giro Sainz supera Alonso e sale in seconda posizione a 3″ da Verstappen mentre durante il quinto giro arriva il Pit stop per Vettel e Gasly che montano le hard. Russell supera Magnussen e si installa in quinta posizione mentre il danese ha l’ala anteriore danneggiata; nel corso del 7° giro Magnussen rientra per cambiare il musetto e approfitta per montare le hard. Nel corso del giro successivo Perez, 11°, si ritira!

9° giro: Pit stop per Verstappen Hamilton e Tsunoda che montano le hard e, mentre Sainz è in testa, la Direzione di gara lancia la «virtual safety car» per rimuovere la Red Bull di Perez; due giri dopo Hamilton sorpassa Ocon e sale in quinta posizione mentre al 13° giro Leclerc supera Norris e sale al 12esimo posto.

Nel corso del 15° giro Verstappen raggiunge Alonso, in seconda posizione, mentre Leclerc, Bottas e Albon sono in lotta fra loro; il 16° giro vede Sainz con un vantaggio di 5″2 su Verstappen, mentre Alonso perde terreno e le Mercedes di Russell e Hamilton si avvicinano; nel corso del 17° giro Bottas sorpassa Albon senza tanti complimenti all’esterno dell’ultima variante subito imitato da Leclerc che a sua volta supera Albon.

18° giro, Verstappen si avvicina a Sainz ora a 4″6 e, mentre il giro dopo Russell è ai box dove monta le hard, Schumacher si ritira causando l’introduzione della virtual safety car e Red Bull anticipa il pit stop; quattro giri più tardi Sainz raggiunge e supera Alonso andando in seconda posizione per poi rientrare ai box da cui esce terzo davanti a Hamilton senza però riuscire a entrare in regime di VSC in quanto già passato davanti ai box dove nel frattempo erano riusciti ad entrare anche Zhou, Ricciardo e Norris e per la seconda volta Vettel.

Al 23° giro Verstappen ha 9″ di vantaggio su Sainz, 12″2 su Hamilton seguito da Alonso, Russell, Ocon e Leclerc (nel frattempo risalito al settimo posto), Bottas, Stroll, Zhou, Tsunoda, Ricciardo, Gasly, Vettel, Magnussen, Albon, Norris e Latifi; sempre in questo giro le due McLaren vengono richiamate (prima Ricciardo e poi Norris) per un pit stop che si rivelerà disastroso per la McLaren visto che per quest’ultimo le gomme anteriori non erano state preparate in tempo…

Tempo 3 giri e Leclerc raggiunge Ocon che occupa la sesta posizione mentre Alonso, Leclerc, Bottas, e Stroll proseguono senza aver effettuato neppure una sosta, cosa che farà al 28° giro Alonso che rientra (dopo aver perso molto tempo con le gomme medie in crisi), monta le hard e rientra dietro a Leclerc che nel frattempo ha ingaggiato un bel duello con l’Alpine, mentre Sainz si porta a 8″7 da Verstappen.

Al 31° giro Ocon continua a tenere dietro Leclerc seguito a 2″8 da Alonso, mentre Sainz riduce il suo distacco da Verstappen, e Leclerc si lamenta via radio di non avere una buona trazione in uscita curva.

35° giro: siamo a metà gara e il vantaggio di Verstappen su Sainz è ora di 7″6, mentre Hamilton segue a 9″; il giro successivo Gasly effettua la sua seconda sosta per rimontare gomme hard, cosa che farà tre giri più tardi anche Latifi nel corso del suo secondo stop mentre Verstappen è in crisi con le sue hard e Sainz si trova a 7″1 da lui.

40° giro – Sainz è ora a 6″4 da Verstappen  mentre Hamilton è sempre terzo davanti a Russell seguito da Ocon, Leclerc Alonso Bottas Stroll Zhou Tsunoda Ricciardo Vettel Magnussen Albon Norris Gasly e Latifi.

41° giro, Pit-stop per Leclerc che rientra 12esimo, mentre Verstappen lo fa al 43° giro, rimonta le hard e rientra dietro ad Hamilton che il giro dopo va ai box per il secondo pit-stop subito dopo essere stato passato dall’olandese.

45° giro, secondo pit-stop per Russell che monta gomme hard.

46° giro, Sainz comanda con 9″ di vantaggio su Verstappen, Hamilton è terzo a 28″8 davanti a Russell di 7″. A seguire Ocon Alonso Bottas Stroll Zhou Leclerc Ricciardo Tsunoda Vettel Magnussen Albon Gasly Norris Latifi. Leclerc supera sia Ricciardo che Tsunoda e sale in decima posizione.

48° giro, primo pit-stop per Stroll che monta gomme medie, mentre Leclerc sorpassa Zhou e lo stesso Stroll che, partito come Bottas con le gomme hard, ancora non ha fatto un pit-stop.

50° giro, Safety-car in pista. Verstappen precede Sainz Hamilton Russell Ocon Alonso Leclerc Bottas Vettel Zhou Ricciardo Magnussen Stroll Gasly Albon Norris Latifi. Ai box anche anche le due Alpine e Bottas, Ricciardo e Zhou. All’ingresso della Safety-car, la Ferrari richiama ai box Sainz per il secondo pit-stop e rimonta le hard. Ricciardo supera grintosamente Tsunoda che poi sbaglia e va a sbattere.

52° giro, Safety-car sempre in pista, mentre la rimozione dell’Alpha Tauri di Tsunoda si rivela piuttosto lenta.

53° giro, la safety-car spegne le luci ma, prima che la gara riparta, la Direzione permette ai «doppiati» di «sdoppiarsi» e raggiungere il gruppo; il giro dopo la gara riparte ma Verstappen non si fa sorprendere da Sainz e mantiene la prima posizione comunque con un distacco inferiore al secondo; al 56° giro Sainz prende la scia di Verstappen e da lì in poi è lotta al calor bianco mentre nel corso del 58° giro Leclerc supera Alonso al tornante e guadagna la sesta posizione.

Il giro dopo Leclerc prova a superare Ocon all’esterno dell’ultima variante, ma allunga troppo la frenata va lungo sulla via di fuga e deve restituire la posizione che però riconquista il giro dopo con un bel sorpasso al tornante che gli vale la quinta piazza.

Dal 61° al 68° giro è battaglia continua tra Verstappen e Sainz che mette sotto continua pressione il pilota della Red Bull che mantiene però il controllo come fosse un automa, non cede di un millimetro. Come già scritto in apertura, il box Alpine impone ad Alonso di non superare Ocon e inevitabili le rimostranze del campione spagnolo…

Ultimo giro, Sainz non ci riesce e Verstappen vince il GP del Canada seguito dallo stesso Sainz e, nell’ordine, da Hamilton Russell Leclerc Ocon Alonso (penalizzato successivamente di 5 secondi per ondeggiamento nei confronti si Bottas) Bottas Zhou Stroll Ricciardo Vettel Albon Gasly Norris Latifi Magnussen.

Le dichiarazione (varie fonti)

Max Verstappen: molto cauto nelle dichiarazioni nonostante il grande vantaggio nella classifica piloti “alla terza gara ero 46 punti indietro, quindi dobbiamo solo mantenere la calma e migliorare in quanto oggi non siamo stati i più veloci e tutta la squadra si deve impegnare per trovare quei piccoli miglioramenti della monoposto. La strada da percorrere è ancora lunga, il divario è abbastanza grande, ma sono sufficienti due problemi tecnici e tutto può cambiare molto rapidamente.

Carlos Sainz: “È stata una gara concreta e intensa nella quale ho lottato con Max (Verstappen) fino alla bandiera a scacchi. Il passo è stato buono per tutta la corsa ma purtroppo abbiamo perso la prima posizione dopo l’ultima Safety Car. Da quel momento in poi ce l’ho messa tutta ma per superare qui sarebbero serviti due o tre decimi extra.

Nonostante sia dispiaciuto per non essere riuscito a conquistare la vittoria ci sono molti aspetti positivi che ci portiamo a casa dal Canada. Oggi eravamo i più veloci in pista e mi sono sentito molto più a mio agio in macchina, riuscendo a spingere costantemente dal primo all’ultimo giro. Ora dobbiamo continuare con questo livello di confidenza anche nella prossima gara. Ci vediamo a Silverstone”.

Charles Leclerc: “Ce l’ho messa tutta. Non è mai il massimo finire quinti, ma considerato da dove siamo partiti e come si è sviluppata la corsa credo che oggi fosse il miglior risultato possibile. La prima parte di gara è stata abbastanza frustrante perché ero bloccato dietro a un treno di vetture che avevano DRS e quindi ho dovuto avere molta pazienza.

Dopo il nostro pit stop siamo di nuovo finiti dietro a un gruppo di monoposto con DRS e siamo dovuti andare all’attacco per risalire il gruppo. Questa parte di gara, se non altro, è stata più divertente perché ho dovuto essere molto più aggressivo.

credit: @Scuderia Ferrari Press Office

È stata una di quelle gare nelle quali devi massimizzare il risultato ed è esattamente quello che siamo riusciti a fare. Ora guardo con fiducia a Silverstone, uno dei miei circuiti preferiti. Spero che da là porteremo a casa punti pesanti”.

Mattia Binotto Team Principal & Managing Director: “Eravamo entrati in questo weekend sapendo che avremmo dovuto limitare i danni, visto che avevamo una macchina in fondo alla griglia, e ne sciamo usciti recuperando qualche punto nella classifica Costruttori, il che conferma che in questa Formula 1 i problemi di affidabilità possono capitare a tutti. Noi abbiamo i nostri e stiamo spingendo al massimo a Maranello per risolverli definitivamente. Charles ha fatto tutto quello che poteva dall’ultima fila recuperando 14 posizioni e terminando quinto. Carlos ha fatto una bellissima gara nella quale ha dimostrato che ormai ha guadagnato una buona confidenza con la vettura. Ora andiamo a Silverstone dove ci aspettiamo che i nostri rivali porteranno degli aggiornamenti, ma dove vogliamo essere certamente competitivi”.

Lewis Hamilton: “Abbiamo un pubblico davvero fantastico questo week-end! È davvero travolgente, a livello emotivo, per me questo terzo posto perché è stata una vera battaglia con la macchina per tutto l’anno. Come team, abbiamo sempre detto di essere diligenti, rimanere concentrati, senza mai mollare. Sono davvero molto fiero del mio gruppo, di tutti quelli che lavorano qui e in fabbrica. Gli altri sono un po’ più veloci di noi al momento ma stiamo dando tutto. Ci stiamo avvicinando. Dobbiamo continuare a spingere e, alla fine, speriamo di poter arrivare a lottare con loro. Grazie alla safety car, abbiamo ripreso gli altri alla fine però è anche vero che il passo era molto migliore (rispetto a quello del venerdì, ndr). Abbiamo lavorato tanto durante il week-end, anche al simulatore, e poi in base a questo abbiamo adattato l’assetto di gara. Sono entusiasta, non mi aspettavo questo secondo podio dell’anno proprio qui. È davvero speciale perché qui ho vinto il mio primo gran premio. Adoro Montreal, quindi grazie mille a tutti i canadesi”.

[ Redazione testMotori360 sicurezza&SPORT ]

Arrivo

1 – Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 70 giri
2 – Carlos Sainz (Ferrari) – 0″993
3 – Lewis Hamilton (Mercedes) – 7″006
4 – George Russell (Mercedes) – 12″313
5 – Charles Leclerc (Ferrari) – 15″168
6 – Esteban Ocon (Alpine-Renault) – 23″890
7 – Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) – 25″247
8 – Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) – 26″952
9 – Fernando Alonso (Alpine-Renault) – 24″945 + 5 secondi penalità
10 – Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) – 38″222
11 – Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) – 43″047
12 – Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) – 44″245
13 – Alexander Albon (Williams-Mercedes) – 44″893
14 – Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) – 45″183
15 – Lando Norris (McLaren-Mercedes) – 52″145
16 – Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) – 59″978
17 – Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’08″180

Alonso: 5″ di penalità per aver ondeggiato sul rettilineo davanti a Bottas nel corso dell’ultimo giro

Ritirati

Yuki Tsunoda
Mick Schumacher
Sergio Perez

Mondiale piloti

1.Verstappen 175; 2.Perez 129; 3.Leclerc 126; 4.Russell 111; 5.Sainz 102; 6.Hamilton 77; 7.Norris 50; 8.Bottas 46; 9.Ocon 39; 10.Alonso 18; 11.Gasly 16; 12.Magnussen e Ricciardo 15; 14.Vettel 13; 15.Tsunoda 11; 16.Zhou 5, 17.Albon e Stroll 3.

Mondiale costruttori

1. Red Bull 304

2. Ferrari 228

3. Mercedes 188

4. McLaren 65

5. Alpine 61

 

Continu

F1 Gp Canada, i primi dieci:

1   Verstappen   Red Bull

2   Sainz   Ferrari

3   Hamilton   Mercedes

4   Russell   Mercedes

5   Leclerc   Ferrari

6   Ocon   Alpine

7   Alonso   Alpine

8   Bottas   Alfa Romeo

9   Zhou   Alfa Romeo

10   Stroll   Aston Martin