Home SPORT Tarquini sul ...

Tarquini sul tetto del mondo con la Hyundai i30 nel WTCR

CONDIVIDI

Doppio trionfo della Casa coreana con Gabriele Tarquini nuovo Campione del Mondo WTCR ed il Team MRacing-YMR nella classifica a squadre

 

Successo doppio e grande gioia ma anche grande tensione sino all’ultimo! Tutto si è deciso infatti a Macao, una pista toboga che non perdona alcun errore che ha visto in griglia ben 31 vetture per la maggior parte non competitive rispetto ai top team, ma comunque in grado di creare, anche con il solo traffico in pista, rallentamenti e problemi di sorpasso se non situazioni di pericolo.

Questa la situazione con cui Tarquini con la Hyundai i30 del BRC Racing Team si è dovuto confrontare iniziando comunque a costruirsi il successo sin dallo start di Gara 1 dove ha bruciato subito tre avversari portandosi dalla settima alla quarta posizione, piazzamento che ha difeso sino alla fine della gara.

Tutto tranquillo per Cinghio? No! Perché nel frattempo Yvan Muller si è piazzato secondo posto riducendo il distacco in classifica da Tarquini, escludendo matematicamente altri possibili contendenti e riconducendo la lotta per il titolo mondiale piloti, ad una questione a due, da risolversi nelle successive gare domenicali.

Gara 2 sfortunata per il nostro portacolori che – partito attardato (14° in griglia) per un incidente in qualifica – è poi stato coinvolto in un altro contatto riuscendo comunque a riguadagnare i box dove l’auto è stata risistemata in funzione di Gara 3. E sempre Muller – a dimostrazione che tra i due litiganti il terzo gode – ha beneficiato dell’accaduto partendo ma arrivando terzo riducendo il gap da Tarquini a soli 18 punti con Gara 3 ancora da disputare su un circuito dove l’imprevedibile è quasi regola.

Ed eccoci arrivati alla cruciale Gara 3 la cui griglia vede Muller in quinta piazza e Tarquini in quattordicesima: nel corso di questa concitata, determinante manche i due avversari hanno dato tutto ma questo per Muller, arrivato quarto guadagnando una sola posizione non è stato sufficiente pur avendo conquistato altri 16 punti in classifica mondiale su Tarquini.

Il pilota di Giulianova ha viceversa compiuto il miracolo effettuando ben quattro sorpassi – cosa non facile a Macao! – arrivando decimo sotto la bandiera a scacchi e conquistando quindi quei due punti di margine che gli hanno permesso di far suo il titolo di Campione del Mondo.

D’altra parte, se si guarda all’andamento della stagione appena conclusa, il determinato veterano abruzzese ha vinto per ben 5 volte bissando il titolo in WTCC conquistato nove anni fa e dimostrando che, in certi casi, lo scorrere del tempo non intacca né le capacità di guida, non il senso tattica e neppure quella grinta e quella costante fame di vittorie che fanno di un pilota un «campione».

Infine sarebbe un fair non citare in maniera più compiuta Huff e lo stesso Muller, indiscussi protagonisti di questo weekend made in Macao dove l’inglese ha conquistato due pole con giro più veloce in Gara 1 mentre il francese ha messo in carniere ben 51 punti.

Tornando a parlare di Italia, fa piacere citare, con merito, anche la prova dell’Alfa Romeo Giulietta TCR (preparata dal mago Romeo Ferraris e gestita dal Team Mulsanne) che, senza alcun sostegno della Casa, ha concluso il WTCR in decima posizione finale grazie alle prestazioni di Gigi Ferrara (due noni posti qui a Macao) mentre  Ceccon, dopo essersi letteralmente «scornato» (il lettore ci scuserà per il termine) con Scheider ha concluso Gara 2 in quarta posizione; tutta farina «privata» ma sarebbe bello che l’Alfa ci facesse un pensierino e per la sua tradizione in campo «turismo» e per il fatto che questa categoria offre spesso, spettacoli più combattuti rispetto alla Formula 1.

Le dichiarazioni

Gabriele TarquiniÈ ovviamente una grande emozione vincere il titolo. È stato un anno di duro lavoro, non solo per me, ma anche per tutto il BRC Racing Team e per Hyundai Motorsport Customer Racing. La competizione nel Mondiale WTCR quest’anno è stata fantastica ed è durata fino all’ultima gara. Ci sono stati tanti bei momenti e la Hyundai i30 N TCR ha dimostrato di essere l’auto da battere per tutta la stagione. Io e tutti i piloti della Hyundai siamo stati veloci e costanti tutto l’anno, e la vittoria di entrambi i titoli lo dimostra con i fatti”.

Andrea Adamo, Deputy General Manager di Hyundai Motorsport Customer Racing – dopo aver logicamente avuto parole di elogio per i suoi piloti – ha fra l’altro affermato: “Per la Hyundai i30 N TCR chiudere la prima stagione di gare con i due titoli più prestigiosi della competizione TCR, è la ricompensa ideale per tutti coloro che hanno lavorato al progetto”.

[ Giovanni Notaro ]