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Mercedes cabrio: le stelle sono tante…

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Abbiamo provato le cabrio SLC, SL e S. Le nuove creazioni della Casa di Stoccarda, pur derivate direttamente dalle rispettive versioni coupé, hanno una propria identità ben distinta, del tutto in linea con i più elevati standard della stella. Le tre cabrio performano, seducono, appassionano. Ma soprattutto, convincono

Impeccabile e da sogno la location scelta per la presentazione, belle le cabrio provate, dotate di ogni accessorio possibile e pienamente intonate al paesaggio, sempre magico, delle colline Toscane. Se avessimo avuto la possibilità di scegliere un sottofondo musicale, per esprimere al meglio il carattere al tempo stesso signorile e sincopato di queste vetture, avremmo scelto l’Inno alla gioia di Beethoven: così, tanto per essere coerenti con la strategia «Inspire me» di Mercedes.

Mercedes, d’altra parte, ha scelto come location le terre poste tra la Tenuta Castiglioni Marchesi de’ Frescobaldi e il Toscana Resort Castelfalfi, che opera in stretta partnership con Mercedes-Benz in questa particolare strategia di coinvolgimento del cliente. Strategia che vuole trasmettere i valori del marchio: non solo tecnicamente, ma anche attraverso il connubio di esperienze integrate. L’essenza delle auto della Stella viene così trasmessa in modo globale, e con la forza della discrezione: quindi bellezza, eleganza e tradizione, solidità e, naturalmente, il lusso. Il lusso inteso non come mera apparenza finalizzata a un’inopportuna ostentazione, ma come contenuto sostanziale fatto di qualità assoluta dei componenti, delle finiture e della scelta più idonea dei materiali.

Prima di sederci al volante, una precisazione: il termine «cabrio», per questa gamma di scoperte, è stata adottato in funzione della semplificazione della gamma.

Il cliente può ora trovare, preceduti dal «prefisso» cabrio, tutti i modelli dell’ampio range del gruppo Mercedes: dalla piccola smart, sino alla S65 AMG.

Il listino parte da 37.000 euro, e offre la possibilità di scegliere fra SLC 180, SLC 200, SLC 250 d, SLC 300 e AMG SLC 43, quest’ultima equipaggiata con un V6 da 3 litri e 367 cv con RIDE CONTROL, sospensioni attive e l’Handling Package con differenziale autobloccante meccanico all’asse posteriore. Chiudiamo con una considerazione di inevitabile amarezza: è davvero un peccato che la diffusione di questo modello, e di tutti gli altri dotati di potenza eccedente i limiti stabiliti dalla normativa finanziaria, verrà certamente limitata dal superbollo, vero e proprio stendardo al populismo di bassa lega e all’autolesionismo fiscale. Non resta augurarci che un domani, ma magari anche prima, nei governanti si impongano ragionamenti concreti, basati sul buonsenso.

La SLK diventa Cabrio SLC

Iniziamo dalla Cabrio SLC: la diretta discendente della SLK che, commercializzata dal lontano 1996 e prodotta in oltre 670.000 (41.000 dei quali venduti in Italia), è stata profondamente ristilizzata. Ma gli interventi di design – tra cui, in particolare, la nuova mascherina del radiatore con griglia a diamante, che si fonde con la forma a freccia del cofano motore – non tradiscono affatto le origini dell’auto, ora impreziosite da alcuni elementi di pregio particolari, come gli inserti in alluminio con effetto carbonio e una strumentazione inedita che include, tra altri vari dispositivi, il sistema di infotainment Comand On line con funzioni di navigazione, telefono, audio, video e Internet. Quanto alla compattezza dell’insieme, e alla conseguente maneggevolezza, sono rimaste a livello di eccellenza: e le tortuose provinciali toscane, su cui abbiamo potuto provarla a lungo, ce ne hanno dato eloquente conferma.

Benzina e diesel a confronto

Entrambe le versioni da noi provate, SLC 200 a benzina e SLC 250 d, hanno in comune un prezioso compagno di viaggio: il nuovo cambio 9G-Tronic, sequenziale a 9 marce con convertitore di coppia. Di serie su SLC 250 d, SLC 300 e SLC 43 è, a richiesta, su SLC 180 e SLC 200.

Il ben conosciuto 4 cilindri diesel da 2.143 cc, declinato sulla SLC 250 d nella potenza di 204 cv, ci ha piacevolmente sorpreso per l’ottima accelerazione (0-100 km/h in 6,6”), la grande elasticità e pastosità di funzionamento, e per il consumo veramente minimale (quello dichiarato è di 23 km/l).

La straordinaria tenuta di strada, e i freni formidabili, lavorano in stretto accordo con il sistema Dynamic Select, che permette di scegliere fra cinque modalità di guida facendo della SLC – al pari della sorella maggiore SL – una vettura dall’anima multiforme. Può essere docile o «peperina» o, addirittura, personalizzare i parametri di funzionamento in funzione delle esigenze e dei gusti del guidatore. Attraverso la pressione del tasto Dynamic Select è infatti possibile selezionare le varie gamme di funzionamento del veicolo: i cinque programmi a disposizione (Eco, Confort, Sport, Sport+ e Individual) permettono di adattare la macchina alle caratteristiche di guida più congeniali al carattere di chi guida, o alle sue necessità. Più cattiva, con un assetto ribassato e uno sterzo più diretto, o magari più disciplinata, con reazioni meno brusche e sterzo e sospensioni che si fanno più morbidi per aiutare nelle complicate situazioni di parcheggio e di manovra.

La SLC 200 è animata, dentro il cofano, da un 2 litri quattro cilindri turbo, i cui 184 cavalli assicurano uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 7 secondi, e una velocità massima di 240 km/h. Numeri che fanno girare la testa a molti, frutto anche del felice abbinamento al pregevole cambio a 9 rapporti 9G Tronic, di cui già abbiamo detto, dimostratosi tanto veloce e sportivo se utilizzato in modalità manuale, quanto confortevole se lasciato nella sua configurazione automatica.

La SLC resta tuttavia una vettura dalla profonda anima sportiva, un’auto che si fa amare specialmente nei percorsi tutte curve dagli appassionati di motori, più o meno giovani o comunque giovanili nell’animo, e in cerca di emozioni. Appassionati che – indipendentemente dal profilo anagrafico – possono adesso possono vedere questa Stella ancora più vicina alle loro possibilità, dato che il prezzo d’attacco di 37.000 euro la rende meno irraggiungibile di quanto si possa inizialmente credere. Questa «meraviglia possibile» è stata messa alla frusta nei percorsi tutte curve in direzione del Resort Castelfalfi dove, selezionata la modalità Sport+ del Dynamic Select, il propulsore si è subito incattivito scaricando a terra la sua potenza con maggior decisione, tanto che, portandola al limite, in alcune situazioni abbiamo dovuto controllare il posteriore che aveva tutta l’aria di voler scappar via, con l’affettuosa complicità di una disponibilità di coppia quanto mai generosa, vista la presenza del turbo. A partire dai 1.200 giri/min, infatti, i 300 Nm si sentono tutti, con una spinta costante e corposa fino ai 4.000 giri.

Interno

Gli interni sono come sempre eleganti, ben rifiniti e perfettamente rispondenti alle esigenze di spazio anche degli occupanti di statura più elevata; il display, che varia da 5″8 a 7″, a seconda delle versioni, è posto tra le due bocchette di aerazione sulla consolle centrale, è ben visibile e facilmente raggiungibile e gestibile, così come l’intuitivo Command OnLine con il sistema Dynamic Select, a cinque modalità di guida.

Il tetto rigido a scomparsa può essere azionato nella posizione di apertura, o di chiusura, fino alla velocità di 40 km/h: con l’adozione di un divisorio semi-automatico per il vano bagagli si è ottenuto un certo aumento dello spazio disponibile che ora misura, con il tetto aperto, 335 litri. Validissimo, come abbiamo potuto rilevare direttamente, l’Airscarf che protegge efficacemente testa, collo e spalle degli occupanti dal vento. Gli equipaggiamenti sono stati integrati con diversi sistemi di assistenza alla guida, come il Collision Prevention Assist Plus. Consistenti, poi, i passi in avanti fatti anche in tema di visibilità grazie all’Intelligent Light System con tecnologia Led: sistema che ottimizza il fascio luminoso migliorando la visibilità grazie all’High Beam Assist, e aziona automaticamente gli anabbaglianti quando si incrociano altri veicoli.

Cabrio SL

Qui si sale in tutti i sensi: dimensioni, dotazioni, prestazioni, sensazioni… e prezzi. Avvicinarsi a questa vettura rappresenta, in altre parole, un’esperienza di livello complessivamente superiore. Va innanzitutto sottolineata, sotto il profilo estetico, la maggiore sportività della parte anteriore con calandra allargata inferiormente, cofano motore caratterizzato dai due powerdome, paraurti e gruppi ottici totalmente nuovi.

La scocca, ora interamente in alluminio, ha permesso di ridurre il peso di ben 110 kg mentre i montanti anteriori, per motivi di sicurezza, sono stati integrati con tubi di acciaio ad alta resistenza.

L’abitacolo della nuova Mercedes SL, anch’esso rinnovato, dispone ora di nuove finiture, con sedili sportivi sagomati che, malgrado realizzati in morbida e raffinatissima Nappa, trattengono efficacemente in curva. L’illuminazione interna è a tre differenti colori mentre il volante sportivo «Performance», a tre razze e con struttura in magnesio, e leggermente orizzontale nella parte inferiore secondo le tendenze più recenti, è caratterizzato da inserti in carbonio. Anche la capote della SL, come quella della SLC, può essere aperta o richiusa in movimento, purché non si superino i 40 km/h.

Su strada si apprezza la riduzione di massa che, unita agli ammortizzatori a regolazione continua e all’assetto (a richiesta) AMG Line, ribassato di 10 mm, trasmettono al guidatore una sensazione di controllo totale, accentuato dalle sospensioni più rigide e dalle barre stabilizzatrici, perfettamente in sintonia con il nuovo cambio automatico a nove marce 9G-TRONIC, qui disponibile come equipaggiamento di serie. Se poi si desiderasse aumentare ulteriormente l’assetto e la maneggevolezza si può ricorrere all’aiuto dell’Active Body Control (ABC) che gestisce l’inclinazione in curva (ma non nelle versioni AMG, che hanno tarature differenti) e riduce rollio e beccheggio della carrozzeria grazie ai plunger (regolatori della pressione dell’olio dell’ammortizzatore); è stato così possibile eliminare le barre stabilizzatrici anteriori e posteriori.

A listino troviamo anche la SL 400 V6 da 367 cv e 500 Nm (con 35 cavalli e 20 Nm di coppia in più), la SL 500 V8 da 455 cv e le SL 63 e SL 65, quest’ultima spinta da un V12. Prezzi a partire da 105.000 euro

Cabrio S: il top!

Si giunge qui al livello finale, al cosiddetto over the top, a partire dalle dimensioni: che nella Cabrio S superano di poco i 5 metri per quasi 2 larghezza. Sotto il cofano troviamo solamente V8 o V12, mentre per gli allestimenti interni si può scegliere tra pelle, pelle Nappa e pelle Nappa Exclusive con sei diversi abbinamenti cromatici.

Questa nuova Cabrio S riprende, dalla S Coupé, circa il 60% dei componenti della scocca, la cui parte posteriore, per la prima volta, è in alluminio. Questo intervento non ha comportato assolutamente nessuna perdita nei valori di rigidità torsionale, e ha permesso di contenere l’aumento del peso di soli 85 kg.

Il coefficiente aerodinamico è 0,29 (valore record nel segmento), mentre il vano bagagli ha una capacità di 300 litri a capote alzata. La capote, realizzata con tessuto tristrato e ottenibile nei colori nero, blu scuro, beige e rosso scuro, si apre e si chiude in circa 20 secondi, anche in marcia, entro i 50 km/h.

L’auto è mossa da un V8 da 4,6 litri, 455 cv e 700 Nm abbinato al cambio automatico a 9 marce 9G-TRONIC (la versione AMG S63 4MATIC da 5,5 litri eroga invece 585 cv con 900 Nm e trazione integrale 4MATIC) ma il top in fatto di prestazioni è raggiunto dalla versione AMG S 65, il cui 12 cilindri eroga 630 cv e una coppia di 1.000 Nm.

Le sospensioni adottate sono le pneumatiche integrali semi-attive Airmatic, con regolazione continua dello smorzamento e possibilità di adattare l’assetto alle esigenze e – perché no – ai desideri del momento. Ad aumentare il comfort intervengono il sistema automatico di protezione dal vento Aircap (si tratta di un’aletta che mitiga le turbolenze, prezioso dispositivo introdotto per la prima volta nella Classe E Cabrio) e il riscaldamento per la zona del collo Airscarf.

Allestimenti e caratteristiche

La Classe S Cabrio è oggi una delle poche cabrio a 4 posti autentici, tutti degni di tale nome. La nutrita serie di dispositivi per il comfort è distribuita sui livelli di allestimento «Premium» e «Comfort»:

L’esclusivo allestimento «Premium» include il Collision Prevent Assist Plus, Park Assist con funzione Parktronic, telecamera posteriore, specchi retrovisori ripiegabili e vernice metallizzata, il frangivento, il pacchetto Comfort (con funzione di massaggio Energizing sui sedili anteriori) e ancora la possibilità di richiedere l’allestimento Comfortmatic, sistema di climatizzazione totalmente automatico con tre zone climatiche e tre modalità distinte, così da creare a bordo un microclima personalizzato dove è possibile regolare in modo indipendente e su cinque livelli la temperatura, la portata e la ripartizione dell’aria, nonché la temperatura del rispettivo vano piedi; completano l’allestimento sedili sportivi in pelle, sedili anteriori climatizzati (riscaldati e ventilati), Airscraf e Aircap.

L’allestimento «Maximum» (che prevede l’installazione dell’AMG Line di serie con spoiler anteriore pronunciato e mascherina del radiatore con pin cromati) aggiunge alla dotazione «Premium» il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida Plus, che comprende Distronic Plus e Stop&Go Pilot, impianto frenante PRE-SAFE, BAS PLUS con sistema di assistenza agli incroci, Blind Spot Assist attivo, sistema antisbandamento attivo, telecamera a 360° e sistema di visione notturna Nightview Plus. Incluso un pacchetto Comfort per guidatore e passeggero costituito da sedili Multicontour attivi anteriori con adattamento dinamico dei sostegni laterali e con funzione di massaggio Energizing, riscaldamento dei sedili e regolazione del supporto lombare.

I prezzi:  S 500 Premium 149.760 euro, Maximum 160.360 euro, S 63 4MATIC AMG 206.410 euro e S 65 AMG 270.370 euro.

[ Tony Colomba ]