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F1 GP d’Italia | Ennesimo pasticcio della FIA. Vince meritatamente Verstappen, peccato per Ferrari e i tifosi

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Una festa rovinata dalla FIA con virtual e safety car, un Verstappen e una Red Bull impeccabili, un grande Leclerc e un formidabile Sainz con un pubblico eccezionale, questa è stata Monza

credit: @Scuderia Ferrari Press Office

La FIA ha nuovamente fornito il fianco alle critiche: l’azione dei suoi stewards è stata un volta di più criticabile e, come già successo anche in altre occasioni, ha influenzato l’andamento della gara: è stata questa la variabile che ha firmato davanti a milioni di telespettatori, ai quasi 300.000 di Monza ed alle autorità presenti sul circuito, l’ennesima figuraccia; e dire che questo era il centenario dell’Autodromo, il 75° della Ferrari, il 112° dell’Alfa Romeo e il 150° della Pirelli, ricorrenze trascorse nella speranza che Leclerc e Sainz compissero il miracolo: le premesse e speranze c’erano tutte, assieme però alla presenza di un prestazionale Verstappen al volante di una Red Bull anche in questa occasione superiore, un po’ meno del solito, alla Ferrari, cosa che non ha impedito al campione olandese, partito settimo, di guadagnare in due giri la quarta piazza, tanto per far capire le intenzioni…

Monza è stata l’occasione mancata per un finale adrenalinico, combattuto sportivamente in pista al posto di uno insipido trenino causato dall’ingresso della Safety Car – per la McLaren di Ricciardo ferma a bordo pista – oltretutto a centro gruppo e non prima del primo in modo da far sfilare e riaccodare tutti i doppiati e non solo parte di essi. In più come si è visto, la velocità della SC era tale da non facilitare tale operazione e infatti il pubblico di Monza ha sonoramente fischiato un finale in cui gli stewards, per paura di un «Abu Dhabi2» (che è poi costato il posto a Michael Masi), hanno firmato il pasticciaccio «Monza 1».

immagini: Scuderia Ferrari Press Office

Il Presidente Mattarella, Andrea Bocelli che ha cantato da par suo l’Inno di Mameli, le Frecce Tricolori e l’aereo di linea della compagnia di bandiera ITA intitolato a «Enzo Ferrari», i quasi 300mila di Monza avrebbero, assieme a Sylvester Stallone presente in circuito, ai telespettatori e a tutti noi, meritato uno spettacolo diverso; quindi Verstappen&Red Bull meritatamente sugli scudi, Ferrari&Leclerc secondi con tutti gli onori ma mortificati dagli stewards e da prestazioni appena inferiori a quelle della monoposto olandese, terzo Russell con la Mercedes autore dell’ennesima gara eccellente conclusa davanti al suo pluri-titolato caposquadra, quarto un Sainz che, relegato in ultima fila per il cambio del motore, ha inscenato una sua personale interpretazione di Fast&Furious che lo ha portato a ridosso del podio seguito da Hamilton che, partito dall’ultima posizione causa cambio motore, ha rimontato posizioni su posizioni arrivando alla fine buon quinto; al sesto posto troviamo Perez (Red Bull) rallentato nelle prime fasi di gara da un problema di surriscaldamento ai freni anteriori.

Settimo Lando Norris seguito da Gasly, ottavo con l’Alpha Tauri, nono il debuttante (in F1) Nyck De Vries (che stoffa!) su Williams che ha sostituito all’ultimo momento Alexander Albon (preda sabato mattina presto di un attacco di appendicite acuta e operato d’urgenza) e che ha preceduto la Sauber Alfa Romeo di Guan Yu Zhou, mentre Alonso e Ricciardo sono stati traditi dalle loro monoposto quando viaggiavano in top 10.

La cronaca

Gomme soft per Leclerc, Russell, Verstappen, De Vries e Ocon; mescola media per tutti gli altri.

Pronti, via

Semafori spenti e buona partenza di Leclerc che, affiancato da Russell, mantiene la posizione davanti all’inglese e a Ricciardo mentre Verstappen da settimo transita sulla linea del traguardo già quarto per diventare subito terzo, ai danni di Ricciardo nel corso del  2° giro; Leclerc, in testa, ha 1″2 di vantaggio su Russell, mentre Verstappen, nel corso del quarto giro, si mette in scia a Russell superandolo in staccata alla fine del rettilineo di arrivo; Sainz è già 14° ed Hamilton 18°.

Al 6° giro Leclerc ha 2″1 di vantaggio su Verstappen e 3″5 su Russell mentre due giri dopo Perez va al pit stop per montare gomme dure e riparte, accusando subito dopo problemi di surriscaldamento ai freni anteriori.

Classifica al 9° giro: Leclerc, Verstappen, Russell, Ricciardo, Gasly, Norris, Alonso, Sainz, DeVries, Zhou, Stroll, Vettel, Ocon, Tsunoda, Hamilton, Magnussen, Latifi, Schumacher, Bottas, e Perez.

11° giro: mentre Sainz supera in staccata alla prima variante Norris, Sainz fa la stessa cosa con Alonso e sale al settimo posto per poi sorpassare il giro dopo Gasly mentre Vettel, tradito dal motore, si ferma a bordo pista.

Nel corso del 13° giro Leclerc fa il suo Pit-stop in regime di VSC, introdotta per permettere la rimozione dell’Aston Martin di Vettel, monta le medie e rientra in terza posizione a 17″e 8″‘ da Verstppen mentre il giro dopo Gasly prende la scia di Ricciardo, tira una staccatona alla prima chicane ma arriva lungo e, dopo aver tagliato la variante, ricede come da regolamento la posizione; intanto Sainz supera Gasly e Ricciardo.

16° giro: Verstappen con le soft precede Russell, secondo a 6″ e mentre Leclerc ha ridotto il suo distacco a 11″ Alonso supera Norris e sale in settima posizione.

18° giro: Norris ripassa Alonso e riconquista la settima piazza mentre Leclerc si lancia all’inseguimento di Russell e Sainz – ormai quarto – segue a 6″.

19° giro: rientrano ai box per i rispettivi pit stop DeVries, Ocon e Tsunoda mentre De Vries (Williams) è ottavo dietro ad Alonso.

21° giro, la situazione:  Verstappen, Russell, Leclerc, Sainz, Norris, Alonso, Hamilton, Schumacher, Perez, Bottas, Magnussen, Ricciardo che è rientrato per il suo  pit-stop assieme a Gasly; entrambi rientrano con gomme dure imitati, due giri dopo, da Russell.

24° giro: Pit stop per Magnussen mentre Hamilton raggiunge Alonso che occupa la sesta piazza; il giro dopo Pit Stop per Verstappen che riparte con gomme medie mentre Leclerc passa al comando e si ritrova, il giro dopo, con 10″ di vantaggio sull’olandese.

28° giro: Leclerc ha 8″ di vantaggio su Verstappen, Sainz ha superato Russell che ha distanziato di 2″ ed ora è terzo a 13″7 dal suo compagno mentre Hamilton supera Alonso per la sesta posizione e Sainz, Norris, Hamilton, Alonso, Schumacher e Bottas ancora non sono rientrati per i rispettivi Pit Stop.

30° giro: Verstappen rosicchia il vantaggio che Leclerc ha su di lui riducendolo a 7″ mentre Sainz rientra ai box e monta gomme soft; il giro successivo  Alonso (Alpine) rientra ai box e si ritira mentre Sainz rientra in gara dietro a Perez in ottava posizione

32° giro: la classifica:  Leclerc, Verstappen, Russell, Norris, Hamilton, Perez, Sainz,Schumacher, Bottas, Ricciardo, Gasly, DeVries, Zhou, Ocon, Tsunoda, Latifi, Stroll, Magnussen; nel corso del 33° giro Leclerc effettua il suo secondo pit-stop e monta gomme soft mentre Verstappen, siamo al 34° giro, ha 19″7 su Leclerc, terzo Russell a 2″ dalla Ferrari, poi Norris e Sainz che – assolutamente in giornata di grazia – ha sorpassato con grande decisione Perez alla Roggia. Settimo è Bottas che precede Ricciardo, Norris, Gasly, Hamilton, DeVries, Zhou, Ocon, Tsunoda, Latifi, Schumacher, Stroll e Magnussen mentre Hamilton fa il suo Pit-stop e monta le soft, imitato il giro dopo, anche nella scelta della mescola, da Norris.

36° giro: Hamilton in gran rimonta supera nel corso dllo stesso giro Norris e Gasly e sale al settimo posto mentre il giro dopo Norris supera Ricciardo e Hamilton supera  la McLaren di Ricciardo e sale al sesto posto.

39° giro: Verstappen con gomme medie ha 18″ di vantaggio su Leclerc che monta le soft.

40° giro: Stroll entra ai box e si ritira, completando così la debacle dell’Aston Martin.

44° giro: Perez rientra e monta le soft mentre più indietro Schumacher e Latifi lottano per il 14° posto mentre  Leclerc, a soli 12 giri dalla fine, ha ancora 18″ di distacco dal battistrada che il giro dopo scendono a 16″,5″‘ mentre Russell ha un vantaggio di 8″ su Sainz e Leclerc ha 17″ da recuperare su Verstappen.

48° giro: Pit-stop per Verstappen e Leclerc, gomme soft per entrambi e, mentre gli stewards decidono per l’ingresso della Safety-car per permettere il recupero della monoposto di Ricciardo, rientrano  Sainz e Norris; la classifica: Verstappen, Leclerc, Russell, Sainz, Hamilton, Norris, Perez, Gasly, DeVries, Zhou, Ocon, Schumacher, Tsunoda, Bottas, Latifi, Magnussen. Ricciardo é out per un problema tecnico e, mentre la Safety-car è in pista con Verstappen che al 49° giro ancora  non l’aveva ancora presa; dopo aver perso una marea di tempo ed aver di fatto congelato la gara dietro alla SC, arriva  finalmente in pista un trattore-gru per recuperare la McLaren di Ricciardo e la SC ha finalmente trovato Verstappen.

Siamo all’ultimo giro: la rimozione  della McLaren di Ricciardo continua ad essere troppo lenta mentre la safety-car è sempre alla ricerca del Verstappen perduto che alla fine vince davanti a Leclerc, Russell, Sainz, Hamilton, Perez, Norris, Gasly, DeVries, Zhou, Ocon, Schumacher, Bottas, Tsunoda, Latifi e Magnussen.

Le dichiarazioni di fine gara (fonti varie)

Verstappen: “Grande gara per noi. Con ogni mescola eravamo più veloci. Il degrado era molto buono, avevamo una macchina da gara ottima. Sostanzialmente stavamo controllando il vantaggio fino alla fine. Poi è entrata la SC e purtroppo non siamo riusciti a ripartire. Ma nel complesso è stata una gran bella giornata per noi. Inizio? Partenza buona e poi ho trovato velocemente il ritmo e sono risalito fino al secondo posto. La gara è stata ottima per noi, la macchina era buona sulle gomme e aveva tanto carico. Per noi è stata una grande giornata. Primo podio a Monza? Sì, c’è voluto un po’ di tempo per salire su un grande podio come questo, ma finalmente ce l’abbiamo fatta”.

Leclerc: “È un po’ frustrante finire così, speravamo di potercela giocare alla fine. Eravamo secondi per quanto era avvenuto prima, abbiamo dato tutto, è un peccato. Mi sarebbe piaciuto vincere davanti a questi splendidi tifosi, ma non è stato possibile. Finale frustrante. Speravamo di potercela giocare alla fine. Purtroppo eravamo secondi. Peccato, io ho dato tutto. Mi sarebbe piaciuto vincere oggi davanti a questi tifosi, ma oggi non era possibile. VSC? Onestamente non sapevamo cosa avrebbe fatto Red Bull quando abbiamo fatto quella scelta. Siamo arrivati secondi, quindi non sono contento della gara, ma va bene così. Il passo era forte oggi, dobbiamo esaminare tutto ma andavamo bene. Purtroppo non è stato sufficiente. Grazie a tutti per il sostegno, qui a Monza è sempre incredibile. Abbiamo dato tutto, peccato per il secondo posto e grazie di tutto”.

credit: @Scuderia Ferrari Press Office

Binotto: “Non direi gara falsata; non sappiamo come sarebbe finita ma è un peccato. Dopo Abu Dhabi si era discusso molto sul far ripartire la gara il prima possibile e c’erano le condizioni per farla ripartire in fretta, ma non abbiamo capito perché si è aspettato così tanto per far accodare tutti. L’unico motivo immagino sia la sicurezza, ma da regolamento c’è un tempo minimo.  La vera dormita è della FIA, non sono ancora all’altezza di questo tipo di operazioni. Oggi Max era fortissimo, difficile batterlo; quando è uscita la VSC avevamo già degrado, difficile fare stessa strategia. Siamo stati sfortunati, speravamo di approfittare di una SC a fine gara, che c’è ma non è andata come speravamo. Oltretutto Carlos con una rimonta straordinaria, poteva davvero salire sul podio“.

credit: @Scuderia Ferrari Press Office

Ordine di arrivo

1. Max VERSTAPPEN Red Bull Racing
2. Charles LECLERC Ferrari +2.446
3. George RUSSELL Mercedes +3.405
4. Carlos SAINZ Ferrari +5.061
5. Lewis HAMILTON Mercedes +5.380
6. Sergio PEREZ Red Bull Racing +6.091
7. Lando NORRIS McLaren +6.207
8. Pierre GASLY AlphaTauri +6.396
9. Nyck DE VRIES Williams +7.122
10. Guanyu ZHOU Alfa Romeo +7.910
11. Esteban OCON Alpine +8.323
12. Mick SCHUMACHER Haas +8.549
13. Valtteri BOTTAS Alfa Romeo
14. Yuki TSUNODA AlphaTauri
15. Nicholas LATIFI Williams
16. Kevin MAGNUSSEN Haas
17. Daniel RICCIARDO McLaren
18. Lance STROLL Aston Martin
19. Fernando ALONSO Alpine
20. Sebastian VETTEL Aston Martin

Classifica Piloti

1. Max Verstappen (Red Bull) 335
2. Charles Leclerc (Ferrari) 219
3. Sergio Perez (Red Bull) 210
4. George Russell (Mercedes) 203
5. Carlos Sainz (Ferrari) 187
6. Lewis Hamilton (Mercedes) 168
7. Lando Norris (McLaren) 88
8. Esteban Ocon (Alpine) 66
9. Fernando Alonso (Alpine) 59
10. Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 46
11. Kevin Magnussen (Haas) 22
12. Pierre Gasly (AlphaTauri) 22
13. Sebastian Vettel (Aston Martin) 20
14. Daniel Ricciardo (McLaren) 19
15. Mick Schumacher (Haas) 12
16. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 11
17. Zhou Guanyu (Alfa Romeo) 6
18. Lance Stroll (Aston Martin) 5
19. Alexander Albon (Williams) 4
20. Nyck De Vries (Williams) 2
21. Nicholas Latifi (Williams) 0
22. Nico Hulkenberg (Aston Martin) 0

Classifica Mondiale Costruttori

1. Red Bull 545
2. Ferrari 406
3. Mercedes 371
4. Alpine 125
5. McLaren 107
6. Alfa Romeo 52
7. Haas 34
8. AlphaTauri 33
9. Aston Martin 25
10. Williams 6