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Stonic, il primo Urban Crossover di Kia

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Design glamour anche con livrea bicolore tra 23 combinazioni possibili e sotto il cofano anche il moderno 3 cilindri a benzina da 1 litro e 120 cv. La trazione è però solo anteriore

Dopo il debutto il mese scorso al Salone di Francoforte, la Kia Stonic, proposta in 3 allestimenti, Urban, Style e Energy, è disponibile anche sul mercato italiano, e fino alla fine dell’anno è possibile usufruire di particolari e vantaggiose soluzioni di acquisto create da Kia Motors Italia sia per i clienti privati che per le aziende.

Con la Stonic, la Casa coreana entra nel settore degli «urban crossover» e si confronta principalmente con la Renault Captur, Peugeot 2008 e Nissan Juke, ma anche con la Opel Mokka, Fiat 500X e Jeep Renegade delle quali però ci sono anche le versioni 4×4. 

Aspetto

L’estetica, cioè l’impatto visivo, è spesso determinante per il successo di un prodotto, se poi si considera anche la qualità, è un valore aggiunto non trascurabile.

Punto di forza della Kia Stonic è senz’altro il suo aspetto, un design moderno che si ispira al concept Provo visto al Salone di Ginevra del 2013, creato in collaborazione tra la Casa madre coreana e il Kia Europe Design Center di Russelheim (Germania) coordinato dal chief designer Gregory Guillaume.

I clienti più esigenti possono optare per la finitura bi-colore (optional 1.000 euro) scegliendo tra le 23 possibili combinazioni di colore, un look glamour che nella vista laterale accentua l’aspetto «targa» offerto dal montante posteriore.

Sviluppata sullo stesso pianale della Rio, della quale conserva lo stesso passo (2.580 mm), la Stonic è 70 mm più lunga (4.140 mm). L’armonizzazione delle proporzioni, con gli sbalzi anteriore e posteriore corti, muscolosi passaruota e cofano lungo, contribuiscono a darle un aspetto compatto e dinamico. Il carattere crossover è accentuato dalle protezioni sottoscocca skid plate anteriore e posteriore, e dalle barre sul tetto (Style e Energy).

Pneumatici 185/65 R con cerchi da 15”, in acciaio nella Urban, in lega nella Style, da 17” nella Energy con pneumatici 205/55 R. 

Interni

Un tocco di colore a scelta tra Orange, Grey e Black per la cornice del tunnel centrale, del centro plancia e per le cuciture a contrasto dei sedili che nelle Energy hanno un rivestimento misto pelle/tessuto. Di serie lo schermo tattile da 7”, per la radio compatibile con Apple CarPlay/Android Auto e Bluetooth con comandi vocali o al volante nella Urban e Style, anche con il Navigation Kia System nella Energy.

Ampio lo spazio a disposizione dei passeggeri e confortevoli i sedili, quelli anteriori moderatamente contenitivi e regolabili manualmente. Numerosi e sempre utili i numerosi vani portaoggetti, porta bicchieri e porta bottiglie nelle portiere.

Il vano bagagli con doppio fondo regolabile ha un volume di 332 litri che diventano 1.155 abbattendo lo schienale posteriore diviso (60/40). In alternativa al kit di riparazione, è possibile avere la più utile ruota di scorta (200 euro).

Motorizzazioni

Per la Kia Stonic si può scegliere tra 4 motorizzazioni, 3 a benzina e 1 a gasolio.

Innovativo ed efficiente il nuovo 3 cilindri 1.0 T-GDI (Turbocharged Gasoline Direct Injection), eroga una potenza di 120 cv con una coppia di 172 Nm e consente di raggiungere una velocità massima di 184 km/h con un consumo combinato di 5 litri 100/km.

In alternativa tra i motori a benzina, gli aspirati 1.2 MPI da 84 cv o l’1.4 MPI da 100 cv, la coppia però scende rispettivamente a 122 Nm e 133 Nm.

Consumo inferiore (4,2 litri 100/km) per il Diesel 1.6 CRDi (Common Rail Direct injection) da 110 cv con una coppia di 260 Nm per una velocità massima di 175 km/h.

Tutti i propulsori sono abbinati ad un cambio manuale a 6 rapporti, solo l’1,2 litri destinato ai neo patentati ha 5 marce. L’anno prossimo, per il turbo benzina da 1 litro si potrà abbinare anche un cambio automatico con doppia frizione a 7 rapporti.

Su strada

Reggio Emilia / Parma – Peso ridotto, poco più di 1.100 kg, dimensioni compatte, carreggiate larghe e baricentro basso, sono già delle credenziali sufficienti per supporre una buona guidabilità e stabilità. Se poi si considera il lavoro dei tecnici per sviluppare una geometria e taratura delle sospensioni per ottenere in comportamento agile e dinamico è sicuro che il risultato non delude.

L’allestimento della Stonic, oggetto di questo «Primo Contatto», è l’Energy con il motore a 3 cilindri 1.0 T-GDI e basta sedersi al posto di guida per capire c’è da divertirsi. Sebbene la regolazione del sedile sia manuale, è facile trovare la posizione ideale, un tocco al pulsante start e i 3 cilindri iniziano silenziosamente a girare. Gli innesti del cambio manuale sono precisi e la velocità aumenta rapidamente. Il reticolo di strade comunali della pianura parmense consente di prendere confidenza con la vettura e valutarne il comportamento.

Le prime curve si affrontano con cautela per capire eventuali reazioni scomposte, con sorpresa la stabilità è ineccepibile anche quando l’asfalto non è un biliardo. Le curve a gomito non mancano e in quelle con visibilità a 360° si può anche osare di più; lo Straight Line Stability modula e ripartisce correttamente la frenata nelle forti decelerazioni. Grazie al contributo dell’elettronica e agli evoluti sistemi di assistenza alla guida presenti di serie, come l’ESC (Electronic Stability Control) e il VSM (Vehicle Stability Management), il coricamento è minimo e non si avvertono situazioni di sovrasterzo. Con l’intervento del Cornering Brake Control che frena la ruota interna alla curva, la traiettoria è facilmente controllabile.

Essendo un Crossover è doveroso mettere le ruote fuori dall’asfalto, le strade di campagna non mancano e lo sterrato risulta essere divertente.

Le sospensioni e l’insonorizzazione non trasmettono fastidiosi sobbalzi e si riesce anche parlare con i passeggeri. Da parte sua anche lo sterzo non trasmette le asperità del terreno. È l’ora di rientrare, la Stonic è stata una piacevole sorpresa e può confrontarsi a testa alta con le sue concorrenti.

[ Paolo Pauletta ]

 

 PRO & CONTRO

+ Linea moderna e piacevole

+ Motori efficienti

+ Equipaggiamenti ai vertici del segmento

+ Buona stabilità in ogni condizione

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– Non (ancora) disponibile il cambio automatico

– Mancanza di assistenza alla guida su terreni a scarsa aderenza

– Ruotino di scorta costoso

– Solo la verniciatura Signal Red è senza sovraprezzo

I NOSTRI VOTI
Qualità prezzo
84 %
Posizione di guida
84 %
Cruscotto
83 %
Visibilità
86 %
Comfort
84 %
Motore
88 %
Ripresa
88 %
Cambio
82 %
Frenata
85 %
Sterzo
85 %
Tenuta strada
87 %
Dotazione
89 %
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