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Aprilia regina nell’Africa Eco Race 2024

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Sempre in testa, Aprilia domina all’esordio con Jacopo Cerutti: un’impresa unica alla Dakar

Dalla partenza a Monaco all’arrivo a Dakar, gli esordienti Jacopo Cerutti e la sua Aprilia Tuareg 660 hanno dominato l’edizione 2024 della Africa Eco Race, firmando un unicum nella storia recente dei grandi raid africani.

La coppia italiana ha sbaragliato tutto e tutti, laddove questi «tutti» erano avversari fortissimi che ben conoscevano le difficoltà di un percorso che partendo dall’Europa, attraversa Marocco e Mauritania prima di raggiungere il traguardo a Dakar.

Velocità, strategia e affidabilità della Tuareg hanno portato Aprilia e Cerutti al trionfo di Dakar mentre per l’esordiente Francesco Montanari già arrivare a Dakar è stato «il risultato», per di più «condito» da due podi di tappa, una presenza costante nelle zone alte delle classifiche delle speciali e l’ingresso nella top ten con un eccellente ottavo posto finale.

Un dominio validamente sostenuto dall’Aprilia Tuareg, sviluppata da Aprilia Racing partendo dal prodotto di serie con la collaborazione tecnica di GCorse dei fratelli Guareschi; la dimostrazione di forza è stata ancora più incisiva in quanto questa la moto affrontava per la prima volta deserto e piste africane ma dopo aver provato le sue qualità vincendo, sempre all’esordio, il titolo italiano nel Motorally e conquistando, al primo assaggio di un grande raid, uno strepitoso podio nel rally Transanatolia in Turchia.

Ma affrontare il percorso africano che ha fatto la storia dell’offroad, si annunciava ben più difficile.

Jacopo Cerutti e Francesco Montanari (foto sopra) hanno affrontato la gara con sicurezza sin dall’inizio, assistiti da una moto formidabile.

La vittoria nelle prove speciali delle prime due giornate ha permesso a Cerutti (foto sopra) di accumulare e poi gestire il vantaggio contro avversari fortissimi come Botturi e Tarres, entrambi su Yamaha, che hanno costantemente e aggressivamente cercato invano di rimontare.

Le dichiarazioni

Massimo Rivola – AD Aprilia Racing: “Quello che Jacopo ha fatto, vincendo a Dakar, non ha precedenti. È una vera, enorme impresa sportiva che esalta un grande campione, una eccezionale moto italiana, progettata, sviluppata e prodotta qui a Noale e un lavoro incredibile fatto da Aprilia Racing e dai Guareschi, ai quali va un mio speciale ringraziamento. Aver comandato fin dal primo giorno una delle gare più difficili che ci siano al mondo, di fronte ad avversari fortissimi è uno straordinario segnale di forza che è andato al di là di ogni nostra aspettativa”.

Vittoriano Guareschi – Gcorse: “Fantastico! Jacopo è stato eccezionale per tutta la gara, sempre dettando il ritmo. La seconda tappa è stata la chiave, con quello strappo in classifica che poi gli ha permesso di gestire da grande campione. Grande anche Francesco che al debutto ha portato la moto a Dakar togliendosi più di una soddisfazione nelle speciali. Quello che ha fatto tutto il team è incredibile, era la nostra prima esperienza contro avversari fortissimi, come il team Yamaha, che hanno grande esperienza, specie sulla parte di deserto in Mauritania. La moto è stata perfetta, mai un problema, con questo trionfo il progetto Tuareg ha mostrato tutte le sue qualità di base: bilanciamento dei pesi, escursione delle sospensioni, carattere del motore, qualità dei materiali. La moto di serie è già un punto di riferimento”.

Jacopo Cerutti: “È tutto bellissimo, per me è stato un onore poter collaborare allo sviluppo della moto con Aprilia Racing e GCorse. In poco tempo abbiamo raggiunto traguardi incredibili e onestamente non pensavo che saremmo riusciti ad arrivare così pronti a questo appuntamento. Sapevo però che la Tuareg di serie ci forniva già un’ottima base di partenza, poi il resto lo ha fatto il grande lavoro compiuto da tutto il team in questi mesi. Non mi aspettavo certo di vincere, forse partire senza la pressione di essere i favoriti è stato un bene e siamo stati aiutati anche da un pizzico di fortuna, che non guasta mai, perché in un raid africano l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e invece è sempre filato tutto liscio. Un’esperienza e un’emozione fantastica, ora possiamo goderci i festeggiamenti”.

Francesco Montanari: “Sono felicissimo di essere arrivato a Dakar e di essere riuscito a migliorare tappa dopo tappa, riuscendo a piazzarmi nelle prime posizioni in diverse occasioni. Tutto ciò è stato possibile perché sono stato messo nelle condizioni ideali per esprimere il mio potenziale: la moto è fantastica da guidare e tutto il team ha svolto un lavoro eccezionale, sia nella preparazione della gara sia in queste due settimane in Africa. Desidero perciò ringraziare Aprilia per questa opportunità e tutti i componenti del team GCorse per il continuo supporto. Sono ovviamente contento anche per la bellissima vittoria di Jacopo, è stato bravissimo e se lo merita. Spero che per me questo possa essere un punto di partenza, voglio continuare a migliorarmi perché penso di aver dimostrato di potermela giocare con i migliori”.

[ Andrea Colomba ]

La classifica finale

  1. Jacopo Cerutti (Ita-Aprilia) in 39h 52’49” 
  2. Alessandro Botturi (Ita-Yamaha) a 6’38”
  3. Pol Tarres (Spa-Yamaha) a 25’09”
  4. Alexandre Vaudan (Svi-Ktm) a 4h 29’50”
  5. Attilio Fert (Fra-Ktm) a 5h 35’03”
  6. Marco Aurelio Fontana (Ita-Honda) a 5h 54’19”
  7. Marco Menichini (Ita-Husqvarna) a 6h 02’44”
  8. Francesco Montanari (Ita-Aprilia) a 7h 53’17”
  9. Nicolas Charlier (Bel-Yamaha) a 7h 56’08”
  10. Nicola Quinto (Ita-Husqvarna) a 8h 22’44”.