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Rally Maya 2023 | tappa n.3 e n.4: Merida-Progreso-Merida

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Diario di bordo di Prisca Taruffi || Pochi i chilometri percorsi ma tante le cosiddette «prove segrete» e sfilata in autodromo, in vista della tappa finale

Nella splendida Hacienda San Jose’ Kanan di Izamal si è svolta la premiazione della seconda tappa del Rally Maya. Nella categoria «A» (auto ante 1949) troviamo a sorpresa con un pizzico di orgoglio italiano, due ragazzi spagnoli al volante di una minuscola ma regolare Fiat 600D del ‘65. In questo particolare Rally riservato ad auto classiche, non conta tanto pigiare sull’acceleratore quanto mantenere il più a lungo possibile le medie indicate sul road book.

Al primo posto nella categoria «B»(auto dal ‘50 al ‘69) si sono classificati Placido G. e Arturo C. con una Mercedes-Benz 250 S del 1967, mentre nella categoria «C» – riservata ad auto dal ‘70 all’82 – troviamo al primo posto una giovane coppia messicana con una Porsche 911 del 1980.

Incredibile la vista di tutte le auto premiate di ciascuna categoria allineate sul prato di questa magnifica hacienda messicana a conduzione familiare che produce limoni italiani e legni pregiati.

L’intervento tecnico sulla 308 GTS 

La protezione anti-caldo…

Il commento di Prisca Taruffi: “la notte tra la seconda e la terza tappa di questo incredibile rally è stata di duro lavoro per i nostri meccanici che hanno dovuto sostituire la pompa di iniezione della nostra Ferrari 308 GTS che aveva iniziato a perdere colpi… Ho dormito poco e male con il pensiero di non riuscire a riprendere il via ma per fortuna alla fine i meccanici del Racing Team Peralta hanno fatto quasi un miracolo e la nostra Ferrari è ripartita al primo colpo!”.

Pochi i chilometri percorsi ma tante le cosiddette «prove segrete» dove il tracciato con le medie e i controlli Gps vengono consegnati appena prima della partenza a tutti i co-piloti fino al nostro arrivo a Progreso, città situata lungo la costa dello Yucatan.

In questa particolare tappa Prisca racconta: “ho cercato di guidare con il «piede di velluto» senza telegrafare con l’acceleratore, senza brusche frenate, camion permettendo…, a mio avviso uno dei pericoli maggiori di questo rally”. 

Una novità di questa nona edizione è stata la 4a tappa con la sfilata di tutte le auto all’interno dell’Autodromo dello Yucatan inaugurato nel 2017 dall’ex Campione del Mondo di F1 Emerson Fittipaldi.

Autodromo internazionale Yucatan: Chevrolet Corvette

“Ora – continua Prisca – finalmente potrò scatenare la cavalleria della mia Ferrari, il mio primo pensiero… ma vengo immediatamente smentita dalla mia co-pilota Marina la quale tristemente ripone il cronometro nel cassetto. La mia guida pulita ci premia: risaliamo la classifica di ben 20 posizioni. Stanche ma soddisfatte del risultato ci meritiamo un sano riposo”.

“Domani ci attende una faticosa ultima tappa di oltre 300 chilometri con arrivo a Cancun, chiude la campionessa Taruffi, stanca e pronta ad andare a dormire…”.

Prisca e Marina con Benjamin de La Pena Ceo del Rally Maya