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Una start-up che non sbanda… grazie a Easyrain che previene l’acquaplaning

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La giovane impresa, cresciuta nell’ambito dell’incubatore di imprese innovative I3P del Politecnico di Torino, conquista gli investitori e spicca il volo aumentando il capitale di ben 5 milioni di euro

Le poche righe del sommarietto sintetizzano una storia di inventiva e successo: dall’idea vincente alla sperimentazione sino ad arrivare, con la forza del risultato, agli investitori.

Crediamo che la cosa più esaltante per un imprenditore, sia trovare qualcuno chi crede nel suo progetto al punto da rischiare risorse proprie per un obiettivo diventato a quel punto comune.

Così è successo anche per Easyrain, il sistema che previene il fenomeno dell’aquaplaning, che ha trovato due investitori che si sono impegnati a versare nel capitale di questa start-up, 5 milioni di euro in tranche successive.

Si tratta di Indaco Ventures, il fondo promosso da Indaco Venture Partners SGR, attore leader nel panorama del Venture Capital italiano per gli investimenti in nuove tecnologie, e Aldo Bianchi Vimercati, imprenditore con lunga esperienza nel settore della componentistica meccatronica per auto.

Con queste nuove risorse finanziarie sarà possibile completare lo sviluppo del progetto di Easyrain che ricordiamo trattarsi di una soluzione tecnologica innovativa che permetterà di contrastare i pericolosi effetti dell’aquaplaning e di migliorare quindi le prestazioni delle auto su asfalto bagnato, abbattendo così il rischio di incidenti mortali.

Cosa è Easyrain

Come si evince dalla traduzione del nome (Easyrain = pioggia facile) si tratta di un dispositivo integrato in vettura – inventato e brevettato da Giovanni Blandina che ha attribuito la medesima denominazione all’azienda da lui appositamente costituita – composto da un sistema di iniettori alloggiati davanti agli pneumatici, che viene attivato da un software di controllo che non necessita di nessun sensore aggiuntivo.

Tale sistema è in grado di rilevare l’innesco del galleggiamento della vettura e la conseguente perdita di controllo su fondi particolarmente bagnati e di ovviare a tale situazione di pericolo grazie ad un getto ad alta pressione che, con ridotti tempi di reazione, rimuove l’acqua in eccesso presente sul fondo stradale, ristabilendo l’immediato controllo della vettura. Il dispositivo è pensato per poter essere installato su qualsiasi vettura e poter funzionare in qualsiasi condizione dinamica del veicolo. 

I3P: obiettivi e risultati

I3P – Incubatore d’imprese del Politecnico di Torino fondato nel 1999 – è uno dei principali incubatori europei costituito da Politecnico di Torino, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Finpiemonte e Fondazione Torino Wireless.

Costituita per sostenere start-up fondate sia da ricercatori universitari che da imprenditori esterni, la società, ha sinora favorito la nascita di oltre 230 imprese, che nel 2017 hanno ottenuto capitale di rischio per circa 65 milioni di euro e generato circa 2.100 posti di lavoro e un giro d’affari stimato di oltre 160 milioni di euro.

I3P prende letteralmente per mano le start-up più meritevoli e dal potenziale più promettente ed offre loro spazi attrezzati, consulenza strategica e specialistica, e continue opportunità di contatto con investitori e clienti corporate per sviluppare progetti in settori di attività quali l’ICT, il Cleantech, il Medtech, l’Industrial, l’Elettronica e automazione, il digitale e la Social Innovation.

Nel 2011, I3P ha lanciato TreataBit, un percorso di incubazione dedicato ai progetti digitali rivolti al mercato consumer, quali portali di e-commerce, siti di social network, applicazioni web e mobile. Ad oggi Treatabit ha supportato oltre 330 idee d’impresa, di cui più di 190 progetti sono online e 120 sono diventate impresa.

Promotore di importanti iniziative per il trasferimento tecnologico, l’incubazione e la crescita di impresa, l’attività di I3P si inquadra nelle strategie globali del territorio piemontese volte a sostenere la ricerca, l’innovazione tecnologica, l’innovazione sociale e la nuova imprenditoria.

Le dichiarazioni

Giovanni Blandina, founder di Easyrain “Per Easyrain questo è un traguardo di particolare importanza che arriva dopo anni di duro lavoro che hanno richiesto sforzi sempre più impegnativi. L’immissione di nuove risorse finanziarie rappresenta per noi la leva necessaria allo sviluppo futuro della società, anche grazie all’arrivo di persone esperte che credono e sostengono il progetto con forza, ingrediente fondamentale per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che ci siamo imposti”.

Paola Mogliotti, Direttore di I3P “Siamo orgogliosi di constatare come un progetto sviluppato grazie anche al supporto dell’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino abbia suscitato così grande interesse, sin dalla nascita: ora gli investimenti confermano le potenzialità di questo team, e allo stesso tempo rappresentano uno stimolo e un esempio per tutti i giovani imprenditori e innovatori nel nostro Paese”. 

 

[ Redazione testMotori360 | Sicurezza&Sport ]