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F1 GP d’Italia | Doppietta Red Bull e record di Verstappen; alle spalle le due Ferrari

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credit FIA F1

Verstappen come al solito, ma con un record in più per la F1: decima vittoria consecutiva! La Ferrari illude ma (stavolta) non delude. Tre doppiette si dividono le prime 6 posizioni: Red Bull, Ferrari, Mercedes

Le prime tre file della griglia dicono molto: Sainz in pole (1:20.294) affiancato da Verstappen a 13”’ (53a prima fila in F1) che cercherà di superare Vettel nel numero di vittorie (9) consecutive in F1; in seconda fila Leclerc, superato in griglia per la prima volta da un compagno di team, e la Mercedes di Russell, a seguire Perez…, e il solido Albon con la Williams.

La Ferrari ha ritrovato rapidità e consistenza e nel tempio della velocità tanto in prova quanto in gara ma nulla ha potuto contro lo strapotere del Team che continua ad avere le ali…; il nuovo alettone posteriore ha aiutato le monoposto made in Maranello ha trovare quella velocità massima senza la quale a Monza non si combina nulla ma al tempo stesso il retrotreno scarico ha messo in crisi le gomme posteriori e questo ha impedito ai due Ferraristi di difendere le rispettive posizioni.

Verstappen, scattato dalla seconda piazza, ha atteso una quindicina di giri e, alla prima, leggera «sbavatura» di Sainz, lo ha superato allungando di quel tanto che lo ha messo al sicuro da qualsiasi attacco. 

Il record di Verstappen, e dieci!

L’eccellente olandese ha quindi vinto quest’anno per la decima volta consecutiva superando Vettel in questa particolare classifica mentre il suo compagno di squadra è riuscito – alla fine ma senza enormi sforzi – a superare le due monoposto di Maranello e relegare Sainz in una terza posizione contesa sino all’ultimo spiattellamento da Leclerc con buona pace di un Vasseur in evidente fibrillazione; ci si chiede – viste le migliori condizioni delle gomme: ma se l’eventuale sorpasso di Leclerc ai danni del «piagnucolone» Sainz (in varie occasioni durante l’anno) fosse stato permesso (imposto) giri prima, il monegasco sarebbe riuscito a sorpassare Perez? Tutto sommato – dopo il non esaltante andamento del Campionato pre Monza – accontentarsi del risultato raggiunto è stato saggio.

Altra lotta in famiglia in casa Mercedes dove George Russell ha sopravanzato il pluri-iridato e compagno di squadra Lewis Hamilton; settima e ottava rispettivamente la Williams di Alexander Albon (una bella sorpresa) e la McLaren di Lando Norris mentre Fernando Alonso su Aston Martin è nono. Chiude la top ten – con grande dignità – l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas.

La cronaca

Ore 15.00. Entusiasmo alle stelle per la pole di Sainz e il terzo posto sullo schieramento di Leclerc anche se le due Red Bull, sornione e minacciose, sono lì, ma già il fatto di avere due rosse nelle prime due file alla partenza del Gran Premio d’Italia – dopo tante delusioni – fa sperare e sognare. Finito il giro di formazione le macchine tornano in griglia mentre dopo pochi attimi Tsunoda comunica al suo muretto un “grosso Problema”.

Procedura di partenza rinviata e 3 minuti dopo le 15.00 parte un nuovo giro di formazione nel corso del quale l’AlphaTauri di Tsunoda è ferma dopo la curva Ascari e blocca nuovamente la procedura di partenza; 6 minuti dopo l’auto di Tsunoda – dopo un secondo giro di formazione degli altri – è ancora lì e viene recuperata solo 3 minuti più tardi mentre le altre macchine sono ferme in griglia con le gomme che si stanno raffreddando dopo i due giri di ricognizione a bassa velocità. Poco dopo la Direzione gara comunica che ci sarà un ulteriore giro di formazione prima del via che sarà dato alle 15.20: le monoposto faranno solo 51 dei 53 giri previsti

15.23. Pronti, via! Le due Ferrari partono benissimo ma già nel corso del primo giro Russell attacca Leclerc che aveva a sua volta cercato di attaccare senza successo Verstappen.

Entusiasmo del popolo rosso al primo passaggio in testa di Sainz mentre Albon, superato all’inizio da Piastri, si riprende la sua sesta posizione mentre Verstappen, siamo al terzo giro, si avvicina a Sainz riducendo il distacco al quinto giro a mezzo secondo per poi attaccare nel corso del sesto giro lo spagnolo, che si difende con decisione e allunga leggermente ma Verstappen spalanca l’ala e il distacco scende nuovamente attorno al mezzo secondo.

Situazione tra i due invariata all’ottavo giro mentre Russell prova a tenere a bada Perez per il quarto posto e si porta, nel corso del nono giro, a 2,5” da Leclerc mentre Verstappen, sempre vicinissimo a Sainz, apre nel corso del 10° giro l’ala ma Sainz si difende ancora ottimamente mentre Perez tallona Russell che per difendersi sarà costretto, due giri dopo, ad una staccata al limite.

Giro 12: solo 0.4” separano Sainz da Verstappen; Gasly fa il suo primo pit-stop e monta gomma bianca; il ritardo di Leclerc da Sainz sale a 1,5 mentre quello di Verstappen su Sainz scende a 0.3” e Perez passa Russell: i due vanno lunghi entrambi e Perez restituisce la posizione.

Il 15° giro è quello della svolta: Versappen attacca, Sainz resiste ma commette un piccolo errore… alla Roggia e tanto basta: Verstappen è primo, ma la striscia positiva della Red Bull prosegue il giro successivo con Perez che passa Russell e ora è terzo mentre Leclerc, tre giri dopo segnala ai box qualche problema alle gomme ma, ciononostante, è molto vicino a Sainz che intanto Verstappen ha distanziato di 5”; lo spagnolo rientra ai box e mentre riesce entra Perez seguito, al 21° giro, da Leclerc mentre Perez prosegue.

Leclerc rientra in pista e tenta un attacco a Sainz mentre Perez guadagna i box.

Sainz e Leclerc, quinto e sesto, sono stupidamente in lotta fra loro mentre Piastri, grazie alla sosta di Verstappen, va in testa e Perez si avvicina alle due Ferrari

Il 26° giro vede Perez tallonare Leclerc e mentre gli stewards investigano su Russell (che si prenderà 5” di penalità) e Ocon, Piastri va ai box; Hamilton cede la leadership del GP a Verstappen che torna leader del GP d’Italia dopo aver segnato il giro prima il tempo di 1:25.501, primato poco dopo ripreso da Sainz che poi passa Hamilton subito dopo sorpassato anche da Leclerc a sua volta minacciato da Perez mentre Hamilton va ai box.

Verstappen inizia a inanellare giri veloci mentre la Direzione gara comunica che non ci sarà alcuna investigazione a carico dei piloti McLaren; nel frattempo Hamilton supera Alonso e sale in nona posizione.

Al 30° giro Perez è a 3 decimi da Leclerc che protegge il suo terzo posto anche a scapito delle sue gomme che il muretto gli chiede di preservare mentre Albon con la Williams è sesto; nel corso del giro successivo Perez arriva quasi al contatto con Leclerc che riesce superare nel corso del 32° giro mentre Sainz, avvantaggiato dal duello Perez-Leclerc, allunga un po’.

34° giro: l’inseguimento di Perez a Sainz si rivela più duro del previsto mentre Ocon supera con molta decisione Magnussen e sale al 16° posto mentre Leclerc, nonostante qualche problema al DRS, guadagna qualche decimo su Perez

Siamo al 39° giro: Verstappen ha dato poco più di 9” a Sainz mentre nel corso del 40° giro Hamilton, nella lotta per l’ottavo posto, si tocca con Piastri la cui ala anteriore viene danneggiata; l’episodio si replica due giri dopo: nuovo contatto fra i due, Piastri rientra per cambiare l’ala e scatta l’investigazione da cui scaturirà una penalità di 5” per Hamilton.

Ocon si ritira nel corso del 43° giro.

Giro 44: Perez, incollato a Sainz, nel cercare il sorpasso taglia la chicane e deve quindi restare al terzo posto ma Perez non molla mentre Piastri, uscito dai box con gomma gialla firma il giro veloce in 1:25.072.

Nel corso del 45° giro Perez, nell’attaccare ancora Sainz, lo passa ma taglia nuovamente la chicane ed è così costretto a restituire la posizione ma il vantaggio dello spagnolo della Ferrari dura poco poiché Perez, grazie a una piccola sbavatura di Sainz, lo supera e si piazza dietro al suo caposquadra; a questo punto la lotta per il terzo gradino del podio è fra le due Ferrari e Leclerc, nel corso del 47° giro, va all’attacco di Sainz mentre Hamilton fa lo stesso con Albon.

Il rosso duello «fratricida» prosegue con Leclerc passa Sainz che però si riprende la terza posizione. Pensate se si fossero autoeliminati! Battaglia corretta, ma al calor bianco, tra le due Rosse con Vasseur che non impartisce alcun odine di scuderia: decisione sofferta che evita così di suscitare malcontenti e acuire la rivalità, già alta, tra i due piloti; una rivalità che si dimostra una volta di più nel corso di questi due ultimi giri con Sainz che blocca le ruote ma tiene la traiettoria e Leclerc che va di traverso e fa respirare Sainz.

Siamo all’ultimo: i due ferraristi continuano la loro battaglia per il terzo posto ma Leclerc perde 3 decimi nel settore centrale e va lungo: fine della storia: Verstappen vince seguito da Perez, terzo è Sainz seguito da Leclerc.

Le dichiarazioni

(Fonte Quotidiano.net)

Max Verstappen: “Non è stato facile lottare con la Ferrari. Non avrei mai creduto di poter vincere dieci gare di fila. Abbiamo avuto un ottimo passo, ma non è stato facile superare la Ferrari di Sainz. Il suo bloccaggio mi ha aiutato molto, dandomi la possibilità di superarlo sul dritto”.

Sergio Perez: “Non era possibile fare meglio del secondo posto, siamo migliorati molto. È un grande risultato. È stato difficile sorpassare, per farlo su Sainz e Leclerc ho dovuto fare delle follie”.

Carlos Sainz: È stata una settimana da ricordare per me, e avere avuto la possibilità di concluderla oggi sul podio insieme a tutti i tifosi è stata la ciliegina sulla torta. Voglio ringraziare ogni singolo fan per l’infinito infinito supporto: i nostri tifosi sono davvero unici. Oggi ho fatto tutto quello che ho potuto per cercare di tenere dietro le Red Bull, mettendo alla frusta le mie gomme e spingendo dal primo all’ultimo giro. Purtroppo loro sono ancora superiori a noi in gara e il terzo posto è stato il massimo che si poteva portare a casa. È stato bello duellare con Max (Verstappen), Checo (Perez) e Charles: spero che la gente sugli spalti e a casa si sia divertita quanto noi. Ora abbiamo un po’ di tempo, che sfrutteremo per iniziare subito a preparare Singapore”.

Charles Leclerc: Era da un pezzo che non mi divertivo tanto in una gara! I duelli in pista oggi con Checo (Perez) e Carlos sono stati ravvicinati e molto eccitanti. Nel finale io e Carlos abbiamo lottato ruota a ruota e abbiamo reso più emozionanti i giri finali. Fortunatamente avevamo del margine su tutti i rivali dietro di noi, quindi abbiamo potuto spingere al massimo e divertirci un po’. Spero che anche i tifosi si siano goduti la corsa quanto noi e mando loro un grandissimo grazie per tutto il supporto che ci hanno dato questo fine settimana. Spero che vedremo altre gare avvincenti come questa, magari a cominciare dalla prossima a Singapore”.

Frédéric Vasseur – Team Principal: “È stata una bella gara, abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile conquistando un podio davanti ai nostri tifosi e portando a casa 27 punti che ci hanno permesso di scavalcare Aston Martin e di recuperare terreno su Mercedes. Dedichiamo questo risultato ai nostri tifosi che in questo weekend non hanno mai smesso di supportarci e siamo contenti di avere offerto un bello spettacolo sia ieri in qualifica che oggi nel finale, quando abbiamo lasciato duellare i nostri piloti per la terza posizione. Lo abbiamo fatto perché sappiamo quanto è speciale salire sul podio qui; ma gli abbiamo anche detto di non rischiare e loro hanno lottato rispettandosi. Carlos ha guidato alla grande per tutto il weekend e anche Charles ha recuperato bene dopo una partenza difficile al venerdì. Fra due settimane a Singapore si ripartirà da capo, ma per oggi possiamo dirci soddisfatti di quello che siamo riusciti a fare qui. Sapevamo che la nostra macchina sarebbe risultata più competitiva su una pista con queste caratteristiche e la SF-23 si è confermata all’altezza delle nostre aspettative”.

Fernando Alonso (Fonte Tuttosport): “Questa è stata la gara più dura e difficile che abbiamo fatto finora perché la macchina oggi era molto complicata da guidare senza aderenza e, stranamente, molto più complicata di quella di Zandvoort. A Monza la Ferrari dà sempre tutto, ma alla fine non ci ha tolto troppi punti”.

Il Mondiale torna tra due settimane a Singapore.

 

 

[ Classifica finale ]  
1. Max Verstappen Red Bull Racing 1:13’41.143
2. Sergio Pérez Red Bull Racing  1:13’47.207 6.064
3. Carlos Sainz Ferrari 1:13’52.336 11.193
4. Charles Leclerc Ferrari 1:13’52.520 11.377
5. George Russell Mercedes 1:14’04.171 23.028
6. Lewis Hamilton Mercedes 1:14’23.822 42.679
7. Alexander Albon Williams 1:14’26.249 45.106
8. Lando Norris McLaren 1:14’26.592 45.449
9. Fernando Alonso Aston Martin 1:14’27.437 46.294
10. Valtteri Bottas Alfa Romeo 1:14’45.199 1’04.056
11. Liam Lawson AlphaTauri 1:14’51.781 1’10.638
12. Oscar Piastri McLaren 1:14’54.217 1’13.074
13. Logan Sargeant Williams 1:14’59.700 1’18.557
14. Zhou Guanyu Alfa Romeo 1:15’01.307 1’20.164
15. Pierre Gasly Alpine 1:15’03.653 1’22.510
16. Lance Stroll Aston Martin 1:15’08.409 1’27.266
17. Nico Hülkenberg Haas 1:13’43.236 1 lap /2.093
18. Kevin Magnussen Haas 1:13’53.767 1 lap /12.624
Esteban Ocon Alpine 57’54.977 – Ritirato 39° giro
Yuki Tsunoda AlphaTauri – Non partito

[ Redazione testMotori360 – sicurezza sport heritage ]