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F1 | A Baku Perez batte Verstappen, Ferrari primo podio ’23 con Leclerc

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Da sx: Charles Leclerc, Sergio Perez e Max Verstappen (Photo by Alex Pantling/Getty Images) Red Bull Content Pool

Il Gran Premio dell’Azerbaigian conferma la superiorità Red Bull, evidenzia un Verstappen che se non vince non ci sta e offre una Ferrari che dà concreti segnali di ripresa

Ferrari: tutti, Squadra, piloti e tifosi, avevano bisogno di un segno come un assetato di un sorso d’acqua e a Baku il segnale è arrivato con il primo podio della stagione, prestazioni ottime in qualifica e nella Sprint e, soprattutto, un rinnovato ottimismo che deve far moltiplicare gli sforzi per il successo.

Né va messa in ombra la prova di Sainz che, pur se in questa occasione meno efficace di Leclerc, ha comunque contribuito con 10 punti, che non sono pochi, al positivo bilancio del suo Team.

Indubbi i progressi fatti registrare dalla SF-23, specialmente in qualifica mentre per il passo gara c’è ancora da lavorare; la cosa positiva è che la squadra sembra aver imboccato la strada giusta tanto che la SF-23, con solo modifiche di setup, ha messo in mostra una buona potenzialità tanto che sulla pista azera ha mostrato una velocità di punta inferiore solo a quella della Red Bull; non resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti che dovrebbero arrivare già nella prossima settimana a Miami e proseguire, gara dopo gara, sino a giugno (Gran Premio di Spagna).

Tutto il positivo emerso in questo weekend deriva in gran parte – come dichiarato da Frederic Vasseur – dal fatto che i tecnici hanno iniziato a capire la monoposto, scoprendone finalmente bontà di fondo e potenzialità.

La gara

Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool

In partenza va al comando Leclerc seguito da Verstappen e Perez; il monegasco conserverà la leadership per 4 giri ovvero sino a che non c’è la possibilità di attivare il DRS, cosa che fa subito Verstappen passando il monegasco sul rettilineo del traguardo cosa che farà Perez due giri dopo.

Max Verstappen e Sergio Perez hanno quindi potuto sfruttare la loro velocità in rettilineo evidentemente superiore a quella delle Ferrari; nel corso dell’undicesimo giro esce di pista Nick De Vries con conseguente ingresso della Safety Car e immediato rientro in massa ai box per il cambio gomme che in Ferrari hanno effettuato in 2,4” sulla monoposto di Leclerc e 2.9” su quella di Sainz rientrati in pista in seconda e quarta posizione.

Alla ripartenza Verstappen e Alonso superano rispettivamente Leclerc e Sainz. Da quel momento gara assolutamente monotona tranne verso la fine quando Leclerc, che aveva ben conservato le gomme, si è messo a girare sugli stessi tempi di Perez e Verstappen.

La straripante superiorità e l’equilibrio della Red Bull potrebbero essere comunque chiamati a fare i conti con la lotta intestina che si sta sviluppando fra i due titolari – vicinissimi in classifica – con Perez che non intende concedere nulla a Verstappen e quest’ultimo che digerisce male qualsiasi insidia al suo primato.

Photo by Alex Pantling/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool

Uno di pochi momenti di brivido in una gara altrimenti monotona si è avuto nel corso del 51° giro quando il personale addetto – a gara ancora in corso – si è attivato “per allestire l’area del parco chiuso, permettendo a media e ad altro personale di riunirsi all’inizio della corsia del box e al muretto dei box durante l’ultimo giro di gara” e quindi “Durante l’ultimo giro di gara, mentre la corsia dei box era aperta, la monoposto di Ocon – la numero 31 – è entrata ai box per effettuare un pit stop.” il tutto mentre “…… c’era un pilota che doveva rientrare ai box all’ultimo giro e questo ha creato una situazione molto pericolosa per chi si trovava ai box”. (testo tratto dal Comunicato degli stewards emesso nel post-gara).

Le dichiarazioni

Perez (fonte Gazzetta.it): “La Safety Car? Sì, oggi ha funzionato tutto bene per noi. Abbiamo superato in fretta Charles e abbiamo messo pressione su Max. Abbiamo avuto meno degrado rispetto a lui nel primo stint. Si era messa bene per noi fin da subito da quel punto di vista.

Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool

Dopo la Safety Car è stata un’altra gara sulle gomme dure”. e ancora “Eravamo molto vicini con Max, abbiamo spinto entrambi al massimo ed entrambi abbiamo sfiorato i muri un paio di volte; il modo in cui Max mi ha messo pressione per tutta la gara mi ha reso la vita difficile, ma siamo riusciti a tenerlo sotto controllo. Tocco al muro? Ho avuto fortuna, l’anteriore destra ha retto”.

Verstappen (fonte Gazzetta.it): “Sono stato sfortunato con la Safety Car poi ho spinto per cercare di stare vicino a Checo e per entrare nella zona DRS. Le gomme però si surriscaldavano, perché cercavo di seguire Checo. Anche con il bilanciamento faticavo a restare regolare. Ho giocato un po’ con gli strumenti che avevo a disposizione e alla fine ho trovato una soluzione che andava meglio, ma era troppo tardi”.

Leclerc: “Non siamo ancora dove vorremmo a livello di passo gara e sappiamo che è su questo che dobbiamo lavorare di più al momento.

Abbiamo massimizzato ogni sessione nel corso del weekend e dubito che avremmo potuto fare qualcosa in modo migliore: il team ha svolto un ottimo lavoro ed è qualcosa di cui dobbiamo essere felici. Non resta che concentrarci ancora sul passo gara e sulla gestione gomme per progredire ancora in vista delle prossime gare”.

Sainz: “Nel sorpasso subito da Alonso non volevo colpire Charles: volevo essere sicuro di non perdere il carico e dovevo staccare un po’ prima. In ogni caso mi ha sorpassato bene Fernando, è stato bravo lì. Ieri ho fatto una bella difesa io, e oggi è stato bravo lui, queste sono le gare” e ancora “Non penso che il risultato finale sarebbe cambiato se fossi rimasto davanti, perché si è visto che Fernando aveva più passo di me“.

Sempre Sainz (Fonte: Sportal.it): “Questo weekend è stato molto complicato per me. La quinta posizione ci permette di portare a casa dei punti ma devo ammettere che mi è mancata confidenza con la vettura in frenata e di conseguenza non ho mai avuto passo. Con le gomme Medium sono riuscito a spingere un po’ di più ma con le Hard non sentivo per niente la macchina. Mettiamoci questa gara alle spalle e concentriamoci su Miami che è già dietro l’angolo. Non vedo l’ora di risalire in macchina per continuare a spingere al massimo”.

Frédéric Vasseur Team Principal Ferrari: “Nel complesso direi che il bilancio di questo weekend è positivo per la squadra. Abbiamo portato a casa due pole position e un podio con Charles e anche a livello di punti raccolti, grazie pure al quinto posto di Carlos, credo che il bottino sia soddisfacente. Avevamo visto dei progressi già a Melbourne che però erano stati offuscati dal cattivo risultato finale. Nell’ultimo mese abbiamo continuato a lavorare sodo a Maranello e qui a Baku ci sono stati altri passi nella giusta direzione che questa volta si sono concretizzati in un buon risultato. Abbiamo visto che in qualifica siamo tornati al livello di competitività che volevamo, mentre in gara il gap con Red Bull è ancora rilevante. Il nostro obiettivo però è lottare con loro per la prima posizione e ci stiamo attrezzando per farlo nel migliore dei modi. Ci prendiamo questo podio, che regala morale a tutto il team, e ci prepariamo a tornare in pista già la prossima settimana a Miami”.

Alonso (Motorsport.com): “Penso che siano stati fortunati (riferito alla Ferrari ndr). La gomma dura si è degradata meno del previsto”……”Abbiamo montato la gomma dura quando è entrata la Safety Car [per l’impatto del pilota AlphaTauri Nyck de Vries con il muretto interno della curva 5]. Mancavano 38 giri alla fine. La tenuta è stata buona e alla fine c’erano anche delle nuvole, quindi la temperatura della pista si è abbassata”.

Ocon (a proposito della situazione creatasi al 51° e ultimo giro): “Sì, non è una cosa che vogliamo vedere, non capisco stesse iniziando a preparare la cerimonia per il podio quando stavamo ancora correndo, mancava un giro alla fine e c’era ancora gente che non aveva fatto il pit. Arrivo a 300 km/h, freno molto tardi e vedo le barriere e la gente intorno. È pazzesco, oggi poteva essere una cosa grossa, grossa, sicuramente qualcosa che deve essere discusso perché è qualcosa che non vogliamo vedere. Sicuramente siamo andati abbastanza vicino [al terribile incidente], ho dovuto rallentare, non mi sarebbe piaciuto essere uno di quello che si è trovato in mezzo. Devo dire che alla velocità a cui arriviamo, soprattutto così vicino al traguardo. Se perdo il punto di frenata è un grande disastro, quindi è stato un momento folle”.

Gian Carlo Minardi, Presidente di Formula Imola: “Sono contento di aver visto questa settimana una Ferrari in netta crescita: la doppia pole position e i due podi di Charles Leclerc a Baku rappresentano un ottimo segnale di riscossa dopo un inizio di stagione travagliato. Segno che il mese senza corse è stato ben speso a Maranello per far crescere la vettura: si è notato soprattutto quando, nel finale di gara, con il serbatoio scarico di carburante, la Rossa ha girato sui tempi della Red Bull, lottando con il vincitore Perez e Verstappen per il giro più veloce. Bella è stata questa battaglia che ha visto 4-5 piloti lottare con il cronometro per strapparsi appunto il giro più veloce in gara”. 

Di nuovo in pista nel prossimo weekend: Gran Premio di Miami, quinta prova della stagione.

[ Giovanni Notaro ]

Ordine di arrivo

 

Classifica Mondiale piloti

M. Verstappen (Red Bull): 93 punti
S. Perez (Red Bull): 87
F. Alonso (Aston Martin): 60
L. Hamilton (Mercedes): 48
C. Sainz (Ferrari): 34
G. Russell (Mercedes): 28
C. Leclerc (Ferrari): 28
L. Stroll (Aston Martin): 27
L. Norris (McLaren): 10
N. Hulkenberg (Haas): 6

Classifica Mondiale Costruttori

Red Bull: 180 punti
Aston Martin: 87
Mercedes: 76
Ferrari: 62
McLaren: 14
Alpine: 8
Haas: 7
Alfa Romeo: 6
AlphaTauri: 2
Williams: 1

[ Crediti foto F1 Gran Premio Baku ] 

Foto podio:

Photo by Alex Pantling/Getty Images

Getty Images / Red Bull Content Pool

Foto Sergio Perez con trofeo:

Photo by Alex Pantling/Getty Images

Getty Images / Red Bull Content Pool

Foto Sergio Perez celebrazione in park ferme:

Photo by Mark Thompson/Getty Images

Getty Images / Red Bull Content Pool 

Foto partenza gara:

Photo by Mark Thompson/Getty Images

Getty Images / Red Bull Content Pool

Foto Red Bull:  Gold & Goose / Red Bull Content Pool