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F1 GP di Città del Messico | Max Verstappen sempre più Max, seguono Hamilton e Perez 

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credit: Oracle Red Bull Racing

Una gara monotona, con le Red Bull in gran spolvero, soprattutto quella di Verstappen che raggiunge le 14 vittorie in un mondiale. Ottimo Hamilton che non si fa soffiare il secondo posto. Ferrari, con le sue monoposto precedute anche dalla Mercedes di Russell, sempre più smarrita

credit: Oracle Red Bull Racing

Verstappen over the top anche nel terzultimo appuntamento di questo Mondiale di Formula 1 2022: il migliore di sempre ha superato, con le 14 vittorie (sinora) di quest’anno, le 13 ciascuno di Schumacher 2004 e Vettel 2013 e, come spesso accade, non ha lasciato nulla al suo gregario Perez.

Sul circuito Autódromo Hermanos Rodríguez, l’alfiere della Red Bull ha dato una paga di oltre 15″ a Lewis Hamilton su Mercedes e di oltre 18″ al suo compagno di squadra Sergio Perez a su volta seguito, nell’ordine, da George Russell (Mercedes) e – a una decina di secondi in più o in meno – dalle Ferrari di Sainz (+58″123) e  Leclerc (+68″774).

credit @Scuderia Ferrari Press Office

Sembra che questo campionato possa essere ribattezzato «Formula Max», tanto per sancire quello che per tutti gli altri avversari (suoi e della sua squadra) si è trasformato in un monotono incubo: negli anni passati con il binomio Hamilton-Mercedes, oggi con quello rappresentato dal binomio Verstappen-Red Bull… cui neppure la sentenza sul Budget Cup ha tolto verve e speranze…

Budget Cup e credibilità

Dopo la sentenza della FIA che ha condannato la Red Bull «solamente» a una sanzione di 7 milioni di dollari, alla quale si aggiunge una riduzione del 10% dei tempi di sviluppo dell’auto per il mondiale 2023, Laurent Mekies, Racing Director della Ferrari, intervistato da Sky Sport ha dichiarato: “Ferrari ha messo come priorità che la FIA facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l’illegalità del budget cap. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo. L’entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai essere contenti della penalità. Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c’è stata riduzione di budget cap. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l’effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022“.

In effetti – a fronte dell’accertamento di una scorrettezza di tale gravità – la FIA avrebbe secondo noi dovuto togliere il titolo costruttori (e relativi bonus economici o parte di essi) alla Red Bull mantenendo a Verstappen il titolo conquistato sul campo, ma torniamo alla gara che ha visto al secondo posto un Hamilton in piena ripresa seguito dall’altra Red Bull di Perez.

Le Ferrari, dopo un fiammata iniziale in prova, sono sempre state sottotono, come confermato dal quinto e sesto posto di Sainz e Leclerc. Servirebbe per le ultime due gare della stagione un bel colpo di reni, una prova che permetterebbe alla Casa di Maranello di mettere il sale sulla coda delle Mercedes e riaprire così i giochi per il secondo posto mondiale di Leclerc.

credit @Scuderia Ferrari Press Office

La gara

Il semaforo verde ha visto Verstappen mantenere la testa nonostante l’aggressività di Hamilton, che sempre in quella fase è riuscito a superare Russell a sua volta passato anche da Perez, salito così al terzo posto.

A parte l’andatura «monstre» della Red Bull, i principali motivi di interesse sono derivati dalla gestione delle gomme e delle soste: le due Red Bull di Verstappen e Perez sono partite con le soft, senza far registrare alcun decadimento sino al 26° giro nel corso del quale hanno effettuato il loro primo pit mentre le Mercedes sono partite con le medie che con Hamilton hanno portato sino alla 29a tornata, riuscendo poi a ripartire davanti a Perez e cercando di arrivare sino alla fine. Il campione L’inglese, montando le dure, ha cercato di arrivare a fine gara così di guadagnare terreno su Verstappen. Purtroppo per lui e per per la Mercedes la Red Bull dell’olandese volante non ha avuto cali di prestazioni con le medie, tanto da riuscire a terminare la gara senza troppi patemi d’animo mentre Verstappen ha progressivamente allungato il suo vantaggio su Hamilton.

Alla fine a pieni giri sono arrivate solo sei monoposto mentre Tsunoda e Alonso si sono dovuti ritirare.

Appuntamento tra due settimane in Brasile.

Le dichiarazioni (Fonti varie)

Max Verstappen: “Partenza la chiave? Mantenere la testa dopo curva 1 mi ha aiutato molto. Eravamo anche su strategia diversa rispetto alle macchine che ci erano vicine. Il passo era molto positivo, abbiamo dovuto gestire le gomme perché abbiamo fatto uno stint lungo con le medie, ma siamo riusciti a far funzionare tutto”. Così Max Verstappen sintetizza la sua ennesima gara trionfale nel Gp del Messico. “Il pubblico qui crea un’atmosfera incredibile – aggiunge il pilota olandese della Red Bull – È fantastico, è stupendo correre qui. Finora è stata una stagione incredibile, ce la stiamo godendo e cercheremo di vincere ancora”.

Louis Hamilton: “Il Messico ci ha dato tanto amore, ero molto vicino ma la Red Bull era molto veloce. La loro è stata la strategia migliore con le gomme. La scelta delle gomme dure, in avvio, non è stata positiva. Serviva partire con le soft, quindi con la gomma opposta. Poi la gomma dura non era bilanciata bene”. 

credit: Oracle Red Bull Racing

Sergio Perez: “Ho fatto del mio meglio in partenza, ho spinto a tutta. Siamo usciti leggermente di pista, era difficile seguire Hamilton, era difficile superarlo. Ho dovuto accontentarmi del terzo posto. Pensavo di poter essere più vicino ma comunque questo è un bel podio, volevo di più ma il terzo posto è positivo. I tifosi? Il mio popolo è incredibile. Grazie per il sostegno, grazie di cuore a tutti i miei tifosi”.

Carlos Sainz: Oggi abbiamo fatto il massimo per portare a casa il miglior risultato possibile, ma purtroppo non avevamo il passo e il quinto posto era tutto quello cui si poteva puntare. Per quanto riguarda la mia gara, nonostante il risultato poco esaltante, la giudico solida e le sensazioni in macchina questo weekend sono state positive. Proveremo a ripartire da qui in vista del Brasile e faremo in modo di arrivare preparati al meglio alle ultime due gare”.

Charles Leclerc: “Oggi è stata una gara nella quale non c’era passo siamo un minuto dietro a Max che è tanto e fa un po’ pensare a Spa. Dobbiamo capire perché siamo stati così lontani. Anche oggi i problemi non erano del tutto risolti, ma non bastano a spiegare tutto lo svantaggio accumulato. Noi troppo conservativi sul motore? Dovremo analizzare, ma abbiamo sofferto di più del solito: non è stato un buon weekend e fa male dire che abbiamo massimizzato il potenziale e che siamo a un minuto dietro a Verstappen”.

Mattia Binotto Team Principal & Managing Director: “Un weekend molto difficile per noi, con una fatica evidenziata già ieri in qualifica e ancora più accentuata oggi in gara. C’è molto da migliorare, ma in un fine settimana complicato come questo è importante portare le macchine in fondo e raccogliere più punti possibile. Charles e Carlos hanno fatto quanto hanno potuto, e voglio sottolineare il senso di responsabilità con cui hanno gestito le prime curve dopo la partenza. Le prossime due gare saranno fondamentali per migliorare rispetto a quanto visto qui, massimizzare gli ultimi punti e chiudere il campionato al meglio delle nostre possibilità”.

[ Giovanni Notaro ]

ORDINE DI ARRIVO

Posizione Pilota Team Giri Distacco
1 Max. Verstappen Red Bull 71 1h38:36.729
2 Louis Hamilton Mercedes 71 +15.186
3 Sergio Perez Red Bull 71 +18.097
4 George Russell Mercedes 71 +49.431
5 Carlos Sainz Ferrari 71 +58.123
6 Charles Leclerc Ferrari 71 +68.774
7 Daniel Ricciardo McLaren 70 +1 giro
8 Esteban Ocon Alpine 70 +1 giro
9 Lando Norris McLaren 70 +1 giro
10 Valtteri Bottas Alfa Romeo 70 +1 giro
11 Pierre Gasly AlphaTauri 70 +1 giro
12 Alexander Albon Williams 70 +1 giro
13 Guanyu Zhou Alfa Romeo 70 +1 giro
14 Sebastian Vettel Aston Martin 70 +1 giro
15 Lance Stroll Aston Martin 70 +1 giro
16 Mick Schumacher Haas 70 +1 giro
17 Kevin Magnussen Haas 70 +1 giro
18 Nicholas Latifi Williams 69 +2 giri
Ritirato Fernando Alonso Alpine 63            –
Ritirato Yuki Tsunoda AlphaTauri 50            –

CLASSIFICA PILOTI 

Posizione Pilota Team Punteggio
1 Max Verstappen Red Bull 416
2 Sergio Perez Red Bull 280
3 Charles Leclerc Ferrari 275
4 George Russell Mercedes 231
5 Lewis Hamilton Mercedes 216
6 Carlos Sainz Ferrari 212
7 Lando Norris McLaren 111
8 Esteban Ocon Alpine 82
9 Fernando Alonso Alpine 71
10 Valtteri Bottas Alfa Romeo 47
11 Sebastian Vettel Aston Martin 36
12 Daniel Ricciardo McLaren 35
13 Kevin Magnussen Haas 24
14 Pierre Gasly AlphaTauri 23
15 Lance Stroll Aston Martin 13
16 Yuki Tsunoda AlphaTauri 12
17 Mick Schumacher Haas 12
18 Guanyu Zhou Alfa Romeo 6
19 Alexander Albon Williams 4
20 Nicholas Latifi Williams 2
21 Nyck de Vries Williams 2
22 Nico Hülkenberg Aston Martin 0
credit: Oracle Red Bull Racing
CLASSIFICA COSTRUTTORI 
Posizione Team Punti
1 Red Bull 696
2 Ferrari 487
3 Mercedes 447
4 Alpine 153
5 McLaren 146
6 Alfa Romeo 53
7 Aston Martin 49
8 Haas 36
9 AlphaTauri 35
10 Williams 8