Red Bull spaziale, prima e seconda, Ferrari (s)piazzata e confusa. Sainz terzo, nonostante la pole arrivata grazie alla penalità di Verstappen, Leclerc subisce l’ennesimo errore del suo muretto
Si parte subito con qualche elemento di apparente incertezza: dopo aver fermato in qualifica il cronometro su 1’44″723, Verstappen ha preceduto in sesta fila il monegasco della Ferrari (1’45″572) in settima fila mentre la seconda è andata appannaggio di Alonso ed Hamilton, come dire il passato remoto (che tale proprio non è) e quello prossimo (altrettanto improbabile) della Formula Uno: in realtà due personaggi in grado di dire più che autorevolmente la loro e portatori di grinta in quantità industriale, come dimostrato dal loro contatto al primo giro; non importa chi ci abbia rimesso o chi abbia avuto la meglio: quello che importa è il messaggio all’avversario del momento (io non mollo!), agli altri piloti (non conviene sottovalutarci), al pubblico (noi ci siamo, divertitevi) ed agli addetti ai lavori (noi finiti? fate un po’ voi..).
Verstappen ha confermato con pieno merito il suo momento di grazia partendo dalla parte bassa dello schieramento e vincendo con ben 17″8 di vantaggio su Perez, compagno di squadra, e ben 26″8 su Sainz!
La partenza
Al pronti via lo spagnolo della Ferrari mantiene la testa della corsa mentre Perez parte male e si fa superare da Alonso, Hamilton e Russell che però riesce poco dopo a sorpassare, mentre i due Campioni del Mondo si toccano già nel corso del 1° giro a Les Combes e regalano le loro posizioni allo stesso Perez. Per Hamilton c’è subito il ritiro, mentre Alonso perde qualche posizione. Chi invece ne guadagna come se non ci fosse domani è Verstappen che in soli 12 giri è passato dalla sesta fila alla testa della corsa mentre Russell si dimostra tosto e concreto una volta di più.
Sfortunato, più del solito, Leclerc che partiva alle spalle dell’olandese volante poiché prima si è dovuto fermare ai box per far togliere dalla presa d’aria del freno anteriore destro che si scaldava la visiera a strappo proprio di Verstappen (incredibile ma vero!) e poi – ripartito ultimo – ha recuperato fino al quinto posto finale divenuto però sesto a causa di una penalità inflittagli per velocità eccessiva in pit-lane in occasione del suo terzo pit-stop; questo richiamo imposto dal muretto diretto da Binotto nella speranza di fargli siglare il giro veloce a una tornata dalla fine si è dimostrato l’ennesimo fiasco! Morale: Leclerc è poi rientrato dietro ad Alonso ed ha perso tempo prima di poter effettuare il tentativo che però ha chiuso accusando ben 7″‘ di distacco da Verstappen, cui si sono aggiunti penalità e perdita di una posizione e proprio su questo Binotto ha poi tenuto a dire che “non è stato un errore di Charles; con i controlli elettronici in recovery ci può stare che la lettura di un dato possa non essere perfetta: fino a 80,9 km/h per la FIA si è a regola ma noi siamo andati oltre di un’inezia: solo 0,1 km/h!”.
Nel frattempo Perez sorpassava Sainz e si portava in seconda posizione, mentre lo spagnolo doveva difendersi dagli attacchi della Mercedes di Russell. Quinto Alonso che con la sua grinta e le sue capacità riesce sempre a trarre il massimo dalla sua Alpine-Renault, dando ennesimo motivo di soddisfazione a Luca de Meo.
Sesto Leclerc, mentre la top ten viene completata dal coriaceo Esteban Ocon con l’altra Alpine, dall’Aston Martin-Mercedes di Vettel (ottavo), seguito da Pierre Gasly con l’Alpha Tauri-Honda e da Alexander Albon – autore di un pregevole doppio sorpasso – con la Williams-Mercedes.
Ferrari e le aspettative
Nonostante Binotto avesse deciso di sacrificare le qualifiche in funzione della gara (in quanto convinto che il caldo avrebbe favorito le sue monoposto), questa trasferta belga ha probabilmente rappresentato per i ferraristi l’ennesimo buco sia in termini di pianificazione ante gara e sia di scelte strategiche in corso d’opera; va per onestà doverosamente sottolineare che quest’anno la Ferrari è tornata a giocare un ruolo da protagonista, nel bene e nel male, mettendosi assai spesso dietro le ex-mattatrici Mercedes e dimostrandosi competitiva ovunque e in qualunque condizione meteo; questo però non è sinora bastato vuoi per la fame di riscatto di tutta la tifoseria rossa e vuoi per le fortissime aspettative che le prestazioni, benché non continue, avevano comunque alimentato; con oggi, se matematica e calcolo delle probabilità valgono qualcosa, le speranze iridate di Leclerc sono definitivamente tramontate; sorpassato in graduatoria iridata anche da Perez, speriamo in qualche coup de théâtre e che almeno la Scuderia del Cavallino riesca a mantenere il secondo posto in classifica Costruttori visto il recupero di Mercedes.

Carlos Sainz: “In macchina mi sentivo bene e ho dato il massimo ma il nostro passo oggi non era veloce abbastanza per puntare alla vittoria. La nostra gara è stata solida dall’inizio alla fine, con pit stop buoni e strategie corrette, ma non è stato sufficiente per tenere dietro le Red Bull che oggi ne avevano di più. Ora è tempo di analizzare bene tutti i dati e prepararci al meglio per le prossima gara a Zandvoort”.
Charles Leclerc: “Siamo partiti bene poi al terzo giro ci siamo dovuti fermare ai box per rimuovere una visiera a strappo che si era infilata in una presa d’aria dei freni mentre eravamo noni. Questo ci ha rispediti in fondo al gruppo e da quel momento ho capito che sarebbe stata una corsa difficile. Il feeling in macchina era abbastanza buono, ma rispetto ai nostri rivali ci mancava passo. Loro hanno fatto un grande passo avanti questo fine settimana e noi dobbiamo lavorare per colmare il divario”.
Mattia Binotto, Team Principal & Managing Director: “Il risultato di oggi è sotto le aspettative. Red Bull ha fatto un grande lavoro e la differenza di prestazione questo week-end tra noi e loro, sia in termini di passo che per quanto riguarda il degrado gomme, è stata evidente. Buona la gara di Carlos, Charles è stato sfortunato nei primissimi giri e la sua corsa da quel momento è stata ancora più in salita. Dal canto nostro dobbiamo rimboccarci le maniche per continuamente migliorare la prestazione della vettura. La prossima gara ci vedrà impegnati a Zandvoort, una pista con caratteristiche completamente diverse sulla quale daremo come sempre il massimo per ottenere il miglior risultato”.
Il Mondiale tornerà in pista già domenica prossima sul tortuoso circuito di Zandvoort in casa di Verstappen Rivincita della Ferrari in terra di Olanda?
[ Giovanni Notaro ]
Ordine di arrivo
Posizione | Pilota | Team | Distacco |
1 | Max Verstappen | Red Bull-Honda | |
2 | Sergio Perez | Red Bull-Honda | 17.841 |
3 | Carlos Sainz | Ferrari | 26.886 |
4 | George Russell | Mercedes | 29.140 |
5 | Fernando Alonso | Alpine-Renault | 73.256 |
6 | Charles Leclerc* | Ferrari | 74.936 |
7 | Esteban Ocon | Alpine-Renault | 75.640 |
8 | Sebastian Vettel | Aston Martin-Mercedes | 78.107 |
9 | Pierre Gasly | AlphaTauri-Honda | 92.181 |
10 | Alex Albon | Williams-Mercedes | 101.900 |
11 | Lance Stroll | Aston Martin-Mercedes | 103.078 |
12 | Lando Norris | McLaren-Mercedes | 104.739 |
13 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri-Honda | 105.217 |
14 | Guanyu Zhou | Alfa Romeo-Ferrari | 106.252 |
15 | Daniel Ricciardo | McLaren-Mercedes | 107.163 |
16 | Kevin Magnussen | Haas-Ferrari | 1 giro |
17 | Mick Schumacher | Haas-Ferrari | 1 giro |
18 | Nicholas Latifi | Williams-Mercedes | 1 giro |
Ritirato | Valtteri Bottas | Alfa Romeo-Ferrari | |
Ritirato | Lewis Hamilton | Mercedes |
Classifica Formula 1 2022 Piloti
Posizione | Pilota | SCUDERIA | Punti |
1 | Max Verstappen | Red Bull Racing RBPT | 284 |
2 | Sergio Perez | Red Bull Racing RBPT | 191 |
3 | Charles Leclerc | Ferrari | 188 |
4 | Carlos Sainz | Ferrari | 171 |
5 | George Russell | Mercedes | 170 |
6 | Lewis Hamilton | Mercedes | 146 |
7 | Lando Norris | Mclaren Mercedes | 76 |
8 | Esteban Ocon | Alpine Renault | 64 |
9 | Fernando Alonso | Alpine Renault | 51 |
10 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo Ferrari | 46 |
11 | Kevin Magnussen | Haas Ferrari | 22 |
12 | Sebastian Vettel | Aston Martin Mercedes | 20 |
13 | Daniel Ricciardo | Mclaren Mercedes | 19 |
14 | Pierre Gasly | AlphaTauri RBPT | 18 |
15 | Mick Schumacher | Haas Ferrari | 12 |
16 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri RBPT | 11 |
17 | Zhou Guanyu | Alfa Romeo Ferrari | 5 |
18 | Lance Stroll | Aston Martin Mercedes | 4 |
19 | Alexander Albon | Williams Mercedes | 4 |
20 | Nicholas Latifi | Williams Mercedes | 0 |
21 | Nico Hulkenberg | Aston Martin Mercedes | 0 |
Classifica Formula 1 2022 Costruttori
Posizione | Scuderia | Punti |
---|---|---|
1 | Red Bull Racing RBPT | 476 |
2 | Ferrari | 357 |
3 | Mercedes-AMG | 316 |
4 | Alpine Renault | 115 |
5 | McLaren Mercedes | 95 |
6 | Alfa Romeo Ferrari | 51 |
7 | Haas Ferrari | 34 |
8 | AlphaTauri RBPT | 29 |
9 | Aston Martin Mercedes | 24 |
10 | Williams Mercedes | 4 |