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Prisca Taruffi nel Rally Maya del Messico sulle orme del padre

Benjamin de la Peña, organizzatore di questo incredibile rally, ha coinvolto nella competizione la figlia della «Volpe D’Argento», da quelle parti «el Zorro Plateado». Prisca ripercorrerà quelle strade con una Giulietta Sprint del 1960

Giunto alla sua ottava edizione il Rally Maya México 2022, organizzato da Benjamin de la Peña, quest’anno ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali, in primis dalla FIVA.

Lo scorso anno, in occasione dell’evento «La Volpe Argentata» organizzato al Golf della Montecchia di Padova per celebrare l’anniversario di quella vittoria, Prisca Taruffi ha raccontato: “Nel 1951 Enzo Ferrari decise di partecipare alla Carrera messicana con due berlinette 212 Inter che affidò rispettivamente a mio padre in coppia con Luigi Chinetti e a Ascari/Villoresi. E, per celebrare questo settantesimo anniversario, non potevamo non portare al pubblico la vettura con cui riuscì a domare le strade del Messico”.

Equipaggio al femminile sulla Giulietta Sprint n.29

Ora la figlia della «Volpe D’Argento» si appresta a ripercorrere quelle strade al volante di una Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960 – che fa parte della collezione del famoso arch. messicano Francisco Lopez Guerra, grande appassionato della Casa del Biscione che corre quest’anno con un’altra vettura facendo anche da supporto – partendo da Città del Messico per raggiungere Cancun, start del rally. Accanto a lei la co-pilota Marina Grassi,italiana trapiantata a Playa del Carmen, grande amica rincontrata per puro caso dall’altra parte del mondo dopo 25 anni.

La Giulietta Sprint mostra sul cofano l’effige del padre Taruffi. Un’occasione importante, questa gara, confida Prisca, “di mantenere vivo il ricordo di mio padre che in Messico è legato alla storia della Carrera e a quanto ha fatto in questo paese. Naturalmente nasce da qui il nick name di papà «el Zorro Plateado» ovvero la Volpe Argentata”.

Identikit della Giulietta Sprint

La partenza verso il Messico

Modello del 1960, dall’originario motore 1.300, il 4 cilindri Alfa Romeo è stato elaborato e portato a a 2.000 cc. La vettura a trazione posteriore e motore anteriore adotta i freni a disco al posto di quelli a tamburo.

In tenuta da corsa, la vettura è equipaggiata con sedili e pedali da competizione, roll-bar, estintore ecc. In mancanza di aria condizionata, considerando temperature previste di oltre 40 gradi, ed un alto tasso di umidità, – e qui il pensiero di Prisca corre a suo padre, che inseriva solette di amianto all’interno delle scarpe… – la preparazione fisica è fondamentale.

Ma come nasce l’idea di questa partecipazione?

“Sono stato contattata – spiega Prisca Taruffida Benjamin de la Peña (nella foto). Non conoscevo ne lui ne il rally. Sapendo della mia partecipazione alla Carrera dello scorso anno, Benjamin mi ha spiegato come sarebbe stato un onore per lui la mia partecipazione al Rally Maya México. Venivo dunque così a conoscenza di questa sorta di Mille Miglia Messicana di regolarità in 8 tappe che, partendo da Cancun, per 1.500 chilometri si snoda verso il nord dello Yucatan raggiungendo il sud di Cancun e toccando luoghi come i Cenotes, fiumi sotterranei molto famosi in Messico, Tulum ecc.”. 

La partecipazione al Rally Maya rappresenta dunque per Prisca – ma anche per tutti gli appassionati dell’automobilismo eroico – il passaggio del testimone padre-figlia.

La gara vedrà domenica 22 maggio ai blocchi di partenza 115 equipaggi provenienti da tutto il mondo e si disputerà tra Cancun, Holbox, Temax, Uxmal, Riviera Maya dove si concluderà domenica 29 maggio.

Piero Taruffi, con la sua chioma argentata e la sua furbizia ed abilità in gara divenne per tutti «el Zorro Plateado»; e Prisca, la cui fulva criniera non è da meno, con quale soprannome rientrerà in Italia?

Intanto oggi ci sono state le verifiche tecniche sportive mentre domani alle 9.00 ora locale al via la prima tappa da Cancun in direzione nord-est verso Hollbox.

Prisca in pillole… 

Sportiva a tutto tondo ha praticato, a livello agonistico, sci, nuoto, tennis, equitazione, pallavolo, golf, ovviamente automobilismo, disciplina in cui ha esordito nel Trofeo monomarca Renault 5, per poi dedicarsi successivamente ai rally laureandosi Campionessa italiana e vice-Campionessa europea al volante di una Ford Sierra Cosworth per poi correre con Alfa Romeo, Lancia, Porsche e Ferrari approdando infine ai Rally Raid partecipando a oltre 5 edizioni del Rally des Gazelles (Marocco), al Rally dei Faraoni ed al Rally Raid Dubai Desert Classic, partecipando inoltre – in veste di pilota ufficiale Ferrari – alla rievocazione della Mille Miglia al volante della mitica Ferrari 315s, la stessa con la quale suo padre vinse l’edizione del 1957.

Medaglia d’oro ai Caschi d’Oro Autosprint, è socia onoraria del Club Mille Miglia e fa parte del gruppo degli atleti Star Team for the Children, associazione benefica promossa dal Principe Alberto di Monaco. Azzurra d’Italia con due titoli iridati (automobilismo e golf), entra di diritto nell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia.

Gli aspetti professionali non agonistici sono sempre legati ai motori essendo pilota istruttore, test driver, Direttore tecnico di corsi di guida sicura e sportiva per alcune fra le principali scuole di pilotaggio italiane nonché giornalista free-lance per diverse testate di auto e motori, golf e turismo. Per oltre 10 anni è stata il volto femminile della trasmissione Pole Position di Rai 1 in veste di giornalista-opinionista.

In occasione del centenario della nascita di suo padre, Prisca ha organizzato, in tutti i «Ferrari Store» d’Italia, una mostra itinerante a lui dedicata. Ha inoltre scritto il libro «Piero Taruffi la Volpe Argentata». Da ricordare come anche l’autodromo di Vallelunga, in occasione, del centenario della sua nascita, sia stato intitolato a «Piero Taruffi» e arricchito di cimeli preziosi che ricordano la storia indimenticabile del grande pilota.

[ Tony Colomba ]

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