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F1 | GP Brasile, Hamilton su tutti con una incredibile rimonta

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L’inglese della Mercedes onora Senna, suo idolo, Verstappen sempre in testa al mondiale, alta tensione e veleni a gogo. Ferrari si accontenta di allungare sulla McLaren  

 

I momenti prima del via vedono un Toto Wolff, team principal Mercedes, molto teso per la squalifica dovuta all’irregolare apertura del DRS ma il regolamento vale per tutti anche se a qualcuno talvolta piacerebbe non fosse così. Wolff spera molto in Bottas, che nella gara sprint di sabato ha tenuto dietro Verstappen dall’inizio alla fine. In terza posizione un ottimo Sainz, mentre Leclerc è solamente settimo. Tutti montano gomme medie ad eccezione di Tsunoda, che ha le soft; Raikkonenn parte dai box a causa di alcune modifiche effettuate sulla sua monoposto.

Confronto Hamilton-Verstappen al limite del regolamento

Race winner Lewis Hamilton (GBR) Mercedes AMG F1 W12 celebrates carrying the Brazilian flag at the end of the race.
14.11.2021. Formula 1 World Championship, Rd 19, Brazilian Grand Prix, Sao Paulo, Brazil, Race Day.
– www.xpbimages.com, EMail: requests@xpbimages.com © Copyright: XPB Images

Il pilota britannico ha imposto la sua legge con fredda determinazione nell’ambito di una gara con la G maiuscola che lo ha visto partire decimo mentre nella Sprint Qualifying del giorno prima era ultimo al via a causa dell’esclusione dovuta al DRS irregolare in qualifica; in tale occasione ha prevalso Bottas, risultato utile, il giorno dopo, alla strategia del muretto Mercedes.

Lewis Hamilton a Interlagos ha meritatamente conquistato la vittoria numero 101 della sua carriera aiutato dal nuovo motore termico Mercedes il cui utilizzo se da una parte ha fatto perdere 5 posizioni in griglia, dall’altra ha reso la sua W12 molto più veloce in rettilineo.

Verstappen rimane leader del Mondiale con un vantaggio che da 16 scende a 14 punti; una differenza di scarso valore aritmetico ma assai incentivante per il bulldog inglese che ha messo sotto pressione l’olandese volante tanto da costringerlo ad una difesa al limite del regolamento prima attorno al 40° giro quando Verstappen ha risposto al sorpasso appena compiuto da Hamilton forzando l’ingresso in curva e causando l’uscita di entrambi, fortunatamente senza conseguenze né fisiche né meccaniche.

L’olandese, poi di nuovo in testa, ha ostacolato un nuovo tentativo di sorpasso di Hamilton con alcuni zig-zag in rettilineo giustamente sanzionati dalla Direzione di Gara con l’esposizione della bandiera bianco-nera. Il driver Mercedes, giunto al 48° giro, ha sorpassato Verstappen chiedendo subito dopo al suo compagno di squadra – tramite box – di difenderlo da eventuali contrattacchi. Bottas in realtà non è riuscito a superare l’olandese ma si è però messo dietro di se Perez.

La gara degli altri

Il gruppone sgranato, Ferrari in testa, supera la bandiera a scacchi quasi un minuto dopo i primi, ma gli unici a non essere doppiati; un divario abissale che mestamente conferma la scala dei valori campo. Citare qui Bottas, giunto terzo, non significa includerlo nella gara degli altri, sarebbe ingiusto, ma ci fa comodo per illustrare il suo giuoco partendo dalla capacità di sfruttare a suo vantaggio il congelamento delle posizioni dovuto all’inserimento della Virtual Safety Car a causa dei pezzi sparsi sul rettilineo principale da Lance Stroll, colpito in precedenza da Yuki Tsunoda; questa circostanza ha permesso a Bottas di effettuare la seconda sosta e conservare la posizione su Perez che, quarto dopo un ottimo inizio, ha montato all’ultimo momento un treno di gomme soft, che gli ha permesso di far suo il giro più veloce e sottrarre ad Hamilton un punto prezioso ai fini della classifica mondiale.

Gara concreta per la Ferrari, pur senza acuti: quinto Charles Leclerc, sesto Carlos Sainz, con un un po’ di bagarre fra loro in avvio. Lo spagnolo in partenza si è toccato con Lando Norris che, nel tentativo di passarlo all’esterno, ha forato la gomma posteriore sinistra ed è scivolato in fondo al gruppo così, mentre Ricciardo era costretto al ritiro per problemi tecnici, Norris risaliva sino al decimo posto prendendo un punto. Con i 18 punti presi in Brasile, la Scuderia di Maranello allunga a +31 sulla McLaren. La squadra di Maranello gioisce per aver vinto il confronto con la McLaren ma siamo di fronte ad un contentino mortificante per un team che ha fatto la storia dell’automobilismo.

Infine Interlagos non ha prodotto alcun vantaggio né all’AlphaTauri e né all’Alpine che – a pari punti prima del via – così son rimaste pur prendendo, dopo la bandiera a scacchi, 6 punti in più ciascuna: Pierre Gasly, settimo, ha tenuto dietro Esteban Ocon e Fernando Alonso.

Ferrari: le dichiarazioni post gara

Leclerc: “La gara di oggi è stata buona. Non eravamo soddisfatti dopo la Sprint Qualifying di ieri, quindi abbiamo lavorato duro la sera per analizzare dove avremmo potuto migliorare. Oggi abbiamo messo in pratica quanto avevamo studiato e sono molto contento della mia prestazione. Oggi il mio primo obiettivo era una buona partenza e lo scatto è stato ottimale, per il resto si è trattato di una corsa tutta basata sulla gestione delle gomme sul mantenere il distacco dalle vetture che mi erano dietro. Di importante c’è anche che abbiamo aumentato il vantaggio nei confronti dei nostri diretti rivali in campionato e questo rende molto positivo il bilancio del fine settimana“.

Sainz: ““Non posso essere contento del risultato di oggi perché penso che una partenza pulita ci avrebbe potuto assicurare la quinta posizione. Dobbiamo analizzare quanto è successo per capire quale ne è stata la causa, poiché non riusciamo ancora ad essere costanti al via. Dopo pochi metri ho avuto un contatto con Lando (Norris) il che mi è costato la posizione sia con Checo (Perez) che con Charles. Da quel momento in poi il mio ritmo è stato buono per tutta la gara, ma nulla di più. Ci portiamo via da questo fine settimana vari aspetti positivi; innanzitutto i punti che siamo riusciti a raccogliere come squadra per aumentare il vantaggio sulla McLaren e poi l’ottimo feeling con la vettura, una buona gestione delle gomme e un ritmo consistente sin dal venerdì. È frustrante non aver capitalizzato nelle ultime due gare quanto era alla mia portata per colpa delle partenze, ma continueremo a mettercela tutta! Sotto con l’ultima gara di questa tripletta ora!”

Mattia Binotto Team Principal: Un buon risultato in ottica campionato, visto che ci permette di raddoppiare il margine di vantaggio sui più immediati inseguitori nella classifica Costruttori. Detto ciò, questi 31,5 punti non ci fanno certo illudere che i giochi siano fatti, tutt’altro. Sappiamo bene che le cose possono cambiare in fretta e che i nostri avversari diretti sono molto forti. In un fine settimana intenso, la squadra, in pista e a Maranello, ha lavorato con grande impegno e precisione, affrontando tutte le difficoltà con l’approccio giusto. Oggi tutte le fasi della corsa sono state gestite bene – strategia, gestione degli pneumatici, pit-stop – e i piloti hanno guidato in maniera molto pulita ed efficace. Mancano tre gare alla fine e dobiamo continuare su questa strada per arrivare a raggiungere quello che è diventato l’obiettivo di questo finale di stagione“.

[ Giovanni Notaro ]

 

Le classifiche

11. Sebastian Vettel (Aston Martin)

12. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo)

13. George Russell (Williams)

14. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)

15. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)

16. Nicholas Latifi (Williams)

17. Nikita Mazepin (Haas)

18. Mick Shumacher (Haas)

Ritirati: Daniel Ricciardo (McLaren) e Lance Stroll (Aston Martin)

11. Esteban Ocon 50
12. Sebastian Vettel 42
13. Lance Stroll 26
14. Yuki Tsunoda 20
15. George Russell 16
16. Kimi Raikkonen 10
17. Nicholas Latifi 7
18. Antonio Giovinazzi 1
19. Mick Schumacher 0
20. Nikita Mazepin 0

Classifica Costruttori

  1. Mercedes 521.5
    2. Red Bull 510.5
    3. Ferrari 287.5
    4. McLaren 256
    5. Alpine 112
    6. AlphaTauri 112
    7. Aston Martin 68
    8. Williams 23
    9. Alfa Romeo 11
    10. Haas 0