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F1 | Monza 2021 da incorniciare per Ricciardo e la McLaren

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Ricciardo riporta se stesso e la McLaren al top, frittata Verstappen-Hamilton (grazie San Halo!), Bottas da ultimo a terzo. Penalizzati l’olandese e Perez, Ferrari sempre sottotono anche se i piloti danno sempre il massimo ma non basta…

C’è voluta una Monza giunta alla sua 92esima edizione per far interrompere alla McLaren, addirittura con una doppietta, un digiuno che durava da Brasile 2012. Un’affermazione, quella sul circuito brianzolo, che Daniel Ricciardo ha costruito iniziando con la vittoria nella mini-gara di sabato che ovviamente lo ha piazzato in pole la domenica: una condotta di gara autorevole e priva di sbavature unita a qualche sfortuna altrui hanno fatto ritrovare all’empatico pilota italo-australiano… il suo noto sorriso.

Allo spegnersi del semaforo Ricciardo effettua una partenza perfetta e sorpassa subito Verstappen, una manovra  inattesa per l’olandese che per questo si è deconcentrato; l’episodio chiave del Gran Premio si registra al 26esimo giro con una dinamica (ed i successivi strascichi polemici) che dimostra la profonda frattura, che trascende una rivalità anche accesa, creatasi tra i due top drivers e che ci ricorda quella tra Senna e Prost. Consci dell’irriducibilità di entrambi, pensiamo che l’episodio esacerberà ulteriormente gli animi né porterà, alla lunga, a più miti consigli; vedremo.

L’incidente è stato innescato dall’andamento dei pit stop sia di Verstappen (i cui meccanici hanno difficoltà nel fissare una ruota e lo fanno rientrare in nona posizione) e da quello – avvenuto il giro successivo – di Hamilton che rientra in pista appena davanti all’olandese che quindi tenta l’attacco all’esterno della prima chicane (manovra tanto coraggiosa quanto azzardata nella seconda parte ma a sua favore inizialmente); ovviamente nessuno dei due ha ceduto e la Red Bull, sbilanciata dal cordolo, ha toccato la Mercedes che, trasformata in trampolino, ha fatto letteralmente decollare la monoposto dell’olandese sopra quella di Hamilton.

Le immagini al rallentatore hanno evidenziato come la ricaduta della ruota posteriore della Red Bull sul casco di Hamilton sia stata fermata solamente dall’Halo, in questo caso provvidenziale. Le reciproche accuse dei due piloti troveranno risposta nel parere dei giudici di gara che addosseranno a Verstappen la maggior parte delle responsabilità retrocedendolo di tre posizioni sulla griglia di partenza nel prossimo Gran Premio di Russia (Sochi, 26 settembre).

Va male anche all’altro pilota Red Bull, Perez (che non è nuovo a questo tipo di situazioni…) che – penalizzato di 5 secondi per non aver restituito la posizione a Leclerc – ha ceduto la posizione a Bottas che rimontato dal fondo dello schieramento, avrebbe anche potuto insidiare i due della McLaren.

La Ferrari di Leclerc è quarta, Perez penalizzato è quinto, seguito nell’ordine da Sainz, Stroll su Aston Martin, Alonso, sempre consistente sull’Alpine, Russel su Williams ed Ocon decimo con l’altra Alpine anche lui penalizzato per una «spinta»… a Vettel.

Da menzionare la gara – maiuscola ma sfortunata – di Antonio Giovinazzi su Alfa Romeo (sullo sfondo) che, raggiunto il sesto posto, è arrivato lungo alla Roggia, si è toccato con Sainz, ha perso l’ala anteriore, ha fatto una sosta imprevista ai box ed in più si è beccato 5 secondi di penalizzazione per quello che avrebbe potuto essere giudicato un normale incidente di gara (e questo non lo scriviamo da oggi e tantomeno perché il coinvolto è stato il pilota italiano la cui permanenza nel team non è certa), mentre troviamo appropriata la motivazione della penalità comminata a Verstappen il cui eccesso di combattività avrebbe potuto portare a conseguenze diverse; si dovrebbe però ritornare all’incidente dell’olandese a Silverstone causato da Hamilton che in quel caso avrebbe dovuto subire una pena molto più incisiva.

“Gli steward, collegio di quattro commissari composto da Tim Mayer, Garry Connelly, Paolo Longoni e Vitantonio Liuzzi, sentiti il pilota della vettura numero 33 (Max Verstappen), il pilota della vettura numero 44 (Lewis Hamilton) e i rappresentanti dei team, hanno rianalizzato le prove video e hanno stabilito che il pilota dell’auto 33 ha maggiori colpe per la collisione con l’auto 44. La 44 stava uscendo dai box, la 33 era sul rettilineo principale. Al cartello dei 50 metri dalla curva 1, la 44 era significativamente avanti rispetto alla 33. La 33 ha frenato tardi e ha iniziato a muoversi verso la 44, nonostante in nessun momento sembri trovarsi in vantaggio rispetto alle ruote anteriori della 44”.

Imbarazzante infine la mancanza di velocità delle Ferrari proprio su quei rettilinei che un tempo facevano fare la differenza… un gran peccato…

Le dichiarazioni

Toto Wolff, Team Principal: “ L’agire di Verstappen è quello di un ‘fallo tattico’. Sapeva che se Hamilton gli fosse rimasto davanti allora sarebbe andato a vincere e quindi non ha fatto nulla per evitare ciò che stesse accadendo.Saranno gli Steward a dire di chi sia la responsabilità. Sarebbe importante spiegare che questa situazione va gestita meglio. Abbiamo già avuto un episodio simile a Silverstone a velocità alta e oggi si è replicato a Monza. Da appassionato mi piace questa lotta, ma chiaramente da manager di uno dei due non molto . L’Halo è stato molto importante perché ha protetto splendidamente Lewis. Senza questa protezione non sarebbe sopravvissuto“.

Charles Leclerc: “In gara ci ho messo l’anima. Per quanto riguarda la mia prestazione colloco il Gran Premio di oggi tra i migliori della mia carriera in Formula 1 e per questo sono molto contento. Ogni giro è stato fatto a ritmi da qualifica e ho colto tutte le opportunità che si sono presentate per cercare di lottare e guadagnare posizioni, divertendomi un mondo. Purtroppo eravamo abbastanza vulnerabili sul rettilineo principale e questo ha reso la nostra gara più difficile. Chiaramente vogliamo più di un quarto posto, ma tutto considerato direi che questo risultato ci può soddisfare perché se guardiamo dove eravamo lo scorso anno abbiamo fatto grandi progressi. C’è da essere orgogliosi di questo e dobbiamo ringraziare tutte le persone che fanno parte della nostra squadra per il grande lavoro svolto”.

Carlos Sainz: “Il mio primo GP d’Italia con la Ferrari è stato speciale e ricorderò questo weekend per tutta la vita anche se in termini di risultati non è stato certo il migliore. Ovviamente mi sarebbe piaciuto salire sul podio davanti a tutti i nostri tifosi, ma purtroppo non è stato possibile. Non eravamo abbastanza veloci per battagliare e ho faticato con la vettura più del dovuto fin da ieri mattina. Il posteriore scivolava parecchio e questo, combinato con i nostri limiti sul dritto, ci ha complicato parecchio la vita in gara. Tutto considerato, la sesta posizione è un risultato discreto anche se non è quello per cui scendiamo in pista. Dobbiamo continuare a migliorare per fare in modo di lottare per le posizioni di vertice l’anno prossimo. Congratulazioni a McLaren per la doppietta: hanno meritato questo risultato e non vedo l’ora di tornare a confrontarmi in pista con loro in Russia”.

Mattia Binotto, Team Principal: “Un risultato discreto, che rispecchia quelle che potevano essere le nostre aspettative su una pista non certo favorevole alle caratteristiche della nostra vettura. Infatti, su questi tracciati paghiamo la mancanza di velocità, il che ci rende particolarmente vulnerabili nelle ripartenze, come si è visto anche oggi. Il passo di gara è stato comunque abbastanza soddisfacente, considerate le aspettative della vigilia.
Complimenti alla McLaren, che dopo nove anni torna a vincere: si è ripresa il terzo posto ma la stagione è ancora lunga e faremo di tutto per contenderglielo fino alla fine”.

[ Giovanni Notaro ]

 

Classifica  campionato piloti

1.Verstappen 226,5

2.Hamilton 221,5

3.Bottas 141

4.Norris 132

5.Perez 118

6.Leclerc 104

7.Sainz 97,5

8.Ricciardo 83

9.Gasly 66

10.Alonso 50

11.Ocon 45

12.Vettel 35

13.Stroll 24

14.Tsunoda 18

15.Russell 15

17.Latifi 7

18.Raikkonen 2

19.Giovinazzi 1

Classifica campionato costruttori

1.Mercedes 362,5

2.Red Bull-Honda 344,5

3.McLaren-Mercedes 215

4.Ferrari 201,5

5.Alpine-Renault 95

6.Alpha Tauri-Honda 84

7.Aston Martin-Mercedes 59

8.Williams-Mercedes 22

9.Alfa Romeo-Ferrari 3