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F1 | Nel caos del GP di Ungheria vittoria meritata per Alpine e Ocon con un Alonso stratosferico

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Nel manicomio ungherese Il caos al via regala un Gran Premio del tutto imprevedibile dove i protagonisti recitano da comprimari e le comparse (si fa per dire) si prendono la scena. Vince Ocon, al suo primo podio mondiale, seguito da Vettel (sub judice) e Hamilton; quarto Sainz e quinto un battagliero Alonso. Decimo Verstappen con una vettura rabberciata… al meglio e fuori Leclerc centrato dal kamikaze Stroll

Il round del sabato va ad Hamilton che fa sua la pole position dopo una qualifica assai combattuta in cui è stato continuamente incalzato (e viceversa..) da Verstappen che alla fine sarà terzo in griglia, preceduto da Hamilton e Bottas e seguito dall’altra Red Bull di Perez.

Due i fatti salienti del pre-gara: La decisione della Red Bull di non uniformarsi alla strategia-gomme della Mercedes e quindi gomma rossa per Verstappen (gialla per Hamilton e Bottas) e l’uscita di Carlos Sainz che va violentemente a muro nel corso del suo primo tentativo in Q2 con conseguente bandiera rossa e sospensione della sessione per permettere la rimozione della monoposto danneggiata che lo spagnolo cerca di riportare autonomamente ai box sinché l’alettone anteriore non gli finisce sotto le ruote anteriori rendendo impossibile la guida: qualifica finita per lo spagnolo che oggi è partito dalla 15esima posizione.

Questa la griglia di partenza

Pronti, via con pioggia, CRASH!

Attenti a quei due… Valtteri Bottas e Lance Stroll: il pilota della Mercedes parte male allo start – e non è la prima volta – si fa superare da varie vetture, poi sbaglia il punto di frenata e tampona Norris con la McLaren che piomba sull’incolpevole Verstappen, tenutosi alla larga da possibili incidenti…, e poi su Perez.

Stroll, il kamikaze dell’Aston Martin, invece dalla sesta fila rimonta cinque posizioni poi tenta una frenata impossibile sull’erba (bagnata!) all’interno di curva 1 innescando un incidente che costringe al ritiro il povero Leclerc (non solo con «costosi» danni alla vettura ma, per l’impatto, anche la sostituzione del motore, e siamo al terzo, con lo spettro che alla prossima avendo esaurito i bonus incorrerà in penalità!).

Sta di fatto che l’incidente ha pesantemente condizionato la gara di Verstappen che, con il suo magro decimo posto, ha dovuto cedere la leadership dl Campionato al sempre più fortunato Hamilton, peraltro autore di una delle sue rimonte da manuale che alla fine non gli ha fatto conquistare la sua centesima vittoria in F1 ma lo ha comunque portato sul terzo gradino del podio (ora secondo se non viene confermato l’appello della Aston Martin) e soprattutto, gli ha servito su un piatto d’argento 12 preziosissimi punti in più nella classifica piloti.

Comunque gara sospesa, pista ripulita e nuovo start con – per la prima volta nella storia della Formula 1 – una sola vettura al via, quella di Hamilton che mantiene le intermedie mentre tutti gli altri dietro di lui sono ai box dopo il giro di ricognizione dietro la Safety Car per montare le slick visto che la pista si stava asciugando.

Verstappen che tenta l’impossibile con la monoposto fuori uso e un leggendario Alonso, ultimo stoico baluardo tra la mega rimonta di Lewis (che era 4″ più veloce di Ocon in quel momento) e il primo posto del compagno di squadra a proposito del quale lo stesso Alonso, prima della gara, aveva detto “Possiamo andare a punti con tutte e due le vetture”.

Hamilton rimonta e passa Verstappen in classifica

Hamilton è stato il solito schiacciasassi. La vittoria numero 100 in carriera è sfumata sia per Alonso, sia per quell’errore di valutazione sulle gomme al momento della seconda ripartenza quando lui è rimasto in griglia con le intermedie, mentre tutti gli altri sono rientrati per mettere le slick. Quando è uscito dalla pit lane, un giro dopo, si è ritrovato a inseguire dall’ultima posizione costruendo l’ennesimo capolavoro che gli ha permesso di riprendersi la vetta del mondiale ai danni di uno sfortunato Verstappen. Max era partito forte e tenutosi alla larga da eventuali incidenti, è stato invece tamponato da Norris nella carambola innescata da Bottas che gli ha distrutto mezza macchina.

Senza mezzo fondo della vettura, l’olandese è stato bravo a riuscire ad ottenere almeno il punticino del decimo posto. Ora la generale (sub iudice) recita: 192 Hamilton, 186 Verstappen.

Una gara pazza il cui esito finale nessuno si aspettava ma tutto sommato meglio così: lo spettacolo ne ha guadagnato e la cabala ha regalato soddisfazione a tanti co-protagonisti, molti dei quali meriterebbero di più.

Esteban Ocon ha quindi fatto suo questo Gran Premio di Ungheria (prima vittoria di un francese su una monoposto francese con motore francese dopo 25 anni) seguito da un Sebastian Vettel che in gara non gli ha dato tregua e che dopo il divorzio dal Cavallino ha ritrovato motivazione, grinta e… fortuna (anche se oggi la dea bendata gli ha messo il bastone tra le ruote con un pit stop non particolarmente veloce e speriamo che non venga squalificato per mancanza di benzina nel serbatoio) e terzo Lewis Hamilton, protagonista di una rimonta delle sue.

Ottima la gara di Carlo Sainz che, partito quindicesimo, a una ventina di giri dalla fine è stato tradito dalle gomme ed è poi arrivato quarto, superato verso la fine proprio dall’inglese della Mercedes.

Dietro Sainz troviamo al quinto posto l’altra Alpine di Fernando Alonso, che ha fatto letteralmente catenaccio nei confronti di Hamilton ricorrendo a tutto il suo mestiere e dando una bella lezione di come si guida al «piagnucolone» inglese che si lamentava continuamente in radio perché non riusciva a superarlo…; un vero regalo per gli spettatori dal palato fine che si sono goduti una condotta di gara che deve aver fatto venire l’orticaria al pluricampione del mondo (che viaggiava con un ritmo inferiore di 4″ al giro rispetto ad Ocon e che alla fine del Gran Premio ha accusato un leggero malore da cui si è subito ripreso) che se non fosse incorso nel gran premio precedente ai 10 secondi di penalità (insufficienti secondo noi per il danno arrecato a Verstappen) avrebbe «ripetuto» la manovra con il pilota asturiano.  

la prima vittoria della scuderia Alpine

Il Campione asturiano ha sfoggiato tutto il suo mestiere ed ha negato ad Hamilton la possibilità di agguantare un’ulteriore vittoria che è invece andata al suo compagno di squadra Ocon: due Alpine nella Top five e l’attribuzione ad Alonso del «Driver of the Day» costituiscono un bellissimo e meritatissimo regalo per il CEO Luca de Meo – da sempre grande fan del motorsport – che, non dimentichiamolo, ha voluto il cambio di denominazione della squadra transalpina da Renault in Alpine e non ha mai fatto mancare il suo supporto a questo prestigioso team. Da sottolineare il fatto che dopo l’arrivo Alonso ha preso in braccio Ocon, un gesto che la dice lunga sulla carica umana e sullo spirito di squadra del due volte Campione del Mondo.

Gli altri alfieri della top ten sono Pierre Gasly su Alpha Tauri, Nicolas Latifi su Williams, Yuki Tsunoda sull’altra Alpha Tauri e George Russell su Williams mentre troviamo solamente al decimo posto l’ex leader del Mondiale Max Verstappen che ha comunque portato al traguardo la sua acciaccatissima Red Bull.

Le dichiarazioni

Laurent Rossi, Direttore Generale di Alpine: “Sono incredibilmente orgoglioso e felice di questo risultato… per Esteban, per Alpine, per il Gruppo Renault, per Fernando e per i nostri team nel Regno Unito e in Francia che hanno lavorato instancabilmente per offrire ad Alpine il suo primo successo. Hanno tutti dimostrato grande resilienza, devozione e passione per ottenere questo risultato: è stato un formidabile lavoro collettivo, soprattutto con Fernando e il suo leggendario spirito combattivo. È un onore per noi poter salire sul podio con i giganti di questo sport incredibilmente competitivo. È stata una settimana incredibile. Abbiamo cominciato con l’apertura del nostro nuovo Alpine Centre in Ungheria e il compleanno di Fernando e, ora, concludiamo con una duplice vittoria francese! Possiamo festeggiare e trarne ispirazione per andare alla ricerca di altri futuri successi nel viaggio di Alpine”.

 

Esteban Ocon: “Vincitore di un Gran Premio di Formula 1… Incredibile! Non riesco ancora a crederci. Che momento, forza Blu! È stata una gara pazzesca dall’inizio alla fine. Ci sono state molte decisioni da prendere e il team ha fatto le scelte giuste, senza dimenticare il lavoro effettuato da tutti in quello splendido pit stop ai box fondamentale per poter restare davanti a Vettel. Sono stato contento di gestire al meglio il mio ritmo al primo posto e tutto è andato bene. Anche Fernando… quanto ha lottato! Verso fine gara, il suo splendido lavoro ha svolto un ruolo importantissimo in questa vittoria ed è fantastico condividere questi momenti con lui. Non potrò mai essere abbastanza grato per tutto il lavoro e il sostegno del team. Oggi si sono visti i frutti. Vorrei anche ringraziare tutti ad Enstone e a Viry. Questa vittoria è per voi!”.

Fernando Alonso: “È stata una gara lunghissima e anche molto difficile, in cui ci siamo battuti fino all’ultimo. La partenza è stata determinante. Sono stato un po’ sfortunato perdendo qualche posizione, ma ad altri è andata peggio. La nostra gara è stata un po’ compromessa, ma questa quinta posizione è il mio miglior risultato dell’anno finora e la vittoria del team non ha prezzo! La nostra storia si arricchisce su questo circuito: è qui che avevo conseguito il mio primo successo con Renault nel 2003 ed ora spetta ad Esteban con Alpine nel 2021. Sono talmente contento per lui e per tutta la scuderia. A volte non siamo stati fortunati, ma oggi è andato tutto bene. Dobbiamo trarre il massimo da queste opportunità. Possiamo eseguire le gare alla perfezione, con un po’ di fortuna dalla nostra parte. Abbiamo avuto alti e bassi, ma possiamo guardare al futuro per ripetere i successi del passato. È una bella fonte di motivazione e ora possiamo affrontare la pausa estiva con il sorriso sulle labbra”.

Carlos Sainz:Che gara! Abbiamo lottato per il podio dopo essere partiti quindicesimi. Purtroppo abbiamo pagato carissimo le posizioni perse con Williams e AlphaTauri dopo il primo pit-stop per colpa del traffico in pitlane. Stavamo lottando per la vittoria a quel punto, e invece ci siamo giocati lì tutte le opportunità. Il ritmo nel primo stint con le slick, in aria pulita, è stato molto buono e mi ha permesso di fare l’overcut su Latifi e Tsunoda. Purtroppo negli ultimi giri, invece, non ho potuto far molto per difendermi da Hamilton. Le gomme Hard vecchie di molti giri, il carburante da gestire e la McLaren da doppiare alla fine dell’ultimo rettilineo mi hanno impedito di difendere il terzo posto. Mi dispiace molto per Charles, perché è rimasto coinvolto in un incidente senza avere nessuna colpa, e sono sicuro che oggi avremmo potuto portare a casa molti punti. In generale, la prima parte di questa mia stagione d’esordio con Ferrari è stata positiva. Devo ancora capire completamente la vettura in ogni condizione, ma penso che siamo sulla strada giusta. Nella pausa estiva ci ricaricheremo, e torneremo in Belgio pronti a spingere!”.

Charles Leclerc:Una domenica estremamente frustrante per me. È stata come una partita di bowling in una domenica prima delle vacanze. Ho avuto una buona partenza ed ero in ottima posizione, in lotta per il secondo o terzo posto. Sapevo di avere un’opportunità oggi, quindi l’ho presa con calma e sono stato cauto. Stavo affrontando la prima curva e proprio non mi aspettavo che qualcuno facesse quel tipo di mossa su di me. Stroll ha proprio esagerato; era tante posizioni indietro ed ha guadagnato cinque posizioni in una curva, è qualcosa di irrealistico”. E quando gli è stato chiesto se si aspettava sanzioni nei confronti di Stroll ha detto: “Non sono io la persona giusta per parlarne. I commissari di gara faranno il loro lavoro, ma quello che è successo è ovvio”. Essere messo fuori gioco in questo modo è un vero peccato. Il danno era talmente ingente, che una volta arrivato alla frenata della curva successiva sono subito finito in testacoda. Non è proprio così che volevamo iniziare la pausa estiva, ma tant’é.

Mattia BinottoTeam Principal: “Un’occasione persa quella di oggi all’Hungaroring. Avevamo la possibilità di fare un bel risultato in una gara in cui la pioggia prima della partenza aveva creato un’opportunità per lottare per qualcosa d’importante. Invece, nonostante Charles avesse affrontato con la giusta cautela i primi metri sul bagnato e fosse riuscito ad issarsi nelle primissime posizioni, gli è piombato addosso un pilota che ha affrontato la prima curva in maniera a dir poco imprudente, per usare un eufemismo. Un vero peccato perché credo che Charles oggi potesse fare davvero bene. Carlos ha fatto un bellissimo primo chilometro di gara sul bagnato ed è risalito dalla quindicesima alla quarta posizione. Alla ripartenza siamo rientrati subito per passare alle gomme da asciutto e, dopo un pit-stop sotto i due secondi, abbiamo rilasciato la vettura rispettando le prescrizioni di sicurezza, visto il traffico che c’era in pit-lane: davanti alla nostra postazione, invece, non si sono fatti molti problemi e così abbiamo perso delle posizioni preziose che, probabilmente, hanno impedito a Carlos di lottare con i due piloti che hanno concluso ai primi due posti della classifica. Per com’è andata poi la corsa il quarto posto rispecchia la prestazione vista in gara. Si chiude una prima parte di stagione molto intensa, che ha visto la squadra reagire bene dopo una stagione difficilissima come quella scorsa. Abbiamo una coppia di piloti giovani e molto forti, che sta crescendo insieme a noi. Ora ci prendiamo una piccola pausa per tirare il fiato e per ricaricare le pile per affrontare la seconda parte dell’anno con rinnovata energia. Infine, voglio fare i complimenti a tutti gli atleti italiani impegnati ai Giochi Olimpici di Tokyo, in particolare a Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi che oggi hanno scritto una pagina indimenticabile nella storia del nostro sport: gioie come queste ci fanno essere ancora più orgogliosi del nostro Paese”.

Lewis Hamilton:Di nuovo leader del campionato? Sono contento, non sapevo come sarebbe andata ma lo prendo molto volentieri. Congratulazioni alla Alpine e ad Ocon che è una stella che brilla da tanto tempo, sono davvero felice per la sua prima vittoria. Sono sicuro che ne otterrà ancora tante. Ringrazio i tifosi presenti, è stata una gara dura. Ci rendiamo sempre la vita difficile, è stato pazzesco rimanere da solo sulla griglia. Il team mi diceva che sarebbe tornato a piovere, dovremo riesaminare tutto. Io ho dato il massimo e non ho più nulla nel serbatoio.

 

Prossimo appuntamento con il Mondiale di Formula 1 dopo la pausa estiva il 29 agosto in Belgio. Auguriamoci che la FIA utilizzi fino a fine campionato gli stessi giudici ad ogni gran premio per una uniformità di giudizio e che si rivedano le specifiche penalità perché non è pensabile che si dia ad Antonio Giovinazzi 10 secondi con stop and go, reo di non aver percorso a velocità adeguata la pit-lane, mentre a Bottas e Stroll responsabili degli incidenti e relative conseguenze vengono puniti con una grid penalty di 5 posizioni al prossimo gran premio e 2 punti sulla licenza, senza dimenticare Silverstone dove Hamilton se la cava con soli 10 secondi di penalità per l’incidente con Verstappen.

[ Giovanni Notaro ]

La classifica del Mondiale costruttori: 1. Red Bull Racing, 289 punti; 2. Mercedes, 285; 3. McLaren, 163; 4. Ferrari, 148; 5. Alphatauri, 49.