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 Formula 3 || A Le Castellet primo successo di Arthur Leclerc, fratello di Charles, pilota della Ferrari Driver Academy

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credit @Scuderia Ferrari Press Office

Arthur Leclerc sbanca il Paul Ricard e per la prima volta si aggiudica una gara in Formula 3; a festeggiarlo il fratello Charles, il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto, il Racing Director Laurent Mekies e il compagno di accademia Mick Schumacher

Il fratello di Charles Leclerc, Arthur, si impone sul circuito francese del Paul Ricard dopo un errore in qualifica e autore di una fantastica rimonta in Gara1 che da 30° lo ha visto rimontare fino alla 12° posizione e che quindi ha posto le basi per il successo arrivato successivamente in Gara2.

Per Leclerc una cavalcata di venti giri che lo ha portato dalla pole position alla prima vittoria nel campionato di Formula 3, al suo secondo weekend nella categoria. Un successo mai in discussione, costruito dal pilota monegasco sin dai primi metri grazie ad un’ottima partenza che gli ha consentito di sfilare al comando alla prima curva davanti ai compagni del team Prema Oliver Caldwell e Dennis Hauger. La fase cruciale della gara è stata tra il nono ed il decimo giro, quando Denis Hauger, leader del campionato, si è portato in seconda posizione.

Contrattacco…

Il pilota monegasco della Ferrari Driver Academy, appena ha capito di avere Hauger alle spalle ha risposto con una sequenza di giri velocissimi che gli hanno permesso di accumulare un vantaggio di 4 secondi sull’avversario, margine poi mantenuto fino alla bandiera a scacchi. “Sono felicissimo – ha commentato Arthurla monoposto è stata perfetta, ma abbiamo fatto un gran lavoro nel team ed è bello vedere che i risultati ci hanno dato ragione. Dopo un venerdì da dimenticare non potevo proprio immaginare che ventiquattr’ore dopo sarei salito sul gradino più alto del podio”.

La prima vittoria in Formula 3 di Leclerc è stata festeggiata sotto il podio dal team Prema a cui si sono uniti il fratello Charles, il Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, il Racing Director Laurent Mekies e il compagno di accademia Mick Schumacher.

Il successo nella seconda corsa del Paul Ricard è arrivato dopo un avvio di weekend decisamente poco fortunato per Leclerc. Subito essersi lanciato nel suo primo giro veloce della sessione di qualifica, Arthur ha commesso un errore concludendo dopo sette minuti la sua sessione. “È stata dura terminare le qualifiche senza aver completato neanche un giro veloce – ha commentato Arthur Leclerc – soprattutto considerando i promettenti riscontri arrivati nelle prove libere. Ho urtato un cordolo all’inizio del mio primo giro lanciato, e i danni riportati mi hanno costretto a fermarmi. Non ho preso grandi rischi, e onestamente non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi in questa situazione”. La mancanza di un giro cronometrato ha costretto Leclerc a scattare dall’ultima posizione della griglia di partenza sia in Gara1 che nella terza corsa del week-end.

Avvio senza storia

La prima corsa del fine settimana è iniziata per Leclerc con un solo obiettivo: rimontare dalla trentesima piazza occupata sulla griglia di partenza, possibilmente fino alla dodicesima che sarebbe valsa la pole position per Gara2. Si trattava di un’impresa non semplice, ma Arthur è scattato molto bene, recuperando subito diverse posizioni e impostando un ritmo di gara molto veloce. Giro dopo giro ha completato una serie di sorpassi che gli hanno consentito di raggiungere il proprio obiettivo giungendo dodicesimo. Questa impresa ha posto le basi per il successo arrivato di poche ore.

La seconda tappa stagionale del campionato di Formula 3 si concluderà domani, con la disputa della Feature Race che scatterà alle 11.40 e vedrà, purtroppo, Arthur partire nuovamente dall’ultima posizione sulla griglia.

 

Gara 2

1 – Arthur Leclerc – Prema – 20 giri 37’46″891
2 – Dennis Hauger – Prema – 4″281
3 – Victor Martins – MP Motorsport – 8″044
4 – Oliver Caldwell – Prema – 9″383
5 – Jack Doohan – Trident – 10″067
6 – Clement Novalak – Trident – 12″757
7 – Alexander Smolyar – ART – 18″042
8 – Calan Williams – Jenzer – 20″664
9 – Ayumu Iwasa – Hitech – 22″190
10 – Frederik Vesti – ART – 24″930
11 – David Schumacher – Trident – 25″360
12 – Logan Sargeant – Charouz – 25″888
13 – Matteo Nannini – HWA Racelab – 25″934
14 – Jak Crawford – Hitech – 26″375
15 – Pierre-Louis Chovet – Campos – 30″986
16 – Juan Manuel Correa – ART – 31″484
17 – Enzo Fittipaldi – Charouz – 31″516
18 – Tijmen Van der Helm – MP Motorsport – 33″611
19 – Roman Stanek – Hitech – 34″162
20 – Lorenzo Colombo – Campos – 35″605 **
21 – Oliver Rasmussen – HWA Racelab – 36″908
22 – Kaylen Frederick – Carlin – 38″307
23 – Jonny Edgar – Carlin – 42″114
24 – Amaury Cordeel – Campos – 46″254
25 – Reshad De Gerus – Charouz – 52″030
26 – Jonathan Hoggard – Jenzer – 56″171
27 – Rafael Villagomez – HWA Racelab – 58″577
28 – Filip Ugran – Jenzer – 1’02″562

** 5″ di penalità

Ritirati
Ido Cohen
Caio Collet

Il campionato
1.Hauger, Martins 48; 3.Caldwell 41; 4.Novalak 39; 5.Smolyar 36; 6.Doohan 33; 7.Vesti 25; 8.Collet 20; 9.Sargeant 18; 10.Nannini 16; 11.Leclerc 15; 12.Williams 13; 13.Edgar 11; 14.Iwasa 9; 15.Correa 6; 16.Crawford 2; 17.Stanek 1