La nuova Safety Car della Formula E deriva dalla MINI Cooper SE 100% elettrica di serie ed è progettata appositamente per l’uso in pista. Eroga 184 cavalli, con una coppia massima di 280 Nm, scatta da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi e a guidarla è il pilota Bruno Correia che, dal 2014, ricopre la carica di pilota ufficiale della FIA Formula E Safety Car
Oggi ha fatto il debutto ufficiale sul tracciato dell’E-Prix di Roma la versione tutto «pepe» 100% elettrica dell’iconica auto inglese, realizzata come Safety Car per le gare dell’ABB FIA Formula E World Championship e destinata esclusivamente per un impiego in pista. La base di partenza della Pacesetter è stata la Cooper SE, utilizzando il motore 100% elettrico da 184 cavalli di potenza con coppia massima di 280 Nm, ma oltre all’aspetto estetico che ha visto virare… i progettisti sugli allestimenti riconoscibili della John Cooper Works e dell’iper-sportiva Jcw GP si è intervenuti sul peso, contenuto in 1.230 chilogrammi, che assicura alla safety car uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi, da 0 a 60 km/h in 3,6 secondi e di passare da 80 a 120 km/h in 4,3 secondi.
Oliver Heilmer, Head of MINI Design ha spiegato che gli “esterni della MINI Electric Pacesetter sono ispirati al modello John Cooper Works e costruiti appositamente per la pista e rappresentano l’interpretazione più dinamica di una MINI ad alimentazione completamente elettrica. Il design è un’eccitante simbiosi di precisione tecnica ed emozione, qui la funzione detta la forma e molti elementi di design sono stati modellati sulla base di considerazioni tecniche. Per esempio, abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri colleghi di BMW Motorsport per sviluppare la forma dei passaruota e delle grembialature anteriori e posteriori, e il programma di ottimizzazione per queste ultime ha incluso misure di risparmio del peso. Questo linguaggio di design visivamente sorprendente e tecnicamente preciso dona all’auto la sua aura pervasiva di coinvolgimento emotivo ed eccitazione”.
Realizzata con carrozzeria argento opaco e rivestimento lucido in due colorazioni (arancione Highspeed e rosso Curbside nella parte posteriore della vettura), troviamo anteriormente i classici tratti dell’iconico brand inglese, come i fari circolari e la griglia esagonale del radiatore che creano il volto familiare e facilmente riconoscibile di MINI; allo stesso tempo, gli elementi caratteristici John Cooper Works, come i passaruota adattati alla carreggiata della vettura e la profonda grembialatura anteriore con ulteriori splitter a sinistra e a destra, migliorano l’aspetto sportivo del frontale.
Partendo dalla configurazione della Jcw GPR, la Pacesetter include ora gli attacchi dei bracci di controllo delle sospensioni da corsa, ora a tre vie (regolabili in estensione, compressione, altezza e campanatura), un aumento di 10 millimetri della larghezza della carreggiata e freni a quattro pistoncini mentre l’abitacolo ridefinito in vari aspetti è stato dotato di un roll-cage saldato e di un sedile per il pilota «certificato da corsa» con cintura di sicurezza a 6 punti di attacco.
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