Montmeló amaro per un gran Valentino caduto a 9 giri dalla fine che poteva anche vincere. Morbidelli quarto per via dei pneumatici, le Suzuki risalgono la classifica
«The Doctor» formato maxi: è stato il grande protagonista della giornata ma proprio mentre, secondo stava braccando Quartararo, ha perso l’anteriore in curva 2; un incidente che sembrava inizialmente dovuto a problemi alla gomma ma che Valentino, in un’intervista post gara a Moto.it, ha ridimensionato dichiarando che pur in presenza di qualche problema di temperatura, in realtà l’errore è stato causato essenzialmente dalla sua voglia di vincere visto il progressivo rallentamento di Quartararo.
Il pilota della Yamaha, El Diablo, è tornato veloce come ad inizio stagione e, liberato dal pressing di Rossi, ha chiuso in tranquillità facendo bottino pieno: primo in gara ed ora in testa al mondiale grazie alla caduta, al primo giro, dell’incolpevole ducatista Andrea Dovizioso centrato, tipo bowling, da Johann Zarco.
Altro italiano sugli scudi Franco Morbidelli che solo nel finale ha dovuto cedere due posizioni – causa un calo di rendimento dei pneumatici della sua Yamaha Petronas – alla coppia di Suzuki di Mir e Rins che ancora pochi giri avrebbero addirittura puntato alla vittoria; sua la quarta posizione, un piazzamento che è andato sicuramente stretto al futuro compagno di squadra di Valentino che peraltro, con questa caduta, ha mancato il suo duecentesimo podio in carriera, un appuntamento solo rimandato…
Con questa vittoria Quartararo ha nuovamente guadagnato la cima della classifica del campionato della MotoGP con 108 punti seguito dallo spagnolo Mir (100 punti) su Suzuki e Vinales (90), ennesima partenza sbagliata, mentre Dovizioso è precipitato in quarta posizione (84 punti).
Le dichiarazioni
Quartararo: “Nel finale la gomma era completamente finita, l’ho distrutta. La qualifica di ieri, però, è stata pulita e sono riuscito poi a sorpassare Rossi e Morbidelli “.
Dovizioso: “È un vero peccato. Avevo fatto una bella partenza con una bella staccata, ero riuscito a recuperare posizioni. Sono cose che succedono, non ha senso puntare il dito contro qualcuno. Quando si è in tanti può capitare. Però di certo non ci voleva“.
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