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L’hypercar della Casa di Sant’Agata pronta al debutto in pista

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Arriverà a breve la nuova Lamborghini SCV12 equipaggiata con il più potente V12 aspirato 6,5 litri mai progettato dalla Casa di Sant’Agata Bolognese

Progettata dalla Squadra Corse Lamborghini e disegnata dal Centro Stile, l’hypercar SCV12 dopo aver completato i test di sviluppo è ormai pronta al debutto. La vettura, destinata alle piste ma non omologabile per utilizzo stradale, verrà interamente prodotta nella Factory di Sant’Agata Bolognese in circa quaranta esemplari destinati ad appassionati e facoltosi clienti che entreranno a far parte di un «esclusivo» club che darà accesso a programmi di guida dedicati per pilotare la propria «creatura» in tutti i più prestigiosi circuiti del globo. L’assistenza sarà garantita dallo staff tecnico Squadra Corse con il supporto di Emanuele Pirro, 5 volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e tutor d’eccezione per i clienti-piloti.

Le caratteristiche

La SCV12, dall’ottimo rapporto peso/potenza, adotta il V12 benzina da 6,5 litri, evoluzione di quello della Aventador, ma in grado di erogare ben 830 cavalli divenendo il più potente dodici cilindri aspirato mai progettato da Lamborghini; accoppiato quest’ultimo ad un inedito cambio portante a 6 rapporti, derivato dall’unità montata sulla Huracán Super Trofeo Evo, è posto sul retrotreno e abbinato alla sola trazione posteriore e inserito all’interno di un telaio monoscocca di nuova generazione, in fibra di carbonio, progettato ad hoc.

Per offrire la massima agilità e al contempo la massima stabilità nonché un piacere di guida estremo anche sui tracciati più impegnativi, sono state adottate soluzioni cinematiche ispirate dai prototipi da competizione, come le sospensioni posteriori push-rod installate direttamente sul cambio di tipo sequenziale. L’eccezionale potenza è scaricata a terra tramite pneumatici slick Pirelli specifici montati su cerchi in magnesio da 19 pollici anteriormente e da 20 posteriormente.

L’esperienza Lamborghini Squadra Corse (SC) nelle competizioni GT ha consentito di progettare una vettura aerodinamicamente valida e in grado di assicurare un livello di efficienza e deportanza superiore a quello di una vettura GT3. Il cofano anteriore con doppia presa d’aria con costola centrale permette di convogliare i flussi aerodinamici verso l’airscoop (la «pinna») posto al centro del tetto; questa particolarità serve a dirigere la pressione dell’aria creata in velocità dal movimento dell’auto per aumentare la pressione nel collettore di aspirazione del motore generando una sovralimentazione aerodinamica e una «iniezione” di cavalli… Non passano inosservati, inoltre, i profili aerodinamici anteriori, con splitter e due appendici laterali, mentre sulle fiancate le pinne verticali (in prossimità dei brancardi) sono studiati per convogliare i flussi utili al raffreddamento del V12 e del cambio. il pacchetto aerodinamico è completato dalla maxi ala posteriore in fibra di carbonio regolabile con doppio profilo.

 

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