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DS 3 Crossback: SUV premium tanto chic quanto trasversale

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Abitacolo lussuosamente francese, capacità di carico notevole, propulsore vivace e reattivo; la linea, molto personale, evidenzia senza compromessi l’appartenenza al marchio

Per la realizzazione di questo SUV compatto, PSA Groupe ha letteralmente rivoluzionato lo stabilimento di Poissy, sito industriale creato nel 1938, rinnovato con un investimento di 150 milioni di euro focalizzati nel nuovo reparto di lavorazione dei metalli, in una nuova procedura di verniciatura e nel nuovo reparto di assemblaggio.

Nuova anche la rivoluzionaria piattaforma CMP (Common Modular Platform) che fa da base a questo SUV che, presentato meno di un anno fa, sta progressivamente acquisendo consensi grazie ad un’estetica le cui caratteristiche dividono gli interessati in grandi estimatori o piuttosto dubbiosi: comunque attira l’attenzione e questo è un bene visto che l’obiettivo della Casa è quello di farsi spazio nell’ambito del sempre più emergente segmento B-SUV, quello dei SUV contenuti tanto nelle dimensioni quanto nei consumi e nelle emissioni.

L’ampia gamma di personalizzazioni, le diverse opzioni in tema di equipaggiamenti, gli interni rifiniti a livello artigianale e le cinque motorizzazioni attualmente disponibili sono in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze della sua potenziale utenza.

L’offerta dei motori con emissioni da 0 a 126 g/km di CO2, si basa su tre propulsori a benzina, due a gasolio (omologati Euro6.2) e uno 100% elettrico E-Tense che sarà commercializzato a breve.

Gli esterni

Le dimensioni della DS 3 Crossback sono decisamente contenute: 4.118 mm di lunghezza, 1.802 mm di larghezza, 1.534 mm di altezza mentre il passo è di 2.558 mm.

Le linee dell’anticonvenzionale corpo vettura sono tese senza mai cedere alla voglia di sfumare l’angolo o ammorbidire una curva a partire da un frontale caratterizzato da una calandra nero opaco con una griglia a «diamante» – evidentemente ispirata a quella della DS 7 Crossback – vivacizzata da dettagli cromati e dai proiettori anteriori DS Matrix Led Vision inseriti nella parte superiore dei parafanghi.

Il design della carrozzeria e dei bei cerchi in lega da 17” «Madrid», come anche i colori accattivanti quale il Rosso Rubino metallizzato (1.050 euro) con interni in nappa nera dell’esemplare in prova, sono stati più che apprezzati da quanti hanno voluto vedere questo crossover compatto un po’ più da vicino, tra cui molte signore che ne hanno voluto testare – con approccio tipicamente femminile – comodità e praticità. Elementi che insieme alla maneggevolezza, la facilità di parcheggio e la seduta alta, hanno conquistato entrambi i sessi.

La linea, anticonvenzionale, dinamica e giovanile, ricorda la più recente produzione DS nell’importante frontale e nella fiancata. Il rialzo della portiera posteriore che impegna una parte del finestrino e la presenza dell’importante montante limitano la visibilità che però fortunatamente/saggiamente è garantita dalla presenza della telecamera posteriore.

Ben personalizzato è il disegno dei gruppi ottici posteriori, caratterizzati dal particolare sopracciglio superiore e dal sottile filo cromato che li unisce correndo sotto al profilo inferiore del lunotto; il tutto costituisce, sia di giorno che di notte, una firma luminosa innegabilmente «DS».

Da segnalare, dietro ai passaruota posteriori, gli aggressivi sfoghi laterali per l’aria ed il doppio scarico inserito nel fascione inferiore nero.

Gli interni

Gli interni di questa DS 3 Crossback nell’allestimento So Chic (prezzo 29.700 euro), esprimono il lusso alla francese interpretato da DS i cui designer non hanno nascosto di essersi ispirati agli interni dei grandi marchi ed alle loro sellerie, pur poi rimanendo fedeli a canoni estetico-pratici tipici della Casa, come, ad esempio, il raggruppamento di quasi tutti i comandi (dall’apertura dei finestrini alle modalità di guida sino al comando del freno di stazionamento) in tasti posti sul tunnel centrale, ed a questo occorre fare l’abitudine…

La tappezzeria dei sedili in pelle (optional 1.100 euro) è cucita artigianalmente con impunture a vista «Point Perle» mentre il volante è totalmente rivestito in pelle pieno fiore; la plancia – raffinata nei suoi dettagli – ospita lo schermo dell’infotainment mentre gli aeratori laterali sono stati spostati sulle portiere, allargando visivamente l’orizzonte interno degli occupanti i sedili anteriori piuttosto avvolgenti.

Vale a questo punto ricordare che tutti i sedili avvolgenti sono sostenuti da schiume poliuretaniche a doppia densità, mentre sono anche presenti le funzioni di regolazione elettrica e di riscaldamento.

Un po’ alta la soglia di carico ed in effetti qualche centimetro in meno non sarebbe stato male, ma comunque nulla di preoccupante. Ci ha invece positivamente sorpresi la capacità di carico mostrata da questo SUV compatto, il volume del vano bagagli a schienali posteriori rialzati è di 350 litri, aumentabili a 1.050 litri con sedili completamente abbattuti. A questo riguardo, con gli schienali posteriori ripiegati sono stati caricati per una emergenza ben 13 cartoni di libri di dimensioni medio grandi.

Meccanica e assistenza alla guida

L’esemplare in prova montava quel propulsore PureTech da 130 cavalli, che per il quarto anno consecutivo ha vinto il premio mondiale «Motore dell’Anno» grazie alle sue più avanzate tecnologie, quali il sistema Stop&Start e la pompa di iniezione, che su questo motore a benzina «opera» ad una pressione di 200 bar garantendo prestazioni e consumi tra i più competitivi del segmento.

Questo 3 cilindri turbo benzina PureTech da 1.199 cc eroga una potenza di 130 cv (90 kW) con una coppia di 230 Nm a 1.750 giri/min., è più compatto e leggero rispetto a un 4 cilindri di analoghe caratteristiche, inoltre, con un consumo di 4,9 l/100 km e 112 g/km di CO2 di emissioni, dichiara una riduzione dei valori di circa il 20%.

Questa DS 3 Crossback è inoltre dotata del Drive Assist di livello 2, funzione di assistenza alla guida su cui si basa la guida semi-autonoma: in funzione delle informazioni acquisite dal radar frontale e dalle telecamere di bordo, la vettura mantiene automaticamente la traiettoria all’interno della carreggiata rimanendo al tempo stesso sulla velocità ideale per mantenere una adeguata distanza di sicurezza dall’auto che ci precede, sino ad arrestare completamente il veicolo intervenendo fino a 140 km/h ove necessario; il tutto pur lasciando al conducente il controllo e la possibilità di intervenire in qualsiasi momento.

Infotainment

Ovviamente abbiamo tra le mani una vettura connessa, che mostra al centro della plancia, in bella evidenza, il touchscreen ad alta definizione da 10,3 pollici in formato HD (il più grande del segmento) che ci rimanda le immagini in alta definizione della navigazione, dell’interfaccia multimediale e della connettività con la replica del contenuto dello smartphone.

Il moderno quadro strumenti digitale permette di visualizzare le diverse informazioni relative alla guida tramite un menu a tendina con 5 diverse modalità di visualizzazione personalizzabili mentre l’Head Up Display proietta su un visore trasparente, che si scompare allo spegnimento della vettura, le informazioni essenziali di guida (velocità, regolatore/limitatore di velocità, riconoscimento dei cartelli, assistenza alla guida e alla navigazione) permettendo al conducente di non distogliere lo sguardo dalla strada.

Arriviamo infine al sistema Hi-Fi ad alte prestazioni Electra®, studiato con la francese Focal, con una potenza di ben 515 watt canalizzati su 12 altoparlanti e subwoofer strategicamente posizionati all’interno dell’abitacolo in modo da offrire un ascolto bilanciato, corposo ed altamente definito cosa che in effetti è.

Su strada

Il vivace propulsore 1.199 cc benzina PureTech da 130 cavalli abbinato al moderno cambio EAT8 (automatico a 8 rapporti selezionabile manualmente anche tramite paddle al volante), si è rivelato molto elastico in città e sufficientemente grintoso su strada (accelerazione 0-100 km/h in 9,2 secondi – velocità max 196 km/h); in entrambi gli utilizzi si è dimostrata determinante, sia ai fini della vivacità e sia per quanto attiene alla dolcezza nella ripresa ed all’elasticità di marcia, la coppia da 230 Nm a 1.750 giri/min. (valori sino a pochi anni fa appannaggio di propulsori diesel), mentre i consumi medi dichiarati di 4,9 l/100 km, si sono dimostrati verosimili tanto da riuscire a superare anche i 20 km al litro a patto di gestire sapientemente il proprio stile di guida attraverso le 3 modalità selezionabili sul tunnel: «Sport, Comfort ed Eco».

Notevole sia la capacità di assorbimento delle vibrazioni della piattaforma CMP e sia la silenziosità di marcia grazie allo spessore della lamiera rinforzata sulle portiere, ai vetri più spessi, al parabrezza insonorizzato ed al disegno specifico dell’estrattore dell’aria.

La DS 3 Crossback ha comportamento sostanzialmente neutro, con ottima capacità di inserimento in curva e mantenimento della traiettoria, sia a minimo che a pieno carico con quattro passeggeri, la vivacità di guida e la stabilità rimane tale anche su un percorso misto.

Vista da Lei

Considerato l’interesse riscosso dal gentil sesso per il design della vettura, abbiamo voluto sentire la sua opinione anche in merito ad interni e guida. Così tre brillanti ragazze, Federica, Amanda e Piera, si sono trasformate in tester speciali e hanno espresso sensazioni e opinioni in una sorta di diario di bordo…

In merito alla fruibilità in generale della vettura, sono andate subito «al sodo» focalizzandosi sulla comodità, sulla silenziosità all’interno del prezioso abitacolo, sulle maniglie delle portiere a scomparsa ad apertura senza chiave… (funzione Keyless Access&Start) e sulla capacità di carico (vani interni inclusi), aspetti molti apprezzati, a parte qualche critica circa l’altezza della soglia del portellone posteriore.

L’esame si è poi spostato sull’estetica (colori e finiture) soffermandosi in particolare sugli interni di cui hanno apprezzato l’attenzione posta dal costruttore francese nella realizzazione e nella qualità delle tappezzerie e del volante in pelle pieno fiore. Altrettanto apprezzate sono state la resa dell’impianto stereo e l’intuitivo utilizzo dell’infotainment.

Infine hanno meritato plauso la facilità di guida in ogni condizione, l’ottimo cambio automatico e le dotazioni di sicurezza, indispensabile aiuto per le più distratte…, in particolare il controllo attivo del mantenimento della corsia (Lane Keeping Assist) che interviene automaticamente modificando la direzionalità del volante, l’importante controllo dell’angolo cieco e soprattutto, la frenata di emergenza che interviene fino a 140 km/h. Soddisfatte ed in alcuni casi sorprese per la ricca dotazione di serie, le giovani tester alla fine si sono trovate d’accordo nel decretare la promozione a pieni voti dell’affascinante francesina!

[ Tony Colomba ]