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«Extreme E», l’off-road diventa elettrico

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L’ideatore e CEO del Campionato di «Formula E» Alejandro Agag ha confermato che entro il 2020 si affiancherà anche il Campionato «Extreme E», dove i SUV elettrici affronteranno percorsi nella natura più selvaggia nel pieno rispetto dell’ambiente

Al momento non c’è molto da scegliere tra i fuoristrada full-electric presenti sul mercato, non ci sono. A fine luglio 2017 era stato svelato a New York nella sede del Classic Car Club of Manhattan, il Bollinger B1, un 4×4 esteticamente simile alla Land Rover con telaio e carrozzeria in alluminio equipaggiato con 2 motori elettrici per un totale di 360 Hp e un’autonomia di 320 km con un pacco batterie da 125 kWh. Purtroppo le varie difficoltà di omologazione hanno fatto slittare il lancio del primo fuoristrada elettrico al 2019 con l’inizio della produzione nel 2020.

Nonostante ciò, Alejandro Agag, ideatore e CEO della Formula E ha detto che attualmente il segmento di veicoli in maggiore espansione sono i SUV e i maggiori produttori stanno indirizzando la loro produzione su questa tipologia di vetture che, come sta succedendo per gli altri segmenti, dovranno necessariamente essere proposte anche in versione full-electric.

Pur non avendo ancora anticipato maggiori dettagli, Alejandro Agag ha dichiarato che, come la Formula E, anche nel Campionato di Extreme E i vari team condivideranno le stesse basi meccaniche, sebbene siano autorizzati ad utilizzare i propri motori e potenzialmente anche le proprie batterie, mentre, come nelle gare NASCAR, sebbene realizzato con materiale diverso, l’aspetto della vettura sarà quello del SUV di riferimento.

Come la Formula E ha potuto gareggiare senza problemi ambientali anche in città densamente popolate come Hong Kong, Berlino, New York e Roma, anche la Extreme E potrà accedere in zone sensibili dal punto di vista ambientale e dimostrare che l’impatto ambientale dei veicoli elettrici è minimo.

Per esempio una corsa himalayana dimostrerebbe che a differenza delle auto convenzionali, le auto elettriche non subiscono cali di potenza dovuti all’alta quota. Ciò è stato peraltro già dimostrato lo scorso giugno alla famosa corsa Pikes Peak dove la Volkswagen ID R ha sorprendentemente vinto abbassando di 16 secondi il precedente record di Sébastien Loeb.

[ Paolo Pauletta ]