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Il Campionato Italiano Gran Turismo inizia a Imola con pole e vittoria in Gara 1 di Fisichella con la Ferrari 488 della Scuderia Baldini 27

foto: Paolo Monopoli

L’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella inaugura la 16a edizione del Campionato Italiano Gran Turismo sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola con pole e vittoria in Gara 1, insieme al valido coequipier Stefano Gai, alla guida della Ferrari 488 GT3 preparata dalla prestigiosa e pluri-vittoriosa Scuderia Baldini 27 diretta da Fabio Baldini  

foto: Paolo Monopoli – per Scuderia Baldini

Sul circuito di Imola, intitolato a Enzo e Dino Ferrari, dove è scattata la serie tricolore 2018, è la vettura del Cavallino Rampante della Scuderia Baldini 27 a vincere la prima gara con la coppia Fisichella-Gai.

Non poteva esordire nel modo migliore questo Campionato Italiano Gran Turismo per la Scuderia Baldini 27 che, dopo la pole del romano Giancarlo Fischella, all’esordio con la scuderia diretta da Fabio Baldini e che correrà anche al WEC sempre con i colori Ferrari, si è aggiudicata la vittoria in Gara 1.

 

Gara 1 a Imola vede rosso 27…

L’equipaggio della Scuderia Baldini 27, composto da Giancarlo Fisichella e Stefano Gai su Ferrari 488 si è aggiudicata Gara 1 precedendo la coppia Vedel-Veglia su Lamborghini Huracan, della Antonelli Motorsport, e Comandini-Cerqui su BMW M6 GT3, della Scuderia BMW Padova Team, che hanno corso con il nuovo format del Campionato tricolore con la durata delle gare «allungata» a 56 minuti + 1 giro.

Una bella vittoria quella di Fisichella-Gai, maturato nel primo stint, quando un formidabile Fisichella, partito dalla pole, ha tenuto un ritmo insostenibile per gli avversari consentendo di accumulare il vantaggio necessario, oltre 20 secondi, nel momento di consegnare la vettura al suo coequipier Stefano Gai. I colpi di scena arrivavano sin dalle prime battute con un contatto tra Palma e Mancinelli, che costringeva quest’ultimo al rientro ai box, e con un drive through inflitto a Zampieri, che lo faceva retrocedere nelle retrovie, per aver superato Fassler al via prima della linea di partenza. Problemi anche per il pilota svizzero portacolori di Audi Sport Italia, che doveva rientrare ai box per una foratura abbandonando la zona podio, e per Alessandro Perullo, in testa coda alla Piratella, che costringeva la direzione gara all’ingresso della safety car. Nella Super GT Cup saliva al comando Perolini, quarto assoluto, alle spalle del danese Vedel e davanti a Palma che ingaggiava con Comandini un lungo duello per la zona podio. Nella GT Cup, invece, Merendino si portava subito al comando davanti a La Mazza, mentre Sauto si ritirava per una perdita d’olio nel posteriore. Nella GT4 Cressoni non aveva problemi a tenere dietro il compagno di squadra  Henri Kauppi.

Dalle retrovie, intanto, risalivano sia Fassler che Zampieri. Il romano dell’Antonelli Motorsport era il primo a rientrare ai box per il cambio pilota cedendo la vettura ad Altoè. Alla chiusura della corsia box Gai si confermava al comando davanti a Veglia, subentrato a Vedel, mentre in terza piazza Barri sostituiva Palma portandosi davanti a Cerqui, Altoè e Valente, primo della Super GT Cup.

Le posizioni di testa non cambiavano anche nelle altre classi che confermavano leader Di Benedetto nella GT Cup e Magnoni nella GT4, mentre Magli al 21° giro doveva dire addio al primo posto nella GT3 Light per la rottura del cambio.

Le battute finali erano caratterizzate dall’eccezionale rimonta di Veglia che riusciva a recuperare secondi preziosi a Stefano Gai. Il milanese, infatti, a causa di forti vibrazioni nell’anteriore non forzava l’andatura facilitando l’avvicinamento del portacolori dell’Antonelli Motorsport, quest’ultimo tuttavia sempre molto veloce. In recupero anche Baruch, subentrato a Fassler che a quattro giri dalla conclusione si portava in sesta posizione, mentre Cerqui, quarto, si avvicinava sempre più a Barri.

foto: Paolo Monopoli

Sotto alla bandiera a scacchi, Gai andava a cogliere la prima vittoria della stagione con un vantaggio di meno di un secondo su Veglia, mentre in terza posizione concludeva Barri. Il pilota del Petri Corse Motorsport, però, veniva penalizzato di 5 secondi per il contatto del suo coequipier al via della gara, lasciando al portacolori BMW il terzo gradino del podio. Quinto era Altoè, davanti a Baruch, Valente, primo della Super GT Cup, De Castro, Di Benedetto, leader della GT Cup, Nicolosi, Magnoni, primo della GT4, e Marchetti. A punti anche Fontana e Mancinelli, rientrati in pista dopo l’incidente nelle prime battute di gara, ottavi nella GT3.

[ Redazione testMotori360 ]

 

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