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Ducati più sicura con il radar

Le Borgo Panigale corrono verso il futuro puntando sui sistemi ARAS per la massima assistenza offerta al pilota in ogni situazione. Sensori e radar gestiranno velocità di marcia e distanza di sicurezza

Ducati sta sviluppando un piano di azione per la sicurezza stradale che guarda fino al 2025, con importanti novità per la gamma di Borgo Panigale. Ad oggi è  l’unico produttore di moto in grado di dialogare con il sistema «D|air» integrato nella giacca, oltre ad essere stata il primo- e finora unico – a dotare di «ABS Cornering» una post-heritage come lo Scrambler 1100. In collaborazione con il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano,  Ducati lavora dal 2016 a nuovi sistemi ARAS (Advanced Rider Assistance Systems), che a breve vedremo su una moto di serie. I sistemi di assistenza avanzata possono innalzare la sicurezza del pilota grazie a tanti sensori, tra cui anche i radar in grado di rilevare l’ambiente circostante ed evitare collisioni con ostacoli o altri veicoli.

ABS innovativo in collaborazione con Bosch

A Borgo Panigale hanno già selezionato un partner per portare in produzione tale tecnologia, capace di gestire il cruise control adattivo e mantenere la distanza dal veicolo che precede. Questi sistemi, completi di un’evoluta interfaccia in grado di avvertire il pilota di eventuali pericoli, saranno disponibili su una moto di produzione Ducati a partire dal 2020. È già programmata la progressiva estensione a tutta la gamma dell’ABS Cornering Bosch, che innalza ai massimi livelli la sicurezza attiva in frenata. Se i dispositivi ABS standard garantiscono la massima efficacia quando la moto è dritta, la più evoluta versione Cornering permette un controllo totale del grip in frenata anche a moto piegata, scongiurando il rischio di caduta nelle condizioni più critiche.

[ Daniele Venturi ]

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