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BMW Serie 3, buona la sesta…

Con oltre 14 milioni di esemplari venduti dal 1975 è il modello di maggior successo della Casa di Monaco. Con la 6a generazione importanti aggiornamenti nella linea, ora ancora più attraente, interni più raffinati e soprattutto nuovi motori più potenti, ma più parchi nei consumi e nelle emissioni

Al primo sguardo, si nota subito che qualcosa è cambiato nella nuova Serie 3, proposta nelle versioni Berlina e Touring negli allestimenti Base, Business Advantage, Sport, Luxury e M Sport, sia 2 che a 4 ruote motrici xDrive. Niente di stravolgente, solo alcuni particolari per esaltare l’evoluzione delle linee e accentuare la sportività del modello che mantiene le sue caratteristiche estetiche originarie, – sbalzi corti e passo lungo – con l’abitacolo fortemente arretrato che le conferiscono un aspetto decisamente dinamico.

Esterno

Nel frontale si notano i nuovi gruppi ottici, disponibili a richiesta full-Led (di serie su Sport, Luxury e M Sport), leggermente più distanziati rispetto al precedente modello, in modo da sottolineare la larghezza della carreggiata e di conseguenza evidenziare l’aspetto aggressivo della vettura. A richiesta si può ulteriormente esaltare l’efficienza dei gruppi ottici LED con il Selective Beam, che grazie ad una telecamera regola dinamicamente il fascio luminoso, ampliando la zona illuminata davanti alla vettura, ma senza abbagliare i guidatori che si incrociano o che precedono.

La parte posteriore fortemente scolpita e i gruppi ottici full-Led di serie nella tipica forma a «L», accentuano il dinamismo della vettura e conferiscono un look sportivo.

Interni

Gli interni si presentano ancora più prestigiosi, con la consolle centrale completamente ridisegnata nella quale è stato inserito un porta bicchieri dotato di copertura scorrevole. Al centro della plancia lo schermo che comprende di serie il sistema di navigazione Business (escluso Base). Per chi lo desidera con l’opzione Connected Pro (980 euro) comprende il sistema di navigazione Professional che calcola l’itinerario in tempi molto più brevi e con una rappresentazione grafica 3D molto più realistica. Inoltre le cartine vengono aggiornate gratuitamente per 3 anni attraverso la scheda SIM integrata alla telefonia mobile LTE, prima vettura del segmento a supportare questo tipo di telefonia mobile. Questo sistema include il Park Assist che consente di parcheggiare automaticamente grazie all’Auto-PDC che attiva anche i sensori di parcheggio anteriori.

Fin dall’allestimento Advantage, la nuova Serie 3 è equipaggiata di serie con il Park Distance Control posteriore e l’Active Cruise Control con funzione frenante se ci si avvicina troppo al veicolo che precede.

A seconda degli allestimenti e delle tante varianti disponibili come optional, i sedili possono avere il nuovo rivestimento in stoffa Corner oppure in stoffa/pelle o tutta pelle nella variante cromatica Oyster. Tocchi stilistici più sportivi li troviamo nella versione M Sport, dove oltre al pack aerodinamico M, troviamo anche i sedili sportivi anteriori e il volante in pelle dedicato.

I motori

La meccanica è il punto forte della nuova Serie 3 che propone per tutta la gamma 4 propulsori a benzina e 7 a gasolio, a 3, 4 o 6 cilindri, tutti della nuova famiglia modulare BMW Efficient Dynamics che si basa sul principio costruttivo che prevede 500 cc per ogni cilindro, inoltre vanta l’innovativa tecnologia Twin Power Turbo.

Inutile cercare di capire quale motore si trova sotto il cofano, leggendo i numeri identificativi apposti sul baule posteriore. L’unico riferimento certo è il primo numero che indica la Serie, in questo caso il «3» e la lettera finale, «i» per benzina o «d» per gasolio. Gli altri due numeri in mezzo non hanno nessun riferimento né alla cilindrata né alla potenza.

I motori a benzina, dotati di fasatura variabile degli alberi a cammes Doppio VANOS (Variable Nockenwellensteuerung) brevetto BMW dal 1992 e comando delle valvole variabile Valvetronic, sono alimentati con l’iniezione diretta HPI (High Precision Injection).

Inoltre, per migliorare i tempi di risposta, il turbo è integrato nel collettore di scarico.

La versione entry level 318i che va a sostituire la 316i, è equipaggiata con il nuovo motore a 3 cilindri (1.500 cc) che eroga 136 cv per una velocità massima di 210 km/h e 8,9 secondi nello 0-100, con un consumo combinato di 5,0 l/100 km e 116 g/km di CO2, il 13% meno dell’attuale 316i. Debutto per il nuovo 4 cilindri (2.000 cc) della 320i che sviluppa 284 cv  per un consumo combinato di 5,3 l/100/km e 124 g/km CO2 e anteprima mondiale per il nuovo motore a 4 cilindri da 2 litri con ben 252 cv e 350 Nm di coppia montato sulla 330i, modello che va a sostituire la 328i. Con il cambio Steptronic a 8 rapporti, consuma 5,5 l/100 km e 129 g/km di CO2 per una velocità massima di 250 km/h e 5,8 secondi nello 0-100 km/h.

Anteprima mondiale anche per 6 cilindri 3 litri da 326 cv della 340i, 20 cv in più rispetto alla 335i che va a sostituire e rispetto alla quale emette il 10 % in meno di CO2, 152 g/km, con un consumo combinato di 6,5 l/100/km e una velocità massima autolimitata a 250 km/h con lo 0-100 in 5,1 secondi.

I motori Diesel a 4 cilindri da 2 litri o 6 cilindri da 3 litri della nuova famiglia modulare, sono ora più efficienti, più potenti e meno inquinanti, grazie alla tecnologia Twin Power Turbo e all’iniezione diretta Common-rail. Tra le 4 cilindri, la nuova 316d pur avendo la stessa potenza di 116 cv della precedente versione, ora consuma solo 3,9 l/100 km con 102 g/km di CO2 di emissioni per una velocità massima di 205 km/h.

Più potente la nuova 320d che ora ha 190 cv (+6 cv), a fronte di una diminuzione delle emissioni di oltre il 9%, 111 g/km CO2 con una velocità massima di 235 km/h e un consumo combinato di 4,2 l/100 km. Se si vuole contenere di più il consumo e le emissioni, sacrificando molto poco le prestazioni, BMW propone la 320 d Efficient Dynamics Edition, stesso motore 2 litri, ma con la potenza scesa a 163 cv. A scelta un cambio manuale con 6 rapporti specificatamente ottimizzati oppure Steptronic a 8 rapporti per un consumo che scende a 4,0 l/100 km con 99 g/km di CO2 e una velocità massima di 230 km/h.

Ancora più economica e rispettosa dell’ambiente la 330e che amplierà la gamma dei motori disponibili entro il primo semestre 2016. Si tratta di una versione ibrida plug-in equipaggiata con il motore a benzina da 2 litri con 184 cavalli, affiancato da uno elettrico da 80 kW per una potenza totale di 252 cv. Molto buona la coppia di 420 Nm per una velocità massima di 225 km/h, un consumo combinato di 2,1 l/100 km e 49 g/km di CO2, ma quando serve anche 35 km in modalità elettrica ad emissioni Zero.

Trasmissione e Sospensioni

Per la nuova BMW Serie 3 si può scegliere tra un cambio manuale a 6 rapporti, oppure a richiesta un cambio automatico Steptronic a 8 rapporti (2.600 euro) con paddles al volante, che riduce mediamente de 3 % le emissioni di CO2.  Inoltre, il guidatore che preferisce uno stile di guida più dinamico, può selezionare la modalità Sport+ per portare il motore fino al limite del fuorigiri ed eseguire cambiate multiple.

La trazione integrale xDrive è disponibile solo per la versione a benzina 340i, oppure a gasolio 318d, 320d e 330d. La utile variante a 4 ruote motrici che riduce gli effetti di sovrasterzo e sottosterzo in curva, ma anche migliora la traiettoria in rettilineo, incide di circa 2.000 euro sulla analoga versione a 2 ruote motrici. Per la 335d è di serie.

Nella nuova Serie 3 è stato ulteriormente migliorata la dinamica di guida aumentando la rigidità della scocca e ottimizzando la tecnologia degli ammortizzatori in combinazione con una taratura più precisa dello sterzo. Si può disporre di un ulteriore up-level di stabilità, scegliendo l’opzione assetto sportivo M di tipo adattivo (1.200 euro), con ammortizzatori a controllo elettronico e personalizzazione della dinamica di guida premendo semplicemente un pulsante sul tunnel centrale.

Su strada

Forlimpopoli, la cittadina romagnola che ha dato i natali al gastronomo e scrittore Pellegrino Artusi, al quale hanno dedicato un monumento, è stata punto di partenza per questo primo contatto con la nuova Serie 3 e sulle panoramiche strade dei suoi dintorni abbiamo avuto modo di guidare la 320d xDrive nell’allestimento Sport, in pratica il 3° livello dopo la Base e l’Advantage.

Completa la dotazione che comprende tra gli altri, il sistema di navigazione Business, i fari con tecnologia Led, il Park Distance Control (PDC), i sedili sportivi in pelle e cerchi da 18” con pneumatici 225/45 R. Tra gli optional il cambio automatico Steptronic a 8 rapporti con paddles al volante, l’assetto sportivo adattivo M e telecamera posteriore.

Seduti al posto di guida, si apprezza da subito il lavoro fatto dagli ingegneri di Monaco sulla ottimizzazione dell’ergonomia. Sedili confortevoli e regolabili elettricamente per trovare l’ideale posizione di guida, la seduta è allungabile nella parte anteriore per sostenere meglio il sottocoscia e lo schienale moderatamente avvolgente per contenere la schiena in curva, comandi facilmente raggiungibili e intuitivi nella loro funzionalità, ottima visibilità e percezione delle dimensioni della vettura.

Anche sulla Serie 3, il pulsante Start&Stop si trova alla base del piantone dello sterzo dietro le razze del volante, di conseguenza non visibile dal guidatore che per azionarlo deve istintivamente spostare la testa a destra per individuare la posizione e azionarlo. Sarebbe stato meglio metterlo sul tunnel centrale a fianco della leva del cambio.

Apprezzabile la silenziosità del motore Diesel da 2 litri e la pronta disponibilità dei suoi 190 cv, merito soprattutto degli 8 rapporti del cambio Steptronic che entrano in sequenza senza buchi e senza strappi. Per una guida più sportiva o per evitare di utilizzare troppo i freni nelle decelerazioni, è possibile fruire della modalità manuale sequenziale del cambio, semplicemente spostando di uno scatto la leva verso il posto di guida.

In questa modalità, o manualmente agendo sulla leva stessa o più semplicemente utilizzando i paddles al volante, è possibile scalare le marce e fruire del freno motore. Questa modalità si rivela molto utile e piacevole sui tracciati misti, dove si apprezza anche la stabilità in curva, maggiormente accentuata se si seleziona la modalità Sport che tara elettronicamente le sospensioni.

In curva, la stabilità non è soltanto una sensazione, è un dato di fatto. Anche se si lascia la taratura nella modalità Comfort, l’inserimento in curva e l’uscita, non manifestano variazioni della traiettoria impostata. Oltretutto in questa modalità si avvertono molto meno le imperfezioni del terreno, cosa non rara sulle nostre strade. Bisogna riconoscere che trovarsi in difficoltà è difficile, i vari controlli elettronici di stabilità DSC e di trazione DTC (Dynamic Traction Control) integrati nella trazione integrale x-Drive, compensano eventuali esuberanze del guidatore.

Adottando una guida sportiva, è inevitabile utilizzare maggiormente i freni anche se si usano i paddles al volante per scalare le marce. L’assistente di frenata DBC e il Cornering Brake Control consentono di evitare scarrocciamenti in curva. La pinza flottante dei freni agisce energicamente sui dischi ventilati e non si rilevano fenomeni di fading, anche se non bisogna dimenticare che si va a frenare una massa di 1.500 kg.

Dotazioni e Prezzi

Dal 1975 ad oggi la Serie 3 è molto cambiata, innanzitutto nelle dimensioni, dai 4.355 mm di lunghezza è passata agli attuali 4.633 mm, a tutto vantaggio di una migliore abitabilità e comfort, ma anche con dotazioni impensabili per quei tempi. L’ampia scelta di motori e livelli di allestimento consentono ad ognuno di crearsi una Serie 3 su misura.

Fin dalla versione Base la nuova Serie 3 ha una buona dotazione di serie, però se si vuole qualcosa in più, bisogna salire di allestimento e di prezzo per poter disporre di un motore più potente, della trazione integrale xDrive, del cambio Steptronic a 8 rapporti e l’assetto sportivo adattivo M (1.200 euro). Se poi si vuole anche il tetto panoramico a comando elettrico (1.200 euro), il navigatore Connected Pro (1.000 euro) e altri sfiziosi optional, il prezzo può salire sensibilmente.

Tenendo presente l’offerta di 5 allestimenti con dotazioni di serie anche molto diverse, i prezzi della Serie3 si possono sintetizzare come segue:

La entry level 318i da 31.550 a 39.100 euro.

– 340i da 46.850 a 54.200 euro. (xDrive + 2.600 euro)

316d da 31.400 a 39.850 euro.

318d da 35.800 a 43.350 (xDrive + 2.600 euro)

320d da 38.300 a 45.850 (xDrive + 2.600 euro)

325d da 41.550 a 48.900

330d da 47.000 a 54.350 (xDrive + 2.600 euro)

335d xDrive da 53.150 a 60.500 euro.

La versione Touring costa 1.700 euro più della analoga Berlina.

[ Paolo Pauletta ]

NB – I valori di consumo ed emissioni sono quelli minimi indicati dalla Casa e possono variare a seconda della misura di pneumatico montato, del tipo di cambio (manuale o automatico), tra berlina e Touring e dallo stile di guida.

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