Al via la quarantatreesima edizione della rievocazione storica della 1000 Miglia, la famosa prova di regolarità per auto d’epoca riservata ai modelli che hanno corso la gara storica di velocità o che sono stati prodotti nello stesso intervallo di tempo, tra il 1927 e il 1957
La Casa del Tridente ripercorre le famose strade dell’edizione 2025 partecipando con una iconica vettura classica – una Maserati A6 GCS/53 – e cogliendo l’occasione per segnare un’altra tappa nelle celebrazioni dell’Anno del Tridente.
Un percorso che, tra poco meno di un anno, porterà il Brand modenese a festeggiare un secolo nelle corse: era il 1926 quando la Maserati Tipo 26, prima vettura della storia a portare il logo del Tridente sul cofano, partecipò e vinse (nella sua classe) alla Targa Florio con Alfieri Maserati alla guida.
Il meraviglioso “museo in movimento” della 1000 Miglia 2025 prende il via oggi da Brescia per farvi ritorno sabato 21, dopo aver toccato alcune delle località più belle d’Italia. Conosciuta dal mondo intero per essere la combinazione perfetta tra avventura e competitività, la 1000 Miglia coinvolgerà oltre 400 vetture d’inestimabile valore, provenienti da 29 nazioni, che affronteranno il leggendario percorso di circa 1.900 chilometri, che quest’anno si snoda lungo un tracciato ispirato a quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità.
Tra queste rarità spicca una Maserati A6 GCS/53, appartenente ad un collezionista privato, che – oltre a rappresentare a pieno l’heritage del marchio – rimane con ogni probabilità la Maserati che ha preso parte a più edizioni della 1000 Miglia di velocità, inclusa l’ultima del 1957, e guidata anche da campioni come Luigi Musso. Così oggi, oltre 70 anni dopo il debutto, la A6 GCS/53 torna a battere le strade della Freccia Rossa non come un cimelio da museo, ma come una vera auto da corsa del Tridente, ancora capace di far battere il cuore degli appassionati.
Oltre alla splendida A6 GCS/53, il brand Maserati sarà protagonista anche lungo il percorso della rievocazione, grazie al supporto ufficiale fornito da tre vetture della gamma attuale – una GranCabrio, una GranTurismo Trofeo e una Grecale Folgore – che incarnano lo spirito sportivo e l’eleganza contemporanea del Marchio. Ciascun esemplare sfoggia una livrea esclusiva, celebrando l’evoluzione grafica del logo Maserati lungo un secolo di storia.
Non solo eredità ma anche innovazione; la 1000 Miglia si conferma anche un palcoscenico ricco di novità, grazie alla collaborazione tra Maserati e Politecnico di Milano. Dopo aver percorso oltre 300 km in modalità autonoma nel 2024, infatti, la GranCabrio Folgore sviluppata dal gruppo AIDA (Artificial Intelligence Driving Autonomous) torna in gara, correndo quest’anno nella 1000 Miglia Green, aprendo un nuovo capitolo nel lavoro del gruppo di ricerca per una mobilità del futuro, elettrica, autonoma e condivisa.
Maserati A6 GCS/53 (1953)
Maserati riscrive la storia della 1000 Miglia tornando in gara con un’auto che ha già lasciato il segno. La protagonista è la A6 GCS/53 con telaio n. 2043, la stessa che prese parte all’ultima edizione della corsa nel ‘57. Un ritorno che unisce memoria e passione, con Maserati Classiche al fianco dell’equipaggio per garantire supporto ufficiale durante la competizione. L’esemplare appartiene alla collezione privata di un grande cultore di Maserati e ha partecipato a cinque edizioni consecutive della 1000 Miglia di velocità, dal 1953 al 1957.
Un dato che la rende con tutta probabilità la Maserati con il maggior numero di presenze nella gara più iconica del motorismo storico. Tuttora in fase di Certificazione di Autenticità presso Maserati Classiche, la vettura vanta una carriera tra le più longeve dell’epoca e al suo volante si sono alternati numerosi piloti di grande talento, tra cui Luigi Musso. Conosciuta anche come Sport 2000, la Maserati A6 GCS/53 nacque con l’ambizione di riportare il Tridente ai vertici della categoria Sport 2 litri e fin dai primi mesi del 1953 la vettura si impose come una delle più apprezzate tra i giovani talenti emergenti, italiani e stranieri: in due anni ne furono costruiti 53 esemplari. Proprio alla 1000 Miglia la A6 GCS/53 conquistò il suo primo grande risultato, quando Emilio Giletti tagliò il traguardo al sesto posto assoluto e primo nella classe Sport 2 litri. Anche se non si aggiudicò mai il primo posto assoluto, si fissò in maniera indelebile nella memoria collettiva degli appassionati. A distinguerla, anche sotto il profilo tecnico, furono scelte progettuali d’avanguardia: il motore «Superquadro» a corsa corta con doppia accensione, la distribuzione con doppio albero a camme e cascata di ingranaggi garantivano regimi di rotazione elevati.
[ Cristiano Fortini ]