Lo sposalizio tra Toyota e idrogeno, consacrato diversi anni fa, rappresenta una realtà sempre più concreta, sia nell’ambito delle vetture stradali che nel mondo delle corse
Con l’introduzione dell’innovativo sistema di ricarica veloce dell’idrogeno, attraverso «cartucce» già pronte e con il lancio della nuova Toyota Mirai alimentata con il medesimo carburante, il marchio nipponico ha voluto sottolineare ancora una volta la possibilità di investire su un futuro ad emissioni zero pur non dovendo porsi come unica soluzione l’elettrico.

Anche nel campo delle corse dove – da anni – domina e sperimenta tecnologie avanzate, la casa giapponese ha scelto di investire ancora una volta sull’idrogeno, anche in vista dei cambiamenti previsti per il regolamento del Campionato WEC 2026.
Da quanto emerso nei mesi scorsi, il prossimo anno la categoria prototipi dovrà far spazio ad un ulteriore classe di vetture, proprio quelle alimentate ad idrogeno.
Sfruttando l’esperienza e le tecnologie derivate dall’Hypercar ibrida/benzina GR010, Toyota ha lanciato una vettura dal design innovativo e alimentata a idrogeno, presentandola presso gli stand durante queste prime giornate della 24H di Le Mans 2025; nasce così la nuova GR LH2.
Con la nuova GR LH2 Toyota concretizza quello che rappresentava il concept GRH2 presentato due anni prima, nel giugno 2023, sempre alla 24H di Le Mans. Non ci è dato sapere ancora molto, se non che la vettura in questione misura una lunghezza complessiva di 5.010 mm e una larghezza di 2.050 mm.
Per avere qualche notizia sul tipo di motore adottato, potenze specifiche e quant’altro, dovremmo ancora pazientare un po’. Possiamo dedurre, senza alcun dato ufficiale, che il futuro propulsore ad idrogeno potrà derivare dal propulsore utilizzato già dal 2021, dalle Toyota Corolla H2 ad idrogeno che disputano il Campionato nazionale endurance in Giappone.
[ Cristiano Fortini ]