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A Magione, per il Trofeo Italia Storico, affermazione della Jaguar E-Type «Imola 91»

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Un trionfo spettacolare è andato in scena all’Autodromo di Magione ad opera di Gianluca Bardelli, protagonista indiscusso di una gara ricca di emozioni a bordo della sua Jaguar E-Type «Imola 91». Un idillio tra pilota e macchina rinverdito dopo trent’anni con “cuore e tecnica

L’Autodromo di Magione, il 26-27 aprile 2025, ha ospitato un momento di pura magia motoristica: la Jaguar E-Type «Imola 91», guidata da Gianluca Bardelli e messa a punto da Adriano Nicodemi, ha conquistato una vittoria nella sua categoria al Trofeo Italia Storico. Restaurata con fedeltà filologica, equipaggiata con gomme Dunlop Racing di vent’anni fa e fedele alla configurazione di trent’anni fa, l’iconica E-Type si è pavoneggiata in pista, regalando un’esibizione che ha infiammato il pubblico e i box.

La gara sprint di 20 minuti è iniziata con un’acrobazia di Bardelli: una partenza bruciante (vedi il video a seguire), immortalata nel video ufficiale, che gli ha permesso di sorpassare cinque vetture… al primo giro!

Tra queste, spicca la Cooper S gialla di Ramaciotti, al debutto con una preparazione straordinaria: carburatore Weber, testata speciale, ruote da 12”, ottimizzati per il circuito corto di Magione, ideale per le agili Mini progettate da Sir Alec Issigonis negli anni ’50.

Ma è al terzo giro che «Imola 91» ha fatto la sua miglior performance: alla curva Merzario, Bardelli ha superato con abilità la rossa Alfa Romeo GTV V6 di Bigliazzi, equipaggiata con le coperture slick. Il video cattura un sovrasterzo di potenza, con l’E-Type che danza al limite grazie alle Dunlop Racing d’epoca, una scelta voluta per preservare l’autenticità della vettura. Un momento di pura emozione.

 

Quando il podio sembrava a portata di mano, uno dei tre carburatori Weber intasato ha fatto perdere un cilindro, riducendo la potenza del 6 cilindri. Bardelli, con una guida di grande sensibilità, ha gestito la vettura, portando «Imola 91» al traguardo e vincendo la categoria. I tempi intermedi parlano chiaro: nel secondo settore, l’E-Type era appena di 0,6 secondi più lenta della Porsche 3000 RSR, un risultato straordinario per una vettura fedele alla sua epoca, contro avversarie più moderne.

Alla premiazione, i Fratelli Bartoli, organizzatori impeccabili, hanno omaggiato Gianluca Bardelli con una scultura raffigurante una Jaguar E-Type, simbolo di una vittoria conquistata con passione.

Guidare «Imola 91» dopo trent’anni è stato come ritrovare un vecchio amico,” ha dichiarato Bardelli. “È stata una gara di cuore e tecnica, un dialogo perfetto tra me e la macchina come se trent’anni non fossero passati ”. Il team Nicodemi, artefice della messa in pista, ha celebrato un trionfo che premia la dedizione alla storia del motorsport.

[ Redazione testmotori360 ]