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Maserati: si festeggiano i sessant’anni della monoposto «Eldorado»

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Ripercorrendo le orme di una leggenda tutta italiana

Maserati celebra i sessanta anni della celebre monoposto «Eldorado», vettura iconica che ha fatto la storia del Marchio, dato che è stata la prima Maserati ad ottenere la sponsorizzazione di un brand lontano dall’automobilismo, ovvero i gelati Eldorado. La vettura fu realizzata su commissione dal Commendatore Gino Zanetti, il proprietario dell’industria Eldorado, che voleva ottenere visibilità a livello internazionale.

La Maserati 420/M/58 fu così costruita, utilizzando una verniciatura totalmente bianca con due grosse scritte sulle fiancate che ricalcavano il nome della Eldorado, mentre altre due più piccole vennero collocate sul musetto e sotto il piccolo deflettore. L’immagine della mascotte del cowboy sorridente trovò spazio sul muso. Sotto i due marchi dell’azienda figurava la scritta «Italia», per rimarcare il paese di origine sia della compagnia dei gelati che quello della Casa del Tridente.  Il motore, derivato dall’otto cilindri che aveva equipaggiato le 450S bi-albero, aveva una cilindrata ridotta a 4.190 cc capace di 410 cavalli a 8.000 giri, il cambio aveva due rapporti. La vettura risultava perfettamente bilanciata e adatta ad affrontare le curve più impervie dei vari circuiti italiani.  Furono utilizzate ruote a disco in magnesio Halibrand e pneumatici Firestone da 18 pollici con battistrada a treccia, gonfiati a gas elio. Con queste caratteristiche, la vettura arrivava a 758 kg. Ciliegina sulla torta, la pinna aerodinamica verticale dietro l’abitacolo.

Il 29 giugno 1958, nell’autodromo di Monza, si svolse una gara organizzata in tre manches, che avrebbero decretato il vincitore finale. La Maserati si classificò prima quarta, poi quinta e nell’ultima gara si schiantò contro il  guard-rail, uscendone comunque indenne insieme al pilota. Sebbene l’evento avesse riscosso un ottimo successo, la 500 Miglia di Monza non ebbe seguito negli anni successivi. La vettura venne in seguito modificata dalla carrozzeria Gentilini che tolse la pinna e ridusse le prese d’aria anteriori, oltre che a ridipingere totalmente la carrozzeria di un colore rosso acceso, pur mantenendo lo sponsor Eldorado. Con questa nuova livrea la vettura affrontò la 500 Miglia di Indianapolis nel 1959, anche se ottenne inizialmente una pesante sconfitta. Tuttavia Maserati è l’unica Casa Italiana ad aver vinto sul circuito di Indianapolis.

La Maserati «Eldorado», perfettamente ripristinata nella sua livrea originale bianca, si trova a Modena e appartiene alla Collezione Panini.

[ Jacopo Romanelli ]