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Mercedes-Benz CLA Shooting Brake: familiare a chi?

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Abbiamo provato la versione station wagon dell’«entry level» della Stella equipaggiata col motore diesel da 2.143 cc, 136 cavalli e 300 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico a doppia frizione 7G-DCT. Un’auto che dietro una linea filante, a tratti perfino aggressiva, reinterpreta il concetto di familiare sportiva. Abitacolo generoso per quattro e bagagliaio insospettabilmente spazioso, benché visibilità laterale e posteriore facciano pensare il contrario

 

Gli appassionati lo sanno bene, il grande pubblico assai meno: la carrozzeria «shooting brake» identifica un’auto che coniuga un’impronta estetica decisamente sportiva con caratteristiche e, magari, funzionalità di una station wagon. Quindi? Quindi spazi e volumi il più possibile generosi e, naturalmente, un portellone posteriore per sfruttarli al meglio. Un portellone non necessariamente verticale ma, all’occorrenza, filante e rastremato come tutta la vettura.

Una delle più recenti declinazioni di questa tipologia di auto – che vanta precedenti illustri ed esclusivi negli Anni Settanta: dalla Jensen GT alla Volvo 2000 ES, passando per l’italiana Lancia HPE – è la gamma omonima di Mercedes-Benz. E dopo la CLS Shooting Brake, lanciata nel 2012 e derivata dall’omonima grande e lussuosa berlina, la Casa della Stella ha proposto la sorella minore CLA, che della CLS sostanzialmente rilancia – in piccolo – l’originale impostazione. Un po’ familiare, un po’ coupé ma molto, decisamente molto, Mercedes.

Nasce dalla «piccola»

La CLA Shooting Brake, oggetto della nostra prova, deriva dalla berlina a sua volta evoluzione di quella Classe A che, nel 2012, ha preso il posto della nota piccola monovolume, alta e squadrata, che quindici anni prima aveva sdoganato il marchio nel mondo delle compatte. Il tempo ha poi fatto il suo corso, cambiando generi, gusti della clientela e tipologie di segmento: al punto che la Shooting Brake, tanto piccola, non lo è affatto: lunga ben 463 cm e alta appena 143, si presenta estremamente slanciata, fin quasi a sembrare aggressiva tanto che, osservandola da alcune angolazioni, fa quasi pensare a un bireattore executive o a un siluro.

Interni: raffinati sì, abbondanti anche, esagerati no

Anche l’abitacolo riprende l’impostazione di quello della CLA a quattro porte, ma beneficiando posteriormente di una maggiore altezza di quattro centimetri: ritroviamo pertanto la raffinata estetica e le finiture quasi del tutto impeccabili (migliorabili, anche se di poco, alcune parti dell’interno porta). Così come sono del tutto identici gli elementi sportivi, dal volante con corona schiacciata al cruscotto con due strumenti analogici (fra i quali si trova un display digitale).

Non manca, ovviamente, lo schermo ispirato a un tablet con display a colori da 7 pollici con sistema di infotainment comprensivo di navigatore, Bluetooth e tutta una serie di funzioni che consentono di personalizzare l’esperienza di guida, cambiando per esempio il colore delle luci soffuse all’interno dell’abitacolo. Il tutto è collocato a sbalzo delle bocchette di ventilazione centrali, a loro volta integrate in un impianto potente ed efficace.

Positive, ma non proprio al 100%, le note sull’abitabilità: davanti è davvero buona, e non si discute. Ma il pur confortevole e sagomato divano posteriore, malgrado i quattro centimetri in più in altezza (che si avvertono sensibilmente), permette di accogliere comodamente soltanto due persone, che hanno comunque 97,4 cm a disposizione (non pochi, in un’auto lunga «soltanto» 4,63 metri).

Sorprendente, invece, il bagagliaio: la coda appuntita, quasi sfuggente, farebbe pensare a un vano non propriamente generoso, mentre invece i numeri non sono affatto disprezzabili. Con tutti i posti in uso, il vano bagagli della CLA Shooting Brake è in grado di accogliere 495 litri. Ma se fosse necessario più spazio la funzione Cargo – che permette di rendere lo schienale più verticale – espande la capacità a 695 litri. Reclinando lo schienale del tutto, si arriva invece a 1.354 litri. La conformazione del baule permette di caricare oggetti larghi fino a 1.328 mm, record assoluto nel segmento.

Motori: tutti turbo, tutti giusti, per tutti i gusti

I motori della CLA Shooting Brake sono tutti sovralimentati: le versioni a benzina montano un 1.6 turbo che eroga 122 cv nella versione «180», e 156 cv nella «200». Chi desiderasse qualcosa di più prestazionale può invece scegliere la «220» o la «250» (dotate di un due litri da 184 e 211 cavalli), mentre per gli incontentabili è disponibile la potente 45 AMG 4Matic a trazione integrale da 360 cv.

La gamma a gasolio si articola invece su due diverse unità: il brillante 1.461 cc di origine Renault (che eroga 109 cavalli) e il Mercedes da 2.143 cc, declinato a sua volta nella versione 200 CDI da 136 cavalli e nella 220 CDI da 177. Diventa così praticamente impossibile, per chiunque, non trovare una motorizzazione in grado di rispondere validamente alle proprie esigenze.

La versione da noi provata è la 200 CDI Sport da 136 cavalli grigio scuro metallizzato: è quella ritenuta da molti la più consona al corpo vettura, e in grado anche di incontrare l’interesse della maggior parte dei clienti, forte di un allestimento adeguato all’auto, e all’immagine che il marchio trasmette. L’infaticabile e generoso propulsore, in grado di erogare 300 Nm di coppia senza alzare la voce, è abbinato in questo caso al cambio automatico a doppia frizione 7G-DCT. Il tutto, secondo il costruttore, garantisce una più che rispettabile velocità massima di 215 km/h, e un interessante scatto da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi.

Su strada: il paradigma dell’equilibrio

Seduti al posto guida, l’ampia escursione di volante e sedile ci permettono di trovare senza fatica la nostra posizione ideale. La prontezza all’avviamento è pari all’immediatezza con cui l’auto riesce a infondere, fin dai primi metri, la giusta confidenza.

La snella familiare di Stoccarda regala infatti, fin da subito, una solida percezione di sicurezza e di stabilità. Senza per questo venir meno alla promessa di agilità e disinvoltura su ogni tracciato, tacitamente espressa da una linea snella sotto ogni prospettiva, e filante come poche. Perfettamente calibrato l’assetto delle sospensioni, ben armonizzate con una gommatura importante (cerchi da 17 pollici, pneumatici 225/40) ma non certo esagerata: la Shooting Brake si dimostra sicura senza incertezze su qualsiasi tracciato, grazie anche ai moderni sistemi di ausilio alla guida – come la frenata automatica, e il controllo dell’angolo cieco degli specchietti.

Bene anche lo sterzo: la piccola Mercedes (che piccola non è) si dirige esattamente dove vuole il guidatore grazie a un comando preciso. L’assetto equilibrato regala un comportamento tendenzialmente neutro: in certe condizioni di impiego, specie su percorsi tortuosi, sembra quasi di trovarsi su un’auto a trazione integrale. Senza troppe rinunce in fatto di comfort, la Shooting Brake dispensa soddisfazioni nella guida brillante e, posta anche al limite, ha sempre reazioni sincere.

Pronto e scattante il cambio a 7 rapporti, che diventa ancora più rapido negli innesti in modalità «Sport». Migliorabile, in alcune condizioni, la visibilità: ma è una logica conseguenza del design dell’auto: la profilatura della carrozzeria ha infatti «costretto» i progettisti a limitare l’ampiezza di lunotto e finestrini. Preziosi quanto mai, pertanto, i sensori di parcheggio, e l’irrinunciabile telecamera.

Silenziosa come ci si aspetta, e brillante quanto basta ma senza esagerazioni (per chi avesse velleità velocistiche e di sprint è disponibile la 220 d con 177 cavalli), la Shooting Brake promette consumi estremamente bassi: 24,4 km/litro nel ciclo misto. Una promessa mantenuta: nel nostro percorso standard (Grande Raccordo Anulare, tratti urbani della periferia romana e statali dei Castelli Romani), con andatura disinvolta ma non certo aggressiva, ci siamo sempre mantenuti poco al di sotto di una media di 20 chilometri con un litro. 

Le caratteristiche

I principali equipaggiamenti di serie presenti sulla Shooting Brake: airbag frontali e laterali lato guida e passeggero; airbag a tendina 1° e 2° fila, sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici – TPMS, poggiatesta posteriori, radio/mp3, vivavoce Bluetooth e ingressi Usb/Aux, sedile posteriore frazionato, fendinebbia, volante regolabile in altezza e profondità, sedile regolabile in altezza, climatizzatore elettronico (ECC), cruise control, sensori di parcheggio, telecamera integrata al sistema di navigazione. Il prezzo di listino del modello base: 37.850,00 euro, IVA inclusa.

[ Alessandro Ferri ]

I NOSTRI VOTI
Qualità prezzo
87 %
Posizione di guida
90 %
Cruscotto
91 %
Visibilità
82 %
Comfort
88 %
Motore
90 %
Ripresa
89 %
Cambio
91 %
Frenata
90 %
Sterzo
92 %
Tenuta strada
92 %
Dotazione
89 %
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